L’altra faccia dell’America/3: il Codice Hays, Delitto e Castigo

L’altra faccia dell’America/3

IL CODICE HAYS: DELITTO E CASTIGO

Nel 1921 l’ex deputato ed ex ministro repubblicano William Harrison Hays(1879-1954) viene messo a capo dell’associazione dei produttori e distributori americani. Tra le altre iniziative promosse da Hays figura un codice di autoregolamentazione dell’industria cinematografica il cui scopo primario era evitare l’emanazione di una restrittiva legge federale sulla materia. L’opinione pubblica, scossa dai numerosi scandali (o presunti tali) suscitati a Hollywood, stava infatti spingendo i legislatori a emanare una legge di censura. Dopo nove anni di incubazione, nel 1930, con l’affermarsi del “sonoro”, prende forma il cosiddetto Production Code, sotto forma di suggerimenti etici, salvo poi diventare obbligatorio nel 1934 con tanto di Sigillo di approvazione morale. Senza questa sorta di imprimatur i film non potevano entrare nei circuiti della distribuzione. Dunque nessuno poteva farne a meno. I codice restò in vigore fino al 1967 quando fu sostituito dal più tollerante Mpaa Film Rating System che mirava principalmente a contrastare la pornografia e l’eccesso di violenza. La libertà di espressione era stata ripristinata. Vale la pena riportare integralmente il Codice Hays in quanto solo attraverso le sue precise e, talvolta maniacali, indicazioni, si possono capire molte scelte estetiche del cosiddetto Cinema Classico di Hollywood a cominciare dal divieto di mostrare sullo schermo relazioni sentimentali tra bianchi e neri. Allo stesso modo si comprende meglio la portata delle innovazioni stilistiche e linguistiche seguite al suo superamento, avvenuto anche in seguito ai movimenti di protesta giovanili e razziali degli anni ’60.

REGOLE GENERALI

1-Non sarà prodotto alcun film che abbassi il livello morale degli spettatori. La simpatia del pubblico non dovrà mai essere orientata verso il crimine, i comportamenti sbagliati o verso il male e il peccato.

2-Saranno presentati corretti modelli di vita, con le sole eccezioni necessarie al dramma o allo spettacolo.

3-La legge naturale, divina e umana, non sarà mai messa in ridicolo e, in caso di violazione della stessa, non si dovrà far insorgere simpatia per il soggetto che la viola.

APPLICAZIONI PARTICOLARI

1-Crimini contro la legge

*Non devono mai essere presentati in modo tale da suscitare simpatia o ispirare desideri di emulazione.

*Non devono insegnare metodi criminosi.

*Non devono ispirare potenziali criminali all’emulazione.

*Non si deve far sì che il criminale appaia come un eroe o che il suo comportamento sia in qualche modo giustificato.

Omicidio

*La tecnica di un assassinio non deve essere mostrata in un modo che ne suggerisca l’imitazione.

*Omicidi brutali non devono essere mostrati nei dettagli.

*La vendetta nei tempi attuali non si giustifica. Solo in caso di paesi e tempi di civiltà e principi morali meno sviluppati, talvolta può essere ammessa. Sarebbe questo il caso che riguarda specialmente quei luoghi in cui non esiste una legge di tutelare contro il crimine per il quale l’azione di vendetta è stata commessa.

Metodi criminali

*Non devono mai essere mostrati.

*Furto, rapina, azioni dinamitarde non dovrebbero essere rappresentati nella loro messa in opera.

*La stessa cautela vale per l’incendio doloso.

*Il ricorso alle armi da fuoco dovrebbe essere limitato all’essenziale.

*Non si devono presentare i metodi di contrabbando.

Droga

*Il traffico di droga non deve mai essere presentato.

*A causa delle sue conseguenze negative questo traffico non dovrebbe essere mostrato in alcuna forma. L’esistenza dello stesso non dovrebbe essere portato all’attenzione del pubblico.

Bevande alcoliche

*L’uso di bevande alcoliche non dovrebbe mai essere mostrato in scene di vita americana, a meno che non richiesto da specifiche esigenze di sceneggiatura e di personaggio. E in ogni caso, se necessario, con moderazione.

*L’uso di bevande alcoliche non dovrebbe essere presentato in maniera insistita anche se riguarda paesi dove lo stesso è legale. (Ricordiamo che fino al 1933 negli Usa era in vigore il Proibizionismo,n.d.r.)

2-Il sesso

*La santità del matrimonio e la famiglia devono essere sostenuti. I film non dovranno lasciar pensare che basse forme di relazione sessuale siano accettabili o siano frequenti.

Adulterio

*Talvolta l’adulterio è materia necessaria alla storia da narrare, ma non dev’essere messo in scena esplicitamente, trattato, giustificato o presentato in maniera attraente.

*Al di fuori della santità del matrimonio e della famiglia l’amore da parte di un terzo per una persona già sposata deve essere trattato con attenzione e delicatezza. Tale trattamento non dovrebbe mai indurre atteggiamenti contro il matrimonio inteso come istituzione.

Scene passionali

*Devono essere trattate con un’onesta consapevolezza della natura umana e delle sue normali reazioni. Molte delle suddette scene non si possono offrire senza far sorgere emozioni pericolose negli immaturi, nei giovani e delle menti criminali.

*Scene passionali non dovrebbero mai essere inserite se non sono proprio necessarie alla storia.

*Baci prolungati e lussuriosi, abbracci lussuriosi, posizioni e gesti allusivi, non si devono mostrare.

*In genere le scene passionali dovrebbero essere trattate in maniera tale da non stimolare gli istinti più bassi.

Seduzione e stupro

*Scene di seduzione o stupro dovrebbero solo essere suggerite e solo quando essenziali alla storia e in nessun caso mostrate in maniera esplicita.

*Esse non sono mai soggetti appropriati per commedie.

Perversioni

*Le perversioni sessuali, incluse allusioni ad esse, sono proibite.

Schiavismo bianco

*Non deve essere mai trattato.

Mescolanza razziale

*Le relazioni sessuali tra persone di razza bianca con persone appartenenti alla razza nera sono proibite.

Malattie veneree

*Igiene sessuale e malattie veneree non sono argomenti per film.

Parto

*Scene di nascita di bambini, sia esplicite che in silhouette, non si devono mai rappresentare.

Organi

*Organi sessuali, nemmeno di bambini, non si devono mai rappresentare.

3-Volgarità

*Il trattamento di argomenti bassi o disgustosi o sgradevoli, anche se non necessariamente malevoli, dovrebbe sempre essere rapportato al buon gusto e al rispetto della sensibilità del pubblico.

4-Oscenità

*L’oscenità, sia sotto forma di parole, gesti, citazioni, canzoni, barzellette o allusioni (persino quando le stesse possono essere intese solo da una parte del pubblico) sono proibite.

5-Blasfemia

*La bestemmia o l’uso – a meno che detto uso non sia di riverenza – dei nomi quali Dio, Signore, Gesù, Cristo, o qualsivoglia altra espressione blasfema comunque usata, è proibita.6-Costume

*Il nudo integrale non è mai ammesso. Tale proibizione riguarda anche la silhouette o qualsivoglia lasciva o licenziosa immagine dei personaggi.

*Scene di denudamento dovrebbero essere evitate, salvo il caso in cui siano necessarie alla storia.

*Ogni esposizione indecente o eccessiva è proibita.

*Costumi da ballo volti a consentire una sguaiata esposizione o movimenti indecenti nel corso della danza, sono proibiti.

7-Balli

*Danze che evocano o rappresentano azioni sessuali o passioni indecenti sono proibite.

*Danze che enfatizzano movimenti indecenti sono da ritenersi oscene.

8-Religione

*Nessun film o episodio può gettare il ridicolo su qualsivoglia fede religiosa.

*I ministri della religione nella loro funzione non dovrebbero mai essere usati come personaggi comici o cattivi.

*Le cerimonie di qualsiasi religione dovrebbero essere trattate con attenzione e rispetto.

9-Luoghi

*Certi luoghi sono così strettamente collegati alla vita sessuale o al peccato sessuale che la loro esibizione deve essere attentamente limitata. Bordelli e case di malaffare non sono luoghi appropriati per rappresentare un dramma.

10-Sentimenti nazionali

*I diritti, la storia e i sentimenti di qualsivoglia nazione sono meritevoli di considerazione e di trattamento rispettosi.

11-Titoli

*Titoli salaci, indecenti od osceni non dovranno essere usati.