Rifiuti bollenti – La nuova discarica di Roma sarà a Pian dell’Olmo

Pubblicato il 6 Giugno 2012 in da redazione grey-panthers

La nuova discarica provvisoria di Roma sorgerà a Pian dell’Olmo, all’estremo margine nord del territorio della Capitale, ai confini con Riano. A indicare il sito è stato in queste ore il nuovo commissario straordinario all’emergenza rifiuti, prefetto Goffredo Sottile, al termine di un vertice al ministero dell’Ambiente con il ministro Corrado Clini e i rappresentanti di comune, provincia e regione. “È una scelta non dico obbligata, ma è quella che reputo giusta”, ha detto il prefetto. E il fatto che il territorio appartenga a Manlio Cerroni, patron della maxidiscarica di Malagrotta (che dovrebbe finire per essere prorogata anche oltre il 30 giugno, e contro la quale la Ue ha appena aperto una procedura), è “irrilevante” per Sottile. Una scelta che arriva dopo mesi e mesi di polemiche e scontri, che ha subito scatenato un vespaio, a partire dalla conferenza stampa del prefetto, interrotta per le proteste, le urla (“vergogna, l’Europa vi guarda, ci scapperanno i morti”) e gli spintoni dei rappresentanti dei comitati che hanno promesso di “bloccare il Parlamento”. Ma insorge anche, e trasversalmente, parte del mondo politico, tra cui spicca l’assessore agli Enti locali della regione Lazio, Giuseppe Cangemi (Pdl), vicino alla governatrice Polverini, che si è detto fortemente contrario e pronto alla mobilitazione con i cittadini.
“È una discarica provvisoria – ha precisato il prefetto – e ha una capacità limitata. Opererà da subito e l’impegno sarà, attraverso il potenziamento degli impianti, di non conferirvi il tal quale, così come chiede l’Ue, che ha dato due mesi all’Italia per mettersi in regola. Ma con Clini – ha concluso Sottile – ci siamo intesi su come dialogare con l’Europa. La scelta è una mia responsabilità diretta. Va detto a chiare lettere che una discarica, se ben gestita, non arreca nocumento al suo esterno. Faremo tutti i dovuti accertamenti di legge”.
Nel frattempo la Commissione europea ha deciso a Bruxelles di inviare un “parere motivato” all’Italia, chiedendo che entro due mesi le autorità competenti mettano in regola le discariche del Lazio, e in particolare quella di Malagrotta, con le norme Ue per il pretrattamento dei rifiuti prima dell’interramento. In caso contrario, la Commissione potrà adire la Corte di giustizia europea.
Già il 17 giugno 2011 la Commissione aveva inviato una lettera di messa in mora della discarica.

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