Nuove azioni concrete a tutela dei migranti

Pubblicato il 4 Dicembre 2013 in , da redazione grey-panthers

Da lunedì 2 dicembre è entrato in vigore il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere EUROSUR, che offre un importante contributo a coloro che rischiano la vita cercando di raggiungere le coste europee e fornisce strumenti efficaci per prevenire i reati transfrontalieri e il traffico di droga.

Questa decisione si inserisce nel quadro d’azione definito dalla Commissione in seguito alla tragedia di Lampedusa. EUROSUR si presenta come una soluzione per salvare la vita dei migranti, per prevenire altre tragedie nel Mediterraneo, nel pieno rispetto della dignità umana e del principio di non respingimento. Il nuovo sistema di sorveglianza, infatti, dedica particolare attenzione ai diritti fondamentali previsti negli obblighi internazionali ed europei, in cui prioritarie sono le esigenze dei minori e delle persone bisognose di assistenza medica.

Il sistema verrà introdotto in modo graduale: subito in 18 Stati membri dell’UE alle frontiere esterne meridionali e orientali e in Norvegia, Paese associato a Schengen; mentre gli altri 11 Stati membri e i Paesi associati a Schengen si uniranno il 1° dicembre 2014.

Il cuore di EUROSUR sono i “centri nazionali di coordinamento“, tramite i quali tutte le autorità nazionali responsabili delle frontiere cooperano e coordinano le rispettive attività, al fine di poter reagire più rapidamente a qualsiasi tipo di migrazione irregolare e di criminalità transfrontaliera.

Le autorità si scambiano informazioni principali attraverso i “quadri situazionali nazionali”.  L’Agenzia dell’UE per le frontiere, Frontex, svolge un ruolo importante nel mettere insieme e analizzare i dati del “quadro situazionale europeo”, individuando eventuali cambiamenti nelle rotte migratorie o nei metodi delle reti criminali. Frontex, inoltre, aiuta gli Stati membri a localizzare le piccole imbarcazioni in cooperazione con l’Agenzia europea per la sicurezza marittima, il Centro satellitare dell’Unione europea e altre agenzie.

Proprio oggi la Commissione europea ha fatto un passo avanti adottando delle proposte specifiche. Accanto al rafforzamento della sorveglianza, l’azione della Commissione si svilupperà secondo altre quattro direttive: assistenza e solidarietà, tramite aiuti finanziari e procedure d’asilo più efficaci; lotta al traffico illegale e al crimine organizzato; protezione regionale e potenziamento dei canali legali d’accesso in Europa; cooperazione con Stati terzi.

 

Fabrizio Spada
Direttore della Rappresentanza a Milano