SPID, come ottenere l’identità digitale

Pubblicato in da redazione grey-panthers
SPID

Ecco come ottenere SPID  tra procedura gratuita o a pagamento, allo sportello, online o a domicilio. Rapida guida al rilascio dell’identità digitale

 

Sono diversi gli identity provider accreditati per il rilascio delle credenziali SPID, il sistema pubblico di identità digitale attraverso il quale accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione (come ad esempio la Dichiarazione dei Redditi Precompilata). Scegliendo uno dei fornitori –  tra cui Infocert, Poste Italiane, TIM, Aruba e Sielte – se ne seguiranno le specifiche istruzioni ai fini dell’ottenimento dell’identità unica.

=> Identità digitale: che cos’è SPID

Rilascio di SPID

In genere è prevista una procedura online o in alternativa quella diretta allo sportello. La scelta del fornitore può iniziare partendo dalle pagine informative del sito ufficiale SPID, dal quale si possono raggiungere gli identity provider. Anche dal sito Agid si possono raggiungere i provider attivi tramite specifico link. E ci sono le informazioni relative a documenti necessari e procedure offerte, con indicazioni sui tempi di registrazione.

Bastano pochi minuti per inserire i propri dati e ottenere nome utente e password SPID nel giro di 24 ore. Servono: documento d’identità, tessera sanitaria, indirizzo email e numero di cellulare. Sul fronte privacy è bene sapere che informazioni fornite non possono essere usate a fini commerciali.

Il servizio è gratuito, ma per alcuni provider è previsto un supplemento a pagamento se si vuole il riconoscimento facciale da remoto: invece di recarsi allo sportello per completare l’operazione, si può optare per il riconoscimento tramite webcam oppure con servizio a domicilio (sospeso causa Covid).

 Provider da scegliere per ottenere SPID

  • Poste Italiane: Procedura gratuita online, via app (Poste ID), SMS (per chi ha numero di cellulare certificato), lettore BancoPosta, Carta Nazionale dei Servizi o carta d’identità elettronica, firma digitale. E’ possibile inserire i dati online per poi recarsi per il riconoscimento all’ufficio postale più vicino. Servizio a domicilio a pagamento (14,50 euro).
  • Infocert: accreditamento online a pagamento, via webcam (19,90 euro; 9,90 per 18enni), con firma digitale o via app. Per il rilascio gratuito serve recarsi in ufficio.
  • Sielte: procedura sempre gratuita, online con riconoscimento via web o recandosi presso un ufficio.
  • TIM: per i titolari di SIM TIM, basta andare da un rivenditore ufficiale e attivare l’identità digitale ( numero di telefono + PIN a 6 cifre). Da novembre altre modalità di accreditamento.
  • Aruba:procedura online, via webcam e paga,ento 814,90 + IVA).

Alternative di rilascio di SPID

L’altra modalità di rilascio SPID prevede l’utilizzo di firma digitale, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) preventivamente abilitate per l’utilizzo dei servizi online. In questi casi, inoltre, serve un lettore di smart card.

Servizi abilitati a SPID

Ricordiamo che ci sono oltre 3.500 amministrazioni che erogano servizi abilitati SPID, fra cui: dichiarazione dei redditi online, calcolo contributi INPS, infortuni e sicurezza sul lavoro INAIL, SUAP (sportelli unici avvio impresa), Camere di Commercio, fatturazione elettronica, visure. Sempre dal sito istituzionale dedicato a SPID, si può effettuare una ricerca mirata oppure consultare l’elenco dei servizi disponibili. Le pubbliche amministrazione che sono collegate a SPID sono segnalate attraverso specifico bottone di accesso “Entra con SPID”. Dal dicembre 2017 hanno aderito al servizio tutti gli enti della PA.

Livelli di sicurezza SPID

  • I° livello: nome utente e password
  • II° livello:  utente e password più codice temporaneo di accesso (one time password).
  • III° livello:  utente e password, one time password, supporto fisico (es. smart card) per l’identificazione (ancora non disponibile).

E’ possibile richiedere e ottenere più di una identità SPID, magari con diversi livelli di sicurezza per diverse finalità di utilizzo. Oltre al privato cittadino, anche il responsabile legale di una società può richiedere e utilizzare la propria identità digitale per utilizzare i servizi online dedicati alle imprese. Questo può giustificare la richiesta di credenziali con livelli di sicurezza più elevati.