Appuntamenti con il cinema 1-15 giugno

Pubblicato il 3 Giugno 2011 in , da redazione grey-panthers

Segnaliamo in questo numero della nostra rubrica l’uscita cinematografica che vanta la Palma d’Oro all’ultimo festival di Cannes e, come consueto, qualche film da acquistare in dvd. Tra questi ultimi, consigliamo per la prima volta anche un cartone animato: una bella idea regalo per i nostri nipoti, magari da guardare insieme a loro.

IL  FILM DI CUI TUTTI PARLANO

The tree of life (Regia: Terrence Malick; Cast: Brad Pitt, Sean Penn, Fiona Shaw; Genere: Drammatico, Fantastico; Durata: 139′). Un approccio visionario, onirico ma ermetico. Bisogna tenere ben presente questo per affrontare la pellicola di Malick. The Tree of Life è ambientato in Texas negli anni ’50, e si apre con un lutto, la morte di un figlio: a ritroso nel tempo, torna alla narrazione della vita, quella della famiglia O’Brien e dei personaggi che la compongono. Un viaggio, soprattutto per immagini, che scopre il parallelismo e le connessioni tra l’intimità delle esperienze di ogni singolo individuo e la grandezza dei processi cosmici.  Un film  denso di significati e ricco di piani di lettura ma senza una vera e propria trama (più affine al genere documentario, quindi). Suoni, immagini e lunghi silenzi: un linguaggio così puro, rigoroso, perfetto, bellissimo, è anche difficile da seguire e da metabolizzare.

DA ACQUISTARE IN DVD

Megamind (Regia: Tom McGrath; Genere: animazione, Durata: 98’). Niente di più lontano dalla classica idea dell’eroe delle fiabe: il protagonista è un alieno intelligente, assetato di potere e supercattivo, anche se irresistibilmente simpatico. La verità è che a fare i cattivi, a non avere nessun eroe buono contro cui combattere, ci si annoia terribilmente. Cosa ci si può inventare allora? Un film par tutti, ricco di rocambolesche avventure e gags esilaranti che lasciano poi trasparire anche un bel messaggio educativo: il rispetto per il prossimo e per il diverso, ma soprattutto l’invito a offrire a tutti una seconda possibilità. Se a questo si aggiungono una grafica e un’animazione eccellenti…  il gioco è fatto!

Hereafter (Regia: Clint Eastwood; Cast: Matt Damon, Bryce Dallas Howard, Jay Mohr, Jenifer Lewis; Genere: Thriller; Durata: 129′). Marie, una giornalista francese; Marcus, un ragazzino inglese; George, un operaio americano. Il film racconta le loro storie, accomunate solo dalla presenza, nella loro vita, della morte scampata, subita, condivisa. È un viaggio che unisce i tre protagonisti in cerca di quel qualcosa che c’è oltre il mondo terreno: l’aldilà (questa la traduzione in italiano del titolo) vero o presunto che sia. La linea di demarcazione tra presenza e assenza fa da perno al montaggio alternato delle vite della donna, dell’uomo e del bambino , i cui destini sono colpiti duramente dalla natura (lo tsunami in Indonesia), dalle tensioni sociali (gli attacchi terroristici alle metropolitane londinesi), dalla fatalità (l’incidente stradale).

Un tema difficile indagato con pragmatismo ma anche con grazia, senza rinunciare a questioni filosofiche e spirituali. Eastwood può senz’altro permettersi l’ambizione di riflettere con umiltà su un argomento tanto indefinibile quanto sacro e inviolabile.

Nowhere boy (Regia: Sam Taylor Wood; Cast: Aaron Johnson, Kristin Scott Thomas, David Threlfall, Josh Bolt, Ophelia Lovibond, Kerrie Hayes; Genere: Drammatico; Durata: 98′). Cosa c’è ancora da sapere su John Lennon? La pellicola racconta solo una parte poco conosciuta della sua storia: l’infanzia e la difficile adolescenza, per interrompersi appena prima della nascita del Beatles. Il sedicenne John è un ribelle che ritrova e ha modo di frequentare e conoscere davvero sua madre Julia (che lo aveva abbandonato presso una zia all’età di cinque anni). È lei che instilla nel giovane Lennon la passione per il rock’n’roll e lo approccia, attraverso il banjo, alla melodia suonata. Nella Liverpool degli anni ’50 va quindi in scena l’atto preliminare della storia di Lennon, raccontato in modo semplice e lineare, giocato soprattutto sui riferimenti affettivi rappresentati dalla madre e dalla zia. La storia di un ragazzo come tanti, in un quartiere inglese come tanti, con una famiglia come tante. Che suonerà una musica come pochi.