Inizia il countdown per la festa dell’Europa. Domani si celebra, infatti, l’anniversario della Dichiarazione Schuman, l’atto fondativo del progetto europeo. Già, proprio 63 anni fa, Robert Schuman aveva previsto: “l’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto.”
Le sue parole risultano quanto mai attuali oggi, in un momento in cui la crisi economica e sociale ha fortemente provato la fiducia del cittadini nelle istituzioni europee e la struttura stessa dell’Unione.
I temi del cambiamento, della crescita, della ripresa economica e dell’innovazione sono sempre più centrali nel nostro Paese. Per questo la Rappresentanza a Milano della Commissione europea ha deciso di dedicare la festa dell’Europa proprio ai cittadini, agli studenti, alle imprese e in particolare ai giovani imprenditori.
A loro saranno dedicati le attività e gli eventi previsti il 9 e il 10 maggio. Si inizia con la visita del Vicepresidente Antonio Tajani che, incontrando studenti e imprenditori, illustrerà le varie iniziative dell’Unione europea a favore delle imprese. Due azioni in particolare saranno messe in rilievo: il Piano europeo per l’Imprenditorialità e il programma Erasmus per Giovani Imprenditori, ossia la possibilità, per chi vuole creare la propria impresa, di ricevere una formazione “sul terreno” con un imprenditore esperto in un altro Paese dell’Unione europea.
L’anniversario europeo sarà festeggiato anche il 10 maggio, con una serie di eventi per gli studenti e il grande pubblico che si terranno presso il Teatro Franco Parenti, dalle 11.00 alle 21.30, a Milano. La giornata è organizzata congiuntamente dagli uffici di Milano della Commissione e del Parlamento europeo, sotto forma di un viaggio culturale, musicale e teatrale alla scoperta dell’Europa.
Riavvicinarsi all’Europa e rilanciare lo spirito di solidarietà che animò i primi passi del progetto europeo: questo è lo scopo che ci siamo dati per questo 9 maggio e sarà anche la sfida che l’Unione e i suoi Stati membri dovranno affrontare nell’immediato futuro.
Francesco Laera
Rappresentanza a Milano
L’Europa festeggia i suoi 63, ma non tutti gli europei sono diventati Europei.
Tanti problemi sono nati, molti sono stati risolti, altri ne sono venuti fuori a causa della crisi mondiale che ci ha colpito.
Varie cose ne ho scritto su GP ed è possibile trovarle cercando il mio cognome.
Altre ne ho scritte su http://www.attilioaromita.com.
Sono tutte idee personali e possono essere condivise o no, ma, comunque, vi consiglio di leggerle anche per rafforzarvi nelle vostre idee.