Mugello, terra da esplorare su due ruote

Pubblicato il 17 Luglio 2013 in da redazione grey-panthers

È nato a maggio di quest’anno il Distretto Cicloturistico del Mugello, il più grande d’Italia per estensione. Percorsi che si snodano tra gli antichi borghi del territorio mugellano, lungo sentieri suggestivi  e ricchi di storia, da percorrere in bicicletta in compagnia della famiglia o degli amici, facendo magari tappa in qualche trattoria per apprezzare la cucina tipica di questa splendida terra. 

Il Distretto Cicloturistico del Mugello consente agli appassionati della bicicletta di mettere alla prova la propria resistenza su diversi tracciati, visitando allo stesso tempo i bellissimi centri della regione e ammirando la natura incontaminata. I borghi sono collegati da strade asfaltate poco trafficate, ideali per scoprire su due ruote con la famiglia o gli amici le attrazioni paesaggistiche, culturali e ovviamente gastronomiche di questa terra generosa.

Il primo degli itinerari proposti è di media difficoltà e adatto a ciclo-escursionisti con un minimo di allenamento. Il punto di partenza è Borgo San Lorenzo. Lungo il percorso si vede il Convento del Bosco ai Frati, uno dei più antichi della Toscana, che conserva all’interno un crocifisso attribuito a Donatello. Si passa poi per il paese di Scarperia, dove si visitano il Palazzo dei Vicari e il curioso Museo dei ferri taglienti, una collezione straordinaria di coltelli di tutte le epoche. Il percorso costeggia poi l’Autodromo Internazionale del Mugello a Borgo San Lorenzo con la sua suggestiva pieve medievale.

Il secondo itinerario è un percorso impegnativo sia per lunghezza (circa 140 km) sia per difficoltà. Si parte da Firenzuola, dove si trova uno splendido museo della pietra serena, e ci si inoltra nella valle del fiume Santerno. Pedalando in discesa nei boschi dell’Alto Mugello si arriva a Palazzuolo sul Senio. La strada è costeggiata da borghi caratteristici per lo più di epoca medievale con monasteri che custodiscono affreschi di infinita bellezza, come S. Benedetto in Alpe e l’Eremo di Gamogna. Dopo aver attraversato il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi si ritorna sulla via per Firenzuola.

Per una pedalata con i bambini c’è la pista cicloturistica lungo il fiume Sieve, un percorso pianeggiante che si può percorrere anche a piedi, che parte dal Ponte di Sieve e arriva fino a Vicchio.