Europa, “arrivano i nostri”?

Pubblicato il 5 Marzo 2020 in Wellness Salute

ITALIANI IN ASIA. Pechino mette in quarantena per 14 giorni tutti i viaggiatori che provengono da Italia, Iran, Corea del Sud e Giappone, considerati i principali focolai fuori dal paese. L’annuncio è di Chen Bei, vice-segretario generale del governo municipale di Pechino. Misure simili sono state prese anche dalla città di Shanghai. L’India intanto sospende i visti ai cittadini italiani – oltre a quelli provenienti da Giappone, Cina, Iran e Corea del Sud – dopo che dopo che due turisti lodigiani, in visita nel paese con un gruppo di 21 connazionali, sono risultati positivi al tampone a Jaipur, capitale del Rajasthan.

CINA-USA. Non sono solo i risultati del Super Tuesday a far parlare gli Stati Uniti, ma anche l’annuncio del governo statunitense che il personale di quattro media cinesi che operano nel paese dovrà essere ridotto di quasi il 40%, passando da 160 a 100 persone. L’annuncio arriva in seguito all’espulsione di tre giornalisti del Wall Street Journal dalla Cina lo scorso 19 febbraio a causa di un controverso articolo pubblicato sull’epidemia di coronavirus. Negli USA, intanto, il numero di contagi confermati supera quota 120.

ECONOMIA. Per mitigare l’impatto che l’epidemia di coronavirus sta avendo sui mercati – e prevenire quelli che potrebbe avere sull’economia USA – la Federal Reserve ha tagliato i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale, supportando in questo modo le banche nel fare credito a imprese e cittadini. È il maggior taglio ai tassi dalla crisi economica del 2008, ma gli indici di borsa hanno comunque segnato risultati negativi martedì 3 marzo, “bruciando” buona parte della ripresa che si era registrata lunedì. Secondo gli analisti, sarebbe un segnale dei crescenti timori degli investitori per le prospettive di crescita a medio termine dell’economia globale.

IRAN. Il governo di Teheran ha “temporaneamente” rilasciato o mandato agli arresti domiciliari 54mila detenuti per prevenire una diffusione dell’epidemia nelle carceri iraniane in gran parte sovraffollate. I detenuti vengono rilasciati solo se il tampone per l’infezione da Covid-19 risulta negativo. In meno di due settimane, l’epidemia ha ucciso almeno 92 persone nel paese mediorientale, dove i casi di contagio confermati sono a oggi quasi 3000. Tra questi, ben 23 membri del parlamento composto da 290 deputati. Tra le vittime in Iran, anche Mohammad Mirmohammadi, membro del Consiglio per il Discernimento e advisor della Guida Suprema, l’Ayatollah Ali Khamenei.

 

AMERICA LATINA. Primo caso di coronavirus in Argentina, si tratta di un uomo di 43 anni rientrato da poco nel paese dopo un viaggio in Spagna e in Italia. Al momento, casi di coronavirus in Sud America sono stati registrati anche in Ecuador (7), Brasile (2) e Cile (1). È proprio in Cile che le autorità hanno riscontrato il primo caso in assoluto sul continente lo scorso 26 gennaio. Come in altre parti del mondo, nel paese – il cui principale partner commerciale è proprio la Cina – cominciano a farsi sentire gli effetti dei blocchi sulla produzione e dei “lockdown” di alcune regioni imposti nel paese asiatico.

MORTALITÀ. Il Direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha aggiornato il tasso di mortalità del coronavirus, ora stimato a 3,4% a livello globale. Un valore che, seppur decisamente più alto dell’influenza stagionale (che si aggira attorno a meno dell’1% dei casi), non si avvicina neanche lontanamente ai tassi di mortalità che erano stati di SARS (circa il 10%) e di MERS (circa il 35%). Il numero dei guariti nel mondo intanto sale a più di 50.000.

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