Il ’68 di Pierpaolo Pasolini ricordato al Piccolo Teatro di Milano

Pubblicato il 4 Giugno 2018 in , da redazione grey-panthers

Il Piccolo Teatro partecipa alle manifestazioni milanesi per i cinquant’anni dal 1968 con una serata organizzata con la Fondazione Corriere della Sera, con interventi e letture di articoli e scritti di Pier Paolo Pasolini sul Sessantotto, la proiezione di un documentario realizzato da 3D Produzioni per memoMI – Associazione Chiamale Storie e un ciclo di film a cura di Maurizio Porro, in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

Piccolo Teatro Grassi – martedì 5 giugno 2018, ore 20.30
In modo radicale: Pasolini e il Sessantotto
con la partecipazione di Paolo Di Stefano, Sergio Escobar, Marco Revelli, Emanuele Trevi
letture di Marco Foschi
Piccolo Teatro di Milano e Fondazione Corriere della Sera dedicano una serata alla lettura di articoli, testimonianze, commenti di Pier Paolo Pasolini. La posizione di Pasolini nei confronti del movimento fu sempre lucidamente critica e dettata dal suo acuto spirito di osservazione della realtà politica e sociale, nonché del costume italiano.
Oltre agli articoli pubblicati dal Corriere, saranno letti anche altri scritti selezionati attraverso un accurato lavoro di archivio realizzato con la Fondazione Corriere della Sera.

Piccolo Teatro Grassi – mercoledì 6 giugno 2018, ore 20.30
Proiezione del documentario
Il maoista riluttante e il ’68 (L’ANNO CHE CAMBIÒ MILANO)
a cura di Ranuccio Sodi
con Aldo Brandirali, Mario Capanna, Sabina Ciuffini, Sergio Cofferati, Sergio Escobar, Lodovico Festa, Eugenio Finardi, Ignazio La Russa, Paolo Portoghesi
realizzato da 3D Produzioni per memoMI – Associazione Chiamale Storie
con il sostegno della Fondazione Pasquinelli
in collaborazione con AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Archivio storico Istituto Luce – Cinecittà, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

Chiostro Nina Vinchi – da giovedì 7 a domenica 10 giugno 2018
Il Sessantotto – Rassegna Cinematografica a cura di Maurizio Porro
in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana
In rassegna tre pellicole particolarmente significative oltre a un montaggio di episodi tratti da celebri film collettivi, girati tra la metà degli anni Sessanta e la fine dei Settanta dai principali registi italiani. I film saranno proiettati all’aperto, presso il Chiostro Nina Vinchi, utilizzando il Cinemobile messo a disposizione dalla Fondazione Cineteca Italiana.

giovedì 7 giugno 2018, ore 21.30
Introduzione alla rassegna
a cura di Maurizio Porro
Proiezioni di film a episodi
La ricotta (episodio di P.P. Pasolini del film collettivo Ro.Go.Pa.G. – Laviamoci il cervello, 1963)
Renzo e Luciana (episodio di Mario Monicelli del film collettivo Boccaccio ’70, 1962)
Peccato nel pomeriggio (episodio di Elio Petri del film collettivo Alta infedeltà, 1964)
L’educazione sentimentale (episodio del film I mostri di Dino Risi, 1963)
La nobile arte (episodio del film I mostri di Dino Risi, 1963)

venerdì 8 giugno 2018, ore 21.30
Uccellacci e uccellini
soggetto, sceneggiatura e regia Pier Paolo Pasolini (1966)

sabato 9 giugno 2018, ore 21.30
La strategia del ragno
da un racconto di Jorge Luis Borges, regia Bernardo Bertolucci (1970)

domenica 10 giugno 2018, ore 21.30
Prova d’orchestra
scritto e diretto da Federico Fellini (1979)

Informazioni e prenotazioni

Piccolo Teatro – Via Rovello 2, Milano – Biglietteria 02.42.411.889

“Renzo e Luciana” (Mario Monicelli)

One thought on “Il ’68 di Pierpaolo Pasolini ricordato al Piccolo Teatro di Milano

  1. Buonasera, ho partecipato alle prime due serate e, al netto della lieve e dolciastra mestizia del ricordo del tempo passato, sono uscito con un senso di leggerezza e contentezza per aver ascoltato persone che avevano qualcosa da dire, con pacatezza, senza aggressività e soprattutto nessuna coprolalia di accompagnamento. Persino da parte di un politico di destra che ascoltato in TV, dà un’ impressione diversa. Una bella iniziativa suffragata da sentita partecipazione.
    Un grazie a chi l’ha concepita e chi l’ha resa possibile.

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