Città del Vaticano: una retrospettiva su Carlo Mattioli

Pubblicato il 16 Settembre 2011 in , da redazione grey-panthers

Roma e Città del Vaticano celebrano Carlo Mattioli nel centenario della nascita. Lo fanno con una ampia retrospettiva, “Carlo Mattioli. Una luce d’ombra” che sarà ospitata fino al 13 novembre nel Braccio di Carlo Magno. L’esposizione celebra uno dei grandi del Novecento italiano attraverso una selezione di 96 opere, provenienti da collezioni pubbliche e private, che offre in primo luogo la possibilità di una collocazione nella storia dell’arte del XX secolo salvaguardandone quell’autonomia rispetto ad ogni movimento che Mattioli volle sempre rivendicare e che ben si legge in mostra attraverso le «pagine» più note al grande pubblico, i paesaggi, ma anche i cicli meno conosciuti come i nudi, le nature morte e i numerosi ritratti. Questi in particolare, al di là della rappresentazione fisica, disvelano spesso una vena umoristica che, talvolta, sfocia nella caricatura, mettendo in luce le sapienti capacità di osservazione dell’artista.
Si ricompone così la sensibilità modernissima di Carlo Mattioli che pose, sì, attenzione alle nuove tendenze ma che con assoluta coerenza, perseguì una poetica ed una tecnica che mai abbandonarono i mezzi tradizionali della «pittura» intesa come visione dell’arte.
Una pittura la sua che si svolge in una aperta dialettica di luce ed ombra, come il titolo suggerisce, ma che si apre ad una lettura più ampia, ad un approfondimento, là dove il confronto fra le opere ed il trascorrere della vita, mettono in rilievo tutta l’originalità o meglio l’unicità di un agire a sé stante. In proposito va ricordato il vivace rapporto di Mattioli con i letterati e soprattutto con i poeti (Mario Luzi, Oreste Macrì, Attilio Bertolucci, Ugo Guanda) che diventeranno, per sua consapevole scelta, i veri interpreti delle sue opere. Dalle prime prove degli anni Trenta, fino alle ultime, drammatiche tele del 1993 «che rivelano una presenza dell’immutabile dove dirada e vien meno la vita» il percorso, composto di tele, tavole, carte, racconta la vicenda creativa di un fine intellettuale accomunando dipinti che, come cartine tornasole, mutano tavolozza con il progredire delle stagioni della vita, trapassando ad un bianco e nero assoluti da cui solo il sorriso di una bimba, l’amata nipote Anna, farà riemergere per un attimo i colori ormai sopiti.

“Carlo Mattioli. Una luce d’ombra”

Citta’ del Vaticano, Braccio di Carlo Magno, fino al 13 novembre 2011.

Orario: da lunedì a domenica, dalle 10 alle 18. Chiuso il mercoledì.