Da vedere al cinema: Le seduzioni di Vito Zagarrio

Pubblicato il 29 Febbraio 2024 in , da Auro Bernardi
Le seduzioni

Da un romanzo di Lidia Ravera, Le seduzioni racconta quelle parti che precedono l’innamoramento e che, talvolta, lo seguono, ma che prescindono dall’amore vero

Vito Zagarrio è un critico cinematografico e docente in momentanea trasferta dietro la macchina da presa, complice il romanzo di Lidia Ravera a sua volta diventata celebre negli anni ‘70 con il best seller Porci con le ali scritto a quattro mani con Marco Lombardo Radice. E, come dice il titolo – Le seduzioni – , dalle parti della seduzione siamo. Da quelle parti cioè che precedono l’innamoramento e che, talvolta, lo seguono, ma che prescindono dall’amore vero e proprio a vantaggio di una vita autonoma a volte persino più ricca e sfaccettata. Siamo nella Napoli di oggi e nella lussuosa casa di Stefano Biase, art director di una casa editrice da poco separato dalla moglie, Sara. In realtà la casa appartiene alla madre di Sara (della serie: non tutto il male vien per suocere) che lo detesta cordialmente.

Le seduzioni
Foto di Gianni Fiorito

Ma altre donne popolano le sue flemmatiche e anafettive giornate: Renata, “capa” dell’azienda, e Silvia, giovane scrittrice emergente che va a letto con lui. Non si capisce bene (anzi, si capisce benissimo) se per amore o per interesse. Tutto ciò fino a quando nella vita di Stefano entra Sophie, misteriosa e conturbante colf francese spedita a domicilio dalla suocera perché si occupi di quel genero… degenere. Ben strana governante, Sophie, che legge Georges Perec e ascolta Bach (Cantata Wachet auf, ruft uns die stimme, Bwv 645). Tanto colta e raffinata da colpire le corde più sensibili del colto cuore dell’uomo. Facciamo grazia del resto per quanto è ovvio e prevedibile, salvo il finale che ci riconduce a una letteraria possibilità di narrato che trasforma l’editor in autore. Come dire: un buongustaio in uno chef. La principale attività di Zagarrio, ben addentro alla critica cinematografica, si avverte con cinefila metodicità e citazioni erudite (per esempio Gli amanti perdutiLes enfants du paradis, 1945 di Marcel Carné) così come la letterarietà del soggetto traspare non solo dall’ambientazione (forse un po’ affettata) nel mondo editoriale, ma anche dal contesto molto “raveriano” dell’insieme. Interessante e ben azzeccate le location campano-partenopee che aggiungono quel che d’atmosfera. Buono il cast con un’eccellente Daure che recita, ovviamente in italiano, con quell’inevitabile, seducente “ascento franscese” che farebbe impazzire anche il cuore di un frigorifero.

Dettagli del film Le seduzioni

sceneggiatura Vito Zagarrio, Nicola Rafele, Lidia Ravera dal romanzo “Le seduzioni dell’inverno” di Lidia Ravera (Nottetempo ed.) cast Andrea Renzi (Stefano) Amélie Daure (Sophie/Claire) Marit Nissen (Sara)  Iaia Forte (Renata) Antonella Stefanucci (Mara) Antonello Cossia (Paolo) Serena Marziale (Silvia) Rosario Galli (Massimo) Dalia Frediani (madre di Sara) genere commedia prod Italia 2021 durata 101 min.

 

Le seduzioni
Foto di Gianni Fiorito