La scultura di Dimitrakopoulou dialoga con i reperti greci

Pubblicato il 19 Novembre 2018 in , da redazione grey-panthers
Dimitrakopoulou
La scultrice greca Venia Dimitrakopoulou torna ad esporre in Italia con una mostra personale ospitata presso il Museo archeologico regionale “Antonino Salinas” di Palermo fino al 3 febbraio 2019, intitolata “Venia Dimitrakopoulou. Futuro Primordiale – Materia”. Al Museo Salinas il composito universo creativo dell’artista è rappresentato da una selezione di opere – sculture, carte e installazioni, alcune esposte per la prima volta in Italia – tra cui spiccano inedite realizzazioni site-specific, per una mostra- installazione che dialoga con i reperti archeologici esposti in permanenza nelle sale museali. Il Salinas, infatti, è il più antico museo dell’isola e la più importante istituzione museale pubblica dedicata all’arte greca e punica in Sicilia.
DimitrakopoulouIn tutti i lavori esposti al Museo Salinas protagonista è la materia – dalla pietra lavica alla carta a mano cinese, dal bronzo al marmo e al gesso – che sottolinea quanto l’archeologia riviva nella contemporaneità e l’immersione nel passato serva a comprendere il presente. Spiega infatti la scultrice: “A Palermo espongo le pietre vulcaniche, le teste dei guerrieri caduti e degli eroi, così come le opere su carta cinese, le Vesti di Nesso, l’Armatura Segreta e le Linee di pensiero. È un dialogo tra fragilità e solidità, l’effimero e l’eterno. Una riflessione sul modo in cui l’archeologia svela la materia nel presente. La materia, quindi, è il tema principale”. Venia Dimitrakopoulou decide di “sentire” attentamente ciascun luogo del suo lungo tour espositivo, creando appositamente nuove opere per rimanere “sintonizzata” con l’atto creativo, così come lei lo concepisce: “un processo continuo, un flusso in cui tutto è aperto all’inaspettato”. E così, per citare alcuni lavori esposti al Museo archeologico di Palermo, gessi, bronzi e pietre vulcaniche di Egina (isola dove ha sede lo studio dell’artista) diventano teste e volti, spesso dalla bocca semi aperta, di antichi guerrieri, eroi e semidei come nelle opere Agamennone (2005-2009) e Pelope (2009), accanto a Lance (2018) in marmo e ottone dorato che raccontano.
Dimitrakopoulou
Tutte le opere della Dimitrakopoulou hanno un profondo carattere antropocentrico e riflettono sul ruolo dell’esistenza umana nello spazio e nel tempo che l’artista sceglie di cogliere nella sua creazione, chiamando l’osservatore a partecipare dell’espressione artistica, a viverla come una relazione con se stesso, attraverso un’esperienza interiore, mentale e sentimentale. Emblematiche le serie su carta delle Vesti di Nesso e delle Linee di pensiero (entrambe del 2011) dove, attraverso la scrittura automatica sulla forma di un’antica tunica o di uno stendardo, traspare in diverse lingue la dimensione intima dell’artista, che libera i suoi sentimenti e pensieri per poi nasconderli parzialmente dietro ad una linea, quasi a cancellarli ma mai del tutto.
“Venia Dimitrakopoulou. Futuro Primordiale – Materia” – fino al 3 febbraio 2019
Museo archeologico regionale “Antonino Salinas”
Piazza Olivella 24, Palermo
Orari: martedì-sabato ore 9.30-18; domenica e festivi ore 9.30-13
Prezzi: incluso nel biglietto del museo € 3
Informazioni: CoopCulture tel. 091/7489995
Dimitrakopoulou