ConcretaMente: i progressi della ricerca sfidano i disturbi del cervello

Pubblicato il 3 Dicembre 2013 in , da redazione grey-panthers

798 miliardi di euro è la stima dell’impatto economico annuo in Europa per le malattie che colpiscono il cervello. Di questi il 37% è rappresentato da costi diretti connessi alle cure, il 23% da costi diretti non medicali ed il 40% copre i costi indiretti (perdita di produttività sociale, mortalità prematura, perdita di produttività dei familiari, ecc.).

Un peso economico notevole che non esaurisce l’impatto devastante di queste patologie, vera sfida del XXI secolo poiché principale causa di morte e disabilità.Si tratta di malattie, mentali e neurologiche, molto diverse tra loro, accomunate da una più o meno scarsa attenzione dovuta alla poca conoscenza e alla convinzione che molte di esse non siano in alcun modo curabili.

I disturbi del Sistema Nervoso Centrale, in particolare quelli mentali, contribuiscono al 26,6% della disabilità totale. I disturbi mentali riguardano circa 17 milioni di italiani, mentre in Europa sono circa 164 milioni gli individui colpiti (il 38,2% della popolazione). Di questi, solo 1 su 3 riceve la terapia e i farmaci necessari.

Nel mondo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la schizofrenia ha una prevalenza di circa il 7 per mille della popolazione adulta (circa 24 milioni di persone), soprattutto nella fascia di età 15-35 anni.3,4,5 In Italia, si può stimare che 245.000 persone siano o siano state affette da disturbi di tipo schizofrenico. È fra le patologie che hanno un impatto maggiore sulla vita di chi ne è colpito e dei suoi familiari; è infatti inclusa tra le prime 10 cause di grave disabilità cronica e tra le prime 20 patologie per numero di anni vissuti in condizioni di disabilità. La spesa complessiva per la schizofrenia assorbe dall’1,5 al 3% del budget annuale della Sanità6 nei paesi industrializzati quali gli USA e l’Europa, di cui oltre la metà è costituita dai costi indiretti.

Gli investimenti per la ricerca e lo sviluppo di farmaci per i disturbi cerebrali sono circoscritti nonostante il crescente bisogno di innovazione in questo campo della medicina.Il deterioramento della qualità della vita non riguarda solo le persone affette da disturbi del Sistema Nervoso Centrale ma anche le persone che se ne prendono cura, principalmente familiari.

Lo stigma è esso stesso una malattia, la paura della diagnosi e dell’eventuale inguaribilità riduce l’accesso del malato alle cure; il risultato è che pazienti e famiglie cercano di nascondere la malattia.

L’iniziativa ConcretaMente: i progressi della ricerca sfidano i disturbi del cervello” è un progetto di sensibilizzazione sulle malattie del cervello, realizzato grazie ad un contributo incondizionato di Roche SpA. Si svilupperà attraverso incontri tematici aperti al pubblico, cui interverranno i principali esperti nazionali sulla materia. Gli appuntamenti serali permetteranno di ricevere maggiori informazioni sulle patologie e scoprire i progressi scientifici nel campo della diagnostica e della terapia, mettendo a disposizione dei partecipanti le esperienze dirette di pazienti e caregiver.