Crisi gas: interventi per la massimizzazione delle importazioni

Pubblicato il 8 Febbraio 2012 in da redazione grey-panthers

Massimizzare le importazioni di gas nel nostro Paese e dare immediato seguito alle misure decise dal Comitato di emergenza per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti delle famiglie e contenere i consumi. Sono questi gli obiettivi dei provvedimenti approvati oggi dall’Autorità per l’energia che vanno ad aggiungersi ad altre misure già adottate nei giorni scorsi.

In primo luogo, per massimizzare i quantitativi di gas importato dall’estero e l’utilizzo delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio, l’Autorità ha definito nuovi criteri per la valorizzazione dei corrispettivi di sbilanciamento, riconoscendo i benefici per la sicurezza dei maggiori quantitativi resi disponibili per il sistema. L’Autorità ha inoltre stabilito le modalità in base alle quali il gestore della rete di trasmissione nazionale Terna dovrà gestire la produzione di energia elettrica delle centrali non alimentate a gas; in particolare, sono stati definiti criteri che consentano di minimizzare eventuali maggiori costi.

Le due delibere si inseriscono in un più complessivo pacchetto di interventi per prevenire possibili criticità nel soddisfare l’incremento della domanda di gas e per contenere i consumi, a fronte di condizioni metereologiche particolarmente avverse. Infatti, venerdì scorso, con la delibera 30/2012/R/gas, l’Autorità ha deciso alcune misure transitorie ed urgenti per facilitare ed incentivare l’immissione di gas, oltre le capacità conferite, da tutti i punti di entrata della rete nazionale.
Il 19 gennaio scorso, inoltre, il regolatore ha definito, per la parte di sua competenza, le disposizioni urgenti ed indifferibili per la piena applicazione del decreto del Ministero dello Sviluppo economico sull’interrompibilità per i clienti industriali che si sono resi disponibili per via contrattuale (delibera 6/2012/R/gas).

Le delibere 31/2012/R/eel e 32/2012/R/gas sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it

(Fonte: Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas)