Bollo dell’auto modulato sui livelli di emissione di CO2

Pubblicato il 1 Ottobre 2011 in da redazione grey-panthers

Rimodulare e semplificare il meccanismo del bollo auto, rapportandolo non più alla potenza ma ai livelli di emissione di CO2 e allo spazio occupato dal veicolo. È una delle tredici proposte contenute nel “Documento per la mobilità sostenibile elaborato” dall’Aci e Legambiente, insieme alle associazioni di categoria, presentato a Roma e prossimo a essere inviato alla Commissione ambiente della Camera.

Sarebbe meglio che il bollo auto tornasse infatti ad essere bollo di circolazione,  dunque una tassazione proporzionale all’uso dell’auto, al potenziale tasso di inquinamento e al consumo di spazio per il parcheggio, secondo i principi adottati in sede europea che sono: chi usa paga e chi inquina paga. Si potrebbe inoltre vincolare una parte delle risorse derivanti dal bollo auto a interventi supplementari per migliorare la mobilità urbana e il trasporto pendolare. Il carico fiscale e gli oneri gravanti sugli autoveicoli  possono essere utilizzati come leva per rendere comportamenti più sostenibili da parte degli automobilisti e potrebbero facilitare l’introduzione di nuove tecnologie in grado di ridurre i consumi di carburante e le emissioni ambientali degli autoveicoli. Differenziando gli oneri – ha concluso – si realizzerebbe sicuramente un sistema più equo e in linea con gli orientamenti europei.