Il cervello si riabilita in gruppo

Pubblicato il 29 Luglio 2013 in da redazione grey-panthers

Dopo un trauma, anche grave, dovuta ad ictus, anossia, emorragia  cerebrale o trauma cranico da incidente della viabilità o del lavoro, il cervello è in grado di riabilitarsi in gruppo, attraverso la collaborazione e la condivisione. Questa è la formula proposta da ProgettAzione, Onlus bergamasca che progetta interventi innovativi nel campo della prevenzione e della riabilitazione di persone con grave cerebrolesione acquisita.

Dopo una lesione cerebrale, si possono presentare diversi gradi di disabilità e problematiche complesse che compromettono profondamente la quotidianità. Anche le piccole azioni giornaliere appaiono difficoltose, addirittura insormontabili. Si perde il coraggio di affrontare la vita, rischiando di cadere in un abisso di isolamento capace di deteriorare il funzionamento cognitivo, ma anche l’intera vita relazionale e sociale della persona.

Tuttavia, un recupero delle funzioni danneggiate e dell’autonomia personale è possibile. La sola riabilitazione medica, però, non è sufficiente: è necessario intervenire favorendo la partecipazione alla vita sociale per minimizzare l’effetto della disabilità acquisita e pensare ad un nuovo “progetto di vita”.

ProgettAzione propone interventi volti al confronto di gruppo e alla collaborazione perché è dall’incontro, dalla condivisione di esperienze e dalla reciprocità che le persone traggono forza ed energie.

I provvedimenti riabilitativi proposti, modellati in base alla necessità e caratteristiche del paziente e della sua famiglia, si ispirano ai principi del cooperative-learning che invitano la persona ad assumersi responsabilità individuali, ma allo stesso tempo a condividere competenze e abilità per potenziare le capacità cognitive, relazionali e la capacità di stare in gruppo rispettando i ruoli.

Per favorire interazione e solidarietà, la Onlus ProgettAzione propone, tra i vari percorsi riabilitativi e di reinserimento, un programma di housing sociale che mette a disposizione (di persone e nuclei familiari che stanno svolgendo un cammino di riabilitazione)  appartamenti e mini alloggi dove sperimentare un nuovo percorso personale di maggiore indipendenza e per uscire da una situazione di isolamento e di solitudine che, sempre, caratterizza  la disabilità grave.

I destinatari del progetto sono persone in uscita da percorsi di riabilitazione legati alle lesioni cerebrali. La finalità è quella di migliorare e rafforzare la loro condizione, favorendo la formazione di un contesto abitativo e sociale dignitoso all’interno del quale sia possibile accedere ad un alloggio adeguato, ma anche a relazioni umane ricche e significative, fondamentali per il recupero della personale autonomia quotidiana.

Gli 11 alloggi sono gestiti in partnership con enti e cooperative del territorio bergamasco e si trovano a: Padrengo (BG), Valle Seriana, Bassa bergamasca e Bergamo Città. Il loro tempo di utilizzo è temporaneo, variabile in base alle esigenze dei singoli utenti.

Per maggiori informazioni www.cooperativaprogettazione.itwww.traumacranico.net