GLI INTERVENTI CHIRURGICI ALLE PALPEBRE SUPERIORI E INFERIORI

Pubblicato il 7 Febbraio 2009 in da Vitalba Paesano

 Gli occhi sono, indiscutibilmente, una potente arma di seduzione, non è certo una scoperta dei giorni nostri. Sin dall’antico Egitto, Cleopatra ne é stata un esempio eclatante. Con il suo sguardo evidenziato da un maquillage fortemente marcato che ne esaltava la bellezza, sedusse vari uomini, scatenando tra di loro ira, competizione e odio. Fu la musa ispiratrice di celebri letterati e famosi registi del cinema. Nonostante i secoli trascorsi, gli occhi restano il punto di forza del sex appleal. Ecco perché, curare la zona del contorno occhi per cercare di conservarla più a lungo possibile levigata e fresca è importante. Ma cosa è necessario fare per nascondere, attenuare o correggere le imperfezioni che colpiscono questa zona del viso, sempre in piano piano?

Ecco i rimedi che il bisturi può apportare.

 

 PALPEBRE SUPERIORI

I difetti che riguardano le palpebre possono essere diversi.

 

Palpebre a tendina

Blefaroplastica è la definizione scientifica dell’intervento di chirurgia estetica alle palpebre. Consiste nell’asportare la pelle in eccesso che, soprattutto con l’avanzare dell’età, può causare vari piccoli disturbi. Tra i risultati da non sottovalutare, un miglioramento del raggio del campo visivo. Il chirurgo esegue un’incisione nella piega naturale della palpebra superiore, onde evitare cicatrici visibili quando l’occhio è aperto, asporta la cute in eccedenza, eliminando così l’effetto “tendina”, e se c’è, l’eventuale accumulo di grasso che si forma vicino all’occhio.

L’operazione viene eseguita in anestesia locale, dura circa 30 minuti, Gli edemi post operatori sono attenuati da impacchi di camomilla fredda e scompaiono in 1 settimana.

Il risultato è definitivo sia per il cedimento della pelle sia per l’accumulo di grasso.

 

 Caduta palpebrale (ptosi palpebrale)

Un altro effetto della palpebra cadente può essere dovuto a un eccessivo rilassamento del muscolo che ha la funzione di sollevare naturalmente la palpebra, detto: “muscolo elevatore”. In questo caso il chirurgo dovrà intervenire per accorciare Il muscolo, o ripiegarlo su se stesso, mentre, nel caso in cui la funzionalità del muscolo non è più buona, è necessario ancorarlo al muscolo frontale. L’intervento dura circa 1 ora, è eseguito in anestesia locale, con una eventuale sedazione.Gli impacchi di camomilla gelata attenuano ecchimosi e gonfiori, che scompaiono nel giro di una decina di giorni. Il risultato è immediato e definitivo.

 

Sopracciglio all’in giù

E’ un intervento di recente generazione. In passato, riposizionare il sopracciglio nella zona originale con risultati soddisfacenti significava sottoporre le pazienti a un intervento alquanto invasivo, spesso rifiutato e dagli stessi chirurghi, poco consigliato. Quindi, ci si limitava ad asportare la pelle in eccedenza, cercando di non esagerare, per evitare un ulteriore abbassamento del sopracciglio, senza risolvere il difetto. Con l’avvento di tecniche chirurgiche di nuova generazione, questo ostacolo è stato superato. Si interviene endoscopicamente nella zona orbitale oppure facendo minuscole incisioni nel cuoio capelluto, o nella piega della palpebra superiore, utilizzando lo stesso taglio della “blefaro”. L’intervento avviene in anestesia locale, abbinata ad una sedazione. I punti di sutura sono tolti dopo 5 giorni e, anche in questo caso gli ematomi e il gonfiore sono attenuati da impacchi di ghiaccio o camomilla gelata, dopo 1 settimana è possibile truccarsi.

Coda del sopracciglio

Un’altra personalizzazione del tradizionale intervento di blefaroplastica, è l’asportazione del grasso in abbondanza nella zona peripalpebrale laterale: coda del sopracciglio. che, anche in questo caso, contribuisce ad appesantire lo sguardo. Questo ritocco, apparentemente piccolo, in realtà migliora fortemente il risultato definitivo. L’occhio è più libero e le sopracciglia sono più valorizzate. L’intervento dura circa 40 minuti,  viene eseguito in anestesia locale. Il gonfiore ed eventuali lividi scompaiono entro dieci giorni.

 

PALPEBRE INFERIORI

Borse

Sono dovute a un eccessivo accumulo di grasso che viene rimosso con l’intervento di  “blefarofoplatica trancongiuntivale”. Si incide la congiuntiva, passando dall’interno della palpebra per evitare cicatrici e consentire un decorso post operatorio molto veloce. Spesso, a questo tipo di operazione, si fa seguire un trattamento di laser, per ridare tonicità ed elasticità alla pelle.e spianare le rughe.

Il risultato è immediato e definitivo: il grasso se asportato in modo corretto, non si riforma più.

L’intervento dura circa 1 ora e può essere eseguito, secondo il giudizio del medico, in anestesia locale o generale. Per il gonfiore, che scompare dopo circa 10 giorni, si suggerisce di applicare giaccio o camomilla fredda, i lividi e sensibilità alla luce restano per circa 10 giorni. E’ consigliabile assumere per qualche giorno dei farmaci antinfiammatori e massaggiare la zona per drenare i liquidi. E’ bene non prendere sole per almeno 1 mese.

 Quanto Costa L’intervento di blefaroplastica alle palpebre superiori  o inferiori costa da 1000,00 a 2000,00 euro, quello completo (superiori e inferiori) da 2500,00 a 3500,00 euro

 

Zampe di gallina

Laser L’applicazione del laser in campo estetico ha aiutato a migliorare in modo determinante i vari difetti della pelle. Il suo potente raggio di luce elimina, anche in una sola seduta, gli strati di pelle danneggiati. La sua evoluzione tecnologica è ormai tale che, in base alla tipologia di ruga è utilizzato il laser specifico. Ad esempio, per spianare le rughe sottili, quelle che si formano a raggera intorno agli occhi, si predilige l’Erbium Laser che è molto delicato, funziona causando delle “microespolsioni” delle cellule superficiali delle pelle senza surriscaldarla. Dopo il trattamento si avverte, per qualche ora, un leggero senso di bruciore, e la pelle rimane arrossata per 7 giorni. Si consiglia di applicare, per alcuni giorni, una pomata antinfiammatoria, e per 1 mese sono vietati i bagni di sole. Poiché il sole danneggia la pelle, si suggerisce di far uso costante di una crema a schermo totale. I risultati sono visibili nel giro di 2-3 giorni e si mantengono nel tempo, anche qualche anno, dipende dalle reazioni individuali.

Quanto Costa

200,00 euro a seduta

 

Filler

Altri trattamenti per le rughe intorno agli occhi, sono le infiltrazioni di sostanze chimiche riassorbibili – dermal filler – che iniettate sottocute, levigano le rughe. e in pochi miniti danno un tocco di freschezza ad un viso un po’ stanco.

Tra i più conosciuti e abitualmente usati, dai medici estetici, con risultati ormai consolidati sono: il collagene, sostanza di origine bovina o sintetizzata in laboratorio, produce risultati visivi immediatamente dopo l’applicazione. Richiede un test per verificare l’assenza di eventuali reazioni allergiche.

L’acido ialuronico che ha il vantaggio di essere anallergico e a lento assorbimento. Tra le varie formulazioni secondo il tipo di ruga, c’è né una appena nata che arriva dalla Svezia. Si tratta di un nuovo ritrovato per le rughe sottili. Grazie alla sua super fluidità, iniettato molto lentamente con aghi sottilissimi, riesce a lisciare  perfettamente la zona trattata, senza creare alcun problema di canalizzazione.

Anche per i filler è consigliabile non prendere sole.

Gli effetti durano da 5 a 9, a volte anche 12, mesi.

 

Quanto Costa

Dipende dai prodotti da 250,00 a 350,00 euro per ogni seduta

 

I rischi e la scelta del chirurgo

La chirurgia estetica va affrontata con cautela, come qualunque altro intervento. Deve essere effettuata da specialisti in chirurgia plastica con esperienza e abilità nel praticare tecniche sempre più sofisticate. E’ preferibile scegliere tra coloro che sono soci ordinari  alla Società di Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (SICPRE). Bisogna diffidare dei medici che assicurano qualsiasi tipo di intervento a tariffe basse, solo l’esperienza del chirurgo e l’idoneità dell’ambiente in cui viene eseguito l’intervento possono garantirne i risultati e la sicurezza. Ecco perché diventa fondamentale la scelta  del medico, ma anche della struttura sanitaria: persino un piccolo ritocco deve essere eseguito sempre in sala operatoria e con l’assistenza dell’anestesista. E’ altrettanto consigliabile scegliere il chirurgo che può dedicarsi attentamente alle fasi preparatorie dell’intervento e alle cure post operatorie. Inoltre é buona regola, aver eseguito, prima dell’operazione, gli esami preparatori specifici consigliati.

 

Graziella Capra