Marche: il Novecento visto da Giacomelli

Pubblicato il 22 Giugno 2020 in Outdoor Mostre

“Sguardi di Novecento: Giacomelli e il suo tempo”

Senigallia (AN), palazzo Del Duca Città della Fotografia – fino al 27 settembre

La mostra “Sguardi di Novecento. Giacomelli e il suo tempo“, inaugurata lo scorso febbraio e subito chiusa a causa dell’emergenza Covid-19, riapre i battenti e proroga la data di chiusura fino a domenica 27 settembre 2020. Senigallia Città della Fotografia, in occasione dei venti anni dalla scomparsa di Mario Giacomelli, presenta la mostra che è divisa in due sezioni: una parte internazionale a cura di ONO arte contemporanea a Palazzo del Duca che ospita 20 fotografie di Giacomelli a confronto con circa 90 scatti di grandi fotografi della metà del Ventesimo secolo e a Palazzetto Baviera Sguardi di Novecento a Senigallia. L’Associazione Misa, per una fotografia artistica. Opere dal 1954 al 1958 a cura degli Eredi Giacomelli che propone una selezione di opere fotografiche dei membri dell’Associazione Misa, dalla collezione civica Città di Senigallia.

Uno scorcio potente e affascinante e allo stesso tempo una ricognizione, seppur parziale, sul mondo della fotografia all’interno del quale Giacomelli ha operato, composta senza la volontà di sottendere influenze, prestiti diretti o indiretti, ma con l’obiettivo di giustapporre e contrapporre le sue opere con quelle dei fotografi a lui contemporanei e far emergere la profonda originalità della ricerca del Maestro senigalliese. La mostra Sguardi di Novecento: Giacomelli e il suo tempo riunisce, con un approccio inedito e proposto in esclusiva per Senigallia Città della Fotografia, i grandi maestri della fotografia del Novecento ospitati a Palazzo del Duca – come Robert Doisneau, Gianni Berengo Gardin, Brassaï, Henri Cartier-Bresson, Kikuji Kawada, Jacques Henri Lartigue, Herbert List, Nino Migliori, Paolo Monti, Leo Matiz, Ara Güler – in dialogo con il fotografo senigalliese Mario Giacomelli. La sezione a Palazzetto Baviera invece vuole raccontare l’avventura del Gruppo Misa dove lo stesso Giacomelli mosse i suoi primi passi.

La mostra dunque non vuole essere una ricognizione onnicomprensiva ed esaustiva dei tanti fotografi che attivamente hanno partecipato a quel periodo, ma una selezione di quelli che possono essere messi in dialogo, ideale o reale che sia, con il lavoro di Giacomelli. E quindi c’è Nino Migliori, nel Gruppo Misa nei primi anni di carriera, colui che da un lato poneva attenzione al racconto neorealista, mentre dall’altro sondava i territori dell’informale fotografico, e Paolo Monti, grande fotografo, fondatore del gruppo La Gondola, contraltare de La Bussola fondata da Giuseppe Cavalli, e colui che nel 1955 a Castelfranco Veneto premiò Giacomelli denominandolo l’“Uomo nuovo della fotografia”, e ancora Gianni Berengo Gardin, amico di Giacomelli, di fama internazionale, e spesso accostato per il lirismo dei suo scatti a Henri Cartier-Bresson, altro autore presente in mostra, pioniere del fotogiornalista e fondatore tra gli altri della celebre agenzia Magnum. Per rimanere sempre in Francia in mostra ci sarà Robert Doisneau antesignano della street photography contemporanea, Brassaï francese naturalizzato e soprannominato l’”occhio di Parigi” per il suo amore nei confronti della capitale francese e di tutti i personaggi e gli intellettuali che la animavano, Jacques Henri Lartigue che intreccia la sua attività di fotografo a quella di pittore. E ancora in Europa il tedesco Herbert List, celebre per le sue foto di moda e i nudi maschili, che pure negli ultimi anni di produzione si avvicina ad un gusto molto neorealista. Dall’Europa al resto del mondo con Ara Güler, fotoreporter, storico e documentarista che per 60 anni ha ritratto le metamorfosi di Istanbul, Kikuji Kawada, uno dei principali fotografi giapponesi fondatore del gruppo VIVO che ha sempre indagato la connessione tra immagine astratta, realtà e sentimenti e il colombiano Leo Matiz artista eclettico, non solo fotografo ma anche caricaturista, pittore, gallerista, editore e attore, celebre per aver documentato con i suoi scatti il rapporto tra Frida Kahlo e Diego Rivera.

Informazioni: Palazzo del Duca, piazza del Duca, 1, Senigallia (AN) circuitomuseale@comune.senigallia.an.it

Orari: dal mercoledì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00. – Sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00

Prezzi: Ingresso intero €. 8,00 – over 65 €. 4,00


 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.