L’amore cerca di superare anche la guerra, sul palco dell’Elfo Puccini

Pubblicato il 24 Gennaio 2020 in , da redazione grey-panthers
In piedi nel caos

Teatro Elfo Puccini

“In piedi nel caos” – fino al 2 febbraio 2020

di Véronique Olmi – traduzione Monica Capuani – regia Elio De Capitani – con Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Carolina Cametti, Marco Bonadei

Mentre in Cecenia infuria una sporca e inenarrabile guerra, Yuri torna dal fronte con una gamba disfatta. Sua moglie Katja tenta di riportarlo alla vita e al desiderio, di ricostruire la coppia negli spazi angusti di una ‘kommunalka‘, l’appartamento che condividono con un bizzarro microcosmo. L’anima della casa è Babushka, erede degli ex-proprietari, spediti in Siberia in epoca bolscevica, oggi ridotta a vendere per strada i libri della sua biblioteca; oltre all’anziana donna ci sono il padre di Yuri, malato terminale ma con una pensione indispensabile a tutti, una coppia misteriosa di guardiani notturni e infine Grisha, un punk dai molti traffici misteriosi.

È una storia d’amore, sullo sfondo della guerra: amore estremo, indomabile, intessuto di segreti e di resistenza individuale, che riassume in sé due secoli di storia russa, che ci strazia e ci emoziona rivelandoci come il desiderio d’avvenire possa farci rialzare in piedi anche quando ci sembra di aver toccato il fondo dell’inferno. Così Angelo Di Genio, che qui è Yuri, potrà di nuovo desiderare la vita, come il suo Prior nel finale di Angels in America. Come ci riuscirà Katia? Difficile da immaginare, fino all’ultimo minuto.

In piedi nel caos

La storia del Novecento, i suoi conflitti e le sue speranze sono ancora una volta al centro della scena, com’era stato per “L’Acrobata”. Ma qui la guerra rimane sullo sfondo per lasciare emergere una struggente storia d’amore e affidarla a quattro attori che il pubblico ama. Il regista ha chiesto loro un’adesione totale, fisica ed emotiva: “Quanta forza ci vuole, in situazioni estreme, per non crollare? Cercartela, trovatela in voi. Trovate la disperazione, la forza, la speranza”.  “Da qui nasce l’impressionante energia di questo mio lavoro”, racconta De Capitani. “Ed è proprio la capacità degli interpreti – Cristina Crippa, Carolina Cametti, Angelo Di Genio, Marco Bonadei – di restituire la forza vitale e sensuale che emana dai personaggi, anche i più fragili, che ci conquista”.

Senza dimenticare che all’origine di questo travolgente spettacolo c’è la scrittura di Véronique Olmi, un’autrice francese che in Italia conosciamo troppo poco, quasi unicamente per i suoi romanzi, sempre segnati da storie originali ed estreme. E che vale la pena scoprire anche a teatro perché, “in un’epoca storica che predilige muri e confini”, scrive Monica Capuani, che l’ha tradotta, “la sua scrittura ci ricorda che l’osmosi e i liberi transiti sono la ricetta della felicità”. Così la Olmi ci porta con questo suo testo nella Russia degli anni Novanta, all’epoca della guerra cecena, aprendo squarci e visioni profonde sulle contraddizioni della nostra epoca.

Orari: mar-sab 21:00 / dom 16:30

Prezzi: intero € 33 rid. over65 anni € 17.50

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Informazioni: tel. 02 00 66 06 06

In piedi nel caos