GREASE al Teatro Quirino di Roma, la recensione di Attilio A. Romita

Pubblicato il 18 Febbraio 2010 in , da Vitalba Paesano
 

 Ieri sera sono stato alla prima romana della ripresa di GREASE da parte della Compagnia della Rancia. Il rock n’roll era nato nel 1954 quando Bill Haley incise “Rock Around the Clock”, nel 1961 Chubby Checker incise “Let’s Twist Again”. Sono questi i progenitori di tutta la musica “non seria” che ho ascoltato e fatto finta di ballare quando …., ma è inutile contare gli anni.

Grease nasce nel 1971, quando Jim Jacobs e Warren Casey decidono di realizzare un musical composto solo per chitarra in un teatro sperimentale di Chicago; lo chiamano Grease per evocare capelli imbrillantinati, hamburgers, patatine fritte e favolose automobili fuoriserie sporche e infangate. A teatro è stato intepretato da grandi attori come Richard Gere e John Travolta (che ha recitato in un ruolo minore, prima di interpretare Danny Zuko nel celebre film).

La “Febbre del Sabato Sera” e “Grease” sono due film musicali del 1978 famosi per aver costruito sulla scena una istantanea del mondo musicale e giovanile degli anni ’60 tutto pervaso di rock n’roll e twist.

GREASE in Italia ha avuto varie edizioni teatrali ed ha collezionato vari record: ha conquistato in 13 anni dal primo debutto oltre 1.300.000 spettatori in tutta Italia in piu’ di 1.000 repliche.

Nella prima edizione italiana del 1997 i protagonisti sono stati Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia ai quali sono succeduti ogni due anni circa interpreti noti e meno noti.

La versione attuale, ieri sera al suo debutto, vede, come recita la locandina, le scene di Gabriele Moreschi, i costumi di Zaira De Vincentiis, le coreografie di Franco Miseria la direzione musicale di Simone Manfredini e la regia di Federico Bellone.

E parliamo degli interpreti. Questo musical è un’opera corale nella quale si possono identificare due personaggi centrali, Danny e Sandy, ma i protagonisti sono realmente tutto un gruppo di preparatissimi interpreti giovani e scatenati:”Un collage di immagini colorate ed esplosive direttamente dall’America degli anni ’50, giubbotti di pelle, gonne a ruota, l’immancabile ciuffo alla Elvis con la brillantina”.

Praticamente sempre in scena ci sono i 18 attori della Compagnia della Rancia che non si risparmiano tra canti e balli e quel minimo di parlato previsto in ogni musical. I nomi degli attori non sono ancora molto noti, ma sicuramente ne sentiremo parlare ancora.

Ieri, come ho detto era la prima, e la composizione del pubblico era molto varia soprattutto per età: un certo numero di anziani signori che forse si ricordavano di qualche anno trascorso, molti giovani che hanno stupito il Signor Teatro Quirino con la loro partecipazione sonora agli applausi e molti bambini che forse si sono resi conto che i loro nonni qualche volta hanno fatto i matti.

Dopo oltre due ore di spettacolo, gli attori, non ancora stanchi, hanno concesso un lungo bis e sono scesi in platea per coinvolgere gli spettatori in un ballo generale …e, chi aveva il fiato per farlo, si è lasciato trascinare.

“Ti ricordi….” “Ti ricordi…” è stata la frase che maggiormente circolava all’uscita e, nonostante una leggera pioggerella, tutti si sentivano più giovani e pochi hanno aperto l’ombrello.

Contributo di Attilio A. Romita