“Per strada”, regia di Raphael Tobia Vogel: un debutto nel teatro di famiglia

Pubblicato il 11 Gennaio 2016 in , da Vitalba Paesano

Figlio d’arte alla prova. E’ il caso di Raphael Tobia Vogel, videomaker autore di cortometraggi cinematografici, che ha lavorato come assistente regista per il cinema e la televisione con Pupi Avati (in 4 film) e Gabriele Salvatores, figlio di Andrée Ruth Shammah, regista teatrale, imprenditrice e anima del teatro “Franco Parenti”, conosciutissimo anche come Pierlombardo, dal nome della via dove si trova, in una strada centrale e defilata di Milano.

Raphael debutta a teatro, per corsia sicuramente privilegiata il 13 gennaio pv (e fino al 24), alla sala 3 con

Per strada

di Francesco Brandi

regia Raphael Tobia Vogel

con Francesco Brandi e Francesco Sferrazza Papa

Produzione Teatro Franco Parenti

Prima nazionale

per strada5_defRaphael Tobia Vogel, per questa sua prima regia teatrale, dopo parecchie esperienze cinematografiche, sceglie un testo inedito di Francesco Brandi, protagonista insieme a Francesco Sferrazza Papa.

Due sconosciuti si incontrano per strada sotto una tormenta di neve, sia per il freddo sia per la fretta di arrivare, non stanno mai fermi. La strada, come in Kerouac, diventa lo spazio del loro viaggio fallimentare. Jack e Paul, questi i loro nomi, non sono altro che i testimoni di una generazione annoiata, un po’ velleitaria, incapace di risolvere i problemi, perché non sa andare fino in fondo e perché convinta che non spetti a lei cambiare il mondo. E’ la generazione di chi ha fallito perché si sente inutile, perché non sa realizzarsi, perché non in linea con la propria collocazione sociale.

E’ stanca di tutto, proprio per l’ansia di voler vivere una propria vita e non quella imposta dalle convenzioni sociali. Jack e Paul pur consapevoli di questo, affrontano la loro condizione esistenziale un po’ ludicamente, come se volessero giocare col fuoco, con l’intento di trasformare il loro dramma in una involontaria comicità.

Vorrebbero lasciare un segno, stupire i loro interlocutori, ma per farlo non possono non ricorrere a un gesto estremo, anche capovolgendo la situazione di partenza.

Ammette il simpatico Raphael: «Mia madre per rispetto non ha ficcato il naso nel mio lavoro. È venuta una sola volta alle prove. Ma sarà in prima fila la sera del debutto».

Raphael Tobia Vogel, unico figlio di Andrée Ruth Shammah, sa bene che ci sarà più d’uno a ricordare che lui, regista di cinema all’esordio con una regia per palcoscenico, ha avuto una situazione iniziale favorevole: debutta nel teatro diretto dalla mamma, non un teatrino di periferia, ma il glorioso Parenti; e dalla mamma, macchina da guerra di idee e regista di fama, con il biberon ha avuto l’imprinting delle scene. Tutto vero, e il 28enne Raphael di questa educazione sentimentale va fiero. «Ma più che vivere la sindrome del figlio d’arte», dice, «ho sempre cercato di non restare troppo attaccato al mondo del teatro. Come se incosciamente volessi allontanarmi da un ambiente familiare, nel quale sarebbe naturale lavorare»

Figlio d’arte alla prova, dunque. Sicuramente da vedere. Dovrebbe essere una prova d’autore. Del resto… i frutti non cadono mai troppo lontano dall’albero!

 

 

ORARI

martedì ore 20.00; mercoledì ore 19.15; giovedì ore 20.30; venerdì ore 19.15; sabato ore 21.00; domenica ore 16.00; lunedì riposo

 BIGLIETTI
Biglietti Intero 25€ – Under26/over60 14€
prevendita 1,50€