Pilsen, capitale della cultura, s’inchina ai suoi personaggi illustri

Pubblicato il 11 Novembre 2014 in da redazione grey-panthers
Dici Pilsen e pensi alla bionda più spumeggiante e amata al mondo? Preparati a ricrederti perché la città boema, già capitale della birra, nel 2015 sarà anche Capitale Europea della Cultura. E’ partito il conto alla rovescia per dare il via a dodici mesi di celebrazioni, festeggiamenti, grandi eventi, spettacoli, mostre e festival. Dodici mesi per imparare ad apprezzare i mille volti di una città poliedrica e fiera, dalla forte identità culturale ma anche dalla profonda coscienza europea.

Una città vibrante di cultura, in tutte le sue forme e declinazioni. Un centro culturale dal cuore pulsante, i cui battiti si udiranno ovunque, non solo nelle gallerie, nei musei e nelle sale convegni.

Anzi, sarà proprio per le strade che Pilsen urlerà il suo inno alla cultura. A partire da febbraio vi imbatterete in suggestive installazioni di arte luminosa. A maggio toccherà alle celebrazioni della liberazione della città da parte dell’esercito americano e una spettacolare parata ricorderà il 70o anniversario della fine della seconda guerra mondiale. Nei mesi estivi saranno poi vari monumenti della regione di Pilsen ad animarsi con musica, danza, teatro e fuochi d’artificio in stile barocco. Il festival, della durata di nove settimane, vuole celebrare i tesori architettonici della Boemia occidentale che appartengono alla corrente dell’arte decorativa.

E una febbre artistica non mancherà di contagiare nemmeno gli edifici industriali, con una serie di eventi raccolti sotto il titolo promettente di Fabbriche dell’immaginazione. Negli spazi dell’ex centrale elettrica per esempio si svolgerà in aprile la mostra del design contemporaneo europeo, ma diversi eventi animeranno anche l’ex cartiera, il deposito ormai vuoto dell’azienda dei trasporti e altri siti di archeologia industriale. Non solo riconversioni, ma anche strutture nuove di zecca: dal prossimo anno Pilsen potrà vantare un nuovo teatro per 650 spettatori, che nel periodo di presidenza culturale offrirà una sede prestigiosa per il Festival Internazionale del Teatro, per una parte della cerimonia di apertura e anche per alcune rappresentazioni inserito nel ricco programma per «Pilsen, Capitale europea della cultura 2015».

Nel 2015 Pilsen non potrà non ricordare con particolare orgoglio i suoi cittadini più famosi, che ne hanno fatto la storia, segnato il destino e soprattutto alimentato la sua anima culturale. Compresi quelli che hanno portato la bandiera boema con orgoglio all’estero. E per l’occasione andrà a rintracciarli persino oltreoceano.

Il 17 gennaio non verrà inaugurata soltanto la grande stagione di Pilsen Capitale Europea della Cultura 2015, ma anche la prima mostra che traccia un profilo completo di Jiří Trnka, successivamente integrata da un’esposizione interattiva basata sul suo libro “Il giardino”. Artista e regista di film d’animazione noto in tutto il mondo, Trnka non sarà però l’unico nativo di Pilsen a cui le gallerie locali dedicheranno spazio nell’arco del prossimo anno. Per la prima volta arriva in Europa la preziosa collezione di ritratti Maori di Bohumír Lindauer, pittore nato a Pilsen alla metà del XIX secolo, che si colloca tra i rappresentanti più significativi dell’arte neozelandese. I quaranta rari dipinti verranno esposti alla Galleria della Boemia occidentale nel corso della prossima estate. Nel periodo della presidenza di Pilsen non dovreste lasciarvi sfuggire neanche la serie di mostre dedicate all’opera di Ladislav Sutnar, uno dei fondatori del design grafico mondiale. Nativo di Pilsen, nel 1939 emigrò negli Stati Uniti, dove gli sono stati conferiti vari premi per il design nonché la prestigiosa medaglia dell’Associazione dei grafici professionisti. Questo 2015 ricco di cultura verrà completato anche da esposizioni dei migliori pittori fin de siècle e del modernismo europeo, ma anche da un’esposizione sul barocco della Boemia occidentale.

Per informazioni

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