Nordic Walking: sgambettando tra i colori e i suoni di Cechia

Pubblicato il 4 Luglio 2012 in da redazione grey-panthers

Se siete amanti dello scarponcino, estate e autunno sono il momento ideale per scoprire la Repubblica Ceca oltre Praga e le città. Anche solo pochi chilometri dal centro e si svela un mondo selvaggio, da esplorare zainetto in spalla, prima in cerca di refrigerio dalla canicola estiva, poi a caccia dei colori unici dell’Indian Summer che trasforma in tavolozze dalle tinte calde anche i boschi cechi…

Non solo trekking impegnativi ma anche semplici passeggiate per tutte le gambe, lungo itinerari affascinanti, che svelano paesaggi sempre nuovi col mutare delle stagioni. E che dire della via di mezzo? In fondo lo dicevano anche i saggi latini: in medio stat virtus. Se non siete per le scarpinate estreme ma vi sentite pronti per qualcosa di più di quattro passi nel verde, c’è lo sport che fa per voi: anche in Repubblica Ceca, nei parchi fuori città, in alta montagna o in collina impazza il nordic walking. Semplicissima l’attrezzatura: un paio di scarponcini adatti alla camminata, le immancabili racchette e tanto amore per la natura. Poi si parte, al passo che volete purché abbastanza lento da ammirare in tutto il suo splendore il paesaggio che vi circonda; di più, vi accoglie. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Per chi è di base a Praga, a pochi chilometri dalla capitale, in direzione Sud-Est, si schiude già il paradiso verde della Posazavi. Il nome deriva dal fiume Sazava, che lo attraversa come un nastro lucente. La natura qui è rigogliosa. Sgambettando nel verde si incontrano castelli e rocche, casolari e fattorie, musei etnografici, centri naturalistici, antichi monasteri, ruderi solitari che rendono la passeggiata indimenticabile.

Perfetti per il nordic walking, naturalmente, i parchi e le riserve naturali di Cechia. Il Parco Nazionale di Sumava (o Selva Boema), che ammanta l’omonima catena montuosa lungo il confine sud-orientale della Repubblica Ceca con Germania e Austria, alterna colline moreniche, torbiere e laghetti glaciali. Recentemente sono state riaperte al pubblico zone vietate durante il regime comunista, particolarmente selvagge e affascinanti. Il Parco Nazionale dei Monti dei Giganti offre ben 800 km di percorsi escursionistici. Ai piedi dei Krknose, nella zona conosciuta come Paradiso Boemo (geoparco Unesco), riserva la sorpresa delle cosiddette “città di pietra”, incredibili formazioni di roccia arenaria, uniche in Europa e presenti anche nel Parco Nazionale della Svizzera Boema, al confine con il parco nazionale tedesco della Svizzera Sassone. Monumento-simbolo di quest’ultimo è l’arco naturale di roccia Pravcicka brana. In Moravia meridionale infine, al confine con l’Austria, il Parco Nazionale Podyji accoglie il walker in un paesaggio fluviale straordinariamente ben conservato, con canyon, ricchezza di flora e fauna, torbiere e lande steppose.

Il nordic walking, armonizzando il movimento di gambe e braccia con l’ausilio dei bastoncini, sollecita dolcemente tutti i muscoli del corpo, rinforza gambe e busto, stira la spina dorsale, potenzia la circolazione sanguigna e migliora la salute in generale. Potevano restare indifferenti a uno sport tanto benefico i templi del benessere del Paese? Certo che no: le terme ceche, quasi sempre immerse nel verde, si sono attrezzate con percorsi ad hoc e spesso anche con istruttori specializzati.

In Repubblica Ceca, insomma, seconda dell’itinerario prescelto e della stagione, si cammina a ritmo sapiente tra dorati campi di grano e selve oscure, verdi alpeggi e ruscelli argentati, su sentieri sterrati e ponticelli di legno, ai piedi di cascate spumeggianti e ai margini di laghi placidi, attraverso grassi pascoli e brulle lande, gole anguste e ampi belvedere, al cospetto di alte vette, monumenti di roccia scolpiti dall’acqua e dal vento, tracce dell’uomo sospese nel tempo e nascoste nel verde… A fare da colonna sonora a tanta magia sono solo i suoni della natura… e il ticchettio della racchetta sui sassi.