Esposizione dell’Arazzo Fantasia F12482 di Franco Duranti
Sviluppato in un arco di 9 mesi FANTASIA è un lavoro impostato sul tema dell’improvvisazione.Un’opera che si è sviluppata senza una reale progettazione ma in maniera quasi spontanea, da cosa nasce cosa, e dove modalità di stampa differenti si intrecciano in maniera arbitraria, si sovrappongono alla ricerca di nuove soluzioni. Una composizione disordinata, una “non composizione” che in qualche maniera alla fine trova un suo ordine.
Stampa a blocchi Zucchi Collection a confronto con stampa calcografica, incisioni su lastre di plexiglass successivamente spaccate e stampate. Infine utilizzo di stampa serigrafica e di mascherine per ricavare effetti di colore a macchia. Ricami e cuciture a mano completano il tutto portando piani di materia in contrapposizione alle tinte aquarellate dei colori trasparenti per tessuto.
Si è partiti dall’opera artistica per arrivare al suo sviluppo tessile. E la contaminazione di due ambiti, quello artistico con quello artigianale. L’”arte” con la sua creatività e l’”artigianato” con la sua ricerca dei materiali e delle nuove tecniche si completano e si integrano a vicenda. Il divario, quindi, non è più così netto e la creatività entra sempre più spesso nell’arte del fare. La ricerca artistica si mette al servizio del quotidiano.
Questo spiega l’esposizione dell’opera a L’HUB – textile work shop- negozio laboratorio di esperienze tessili, spazio in cui ciascuno può fare e acquistare oggetti e manufatti tessili che ruotano attorno alla casa e alla persona. L’Hub nasce da un’idea di Barbara Zucchi Frua, figlia e nipote d’arte proprio della cultura tessile, che nella sua esperienza personale e familiare ha cercato la formula per proporre un modo di stare insieme, informale, creativo. “Mi ha sempre affascinata – afferma Barbara – l’atmosfera della Bottega rinascimentale dove si imparava e si insegnava lavorando insieme. Spero che l’Hub possa offrire stimoli, trasmettere energia e voglia di fare, mi sembra che oggi ne abbiamo tutti particolarmente bisogno.”