All’Ambrosiana, di Milano, in mostra le Olimpiadi

Pubblicato il 10 Luglio 2008 in , da Vitalba Paesano

Nella sala Federiciana della Biblioteca Ambrosiana, a Milano, c’è in questi giorni e fino al 20 luglio, una bella mostra a cura di Pier Francesco Fumagalli, con la collaborazione di Elena Fontana, Massimo Rodella e Stefano Serventi: AGONISMO, GIOCHI E PAIDEIA NELL’ILIAS PICTA DELL’AMBROSIANA. Realizzata con il Patrocinio dell’Istituto Italo-Cinese “Vittorino Colombo”, la mostra espone l’intera collezione dell’Ilias Picta Ambrosiana codice ambrosiano F 205 inf. , con miniature del secolo V d. C. da Alessandria d’Egitto, illustranti 58 scene di guerra e di agonismo cantate da Omero nell’Iliade, riferite ad episodi di età micenea del 1200 a. C. circa. La mostra, che ben si collega nelle settimane che precedono le Olimpiade 2008, prevede, per gli amici di grey-panthers, tre visite riservate: giovedì 10, sabato 12 e domenica 13, giovedì 17, sabato 19 e domenica 20, dalle 14.45 alle 19. Sono possibili altre date, su richiesta, per gruppi di 10-20 persone (in questo caso, lasciare messaggio nel forum Outdoor di questo sito per essere contattati).

Qual è l’interesse di questa mostra? Lo spiegano gli stessi curatori: “All’origine delle Olimpiadi moderne – inaugurate dal barone Pierre de Coubertin il 24 marzo 1896 – sta il fascinoso ricordo delle Olimpiadi classiche, celebrate dal 776 a. C. al 394 d. C. nella suggestiva pianura dell’Elide entro la fastosa cornice di Olimpia.

Le competizioni sportive a partecipazione mondiale, nelle quali si fondono i valori antichi di un’umanità eroico-divina che esalta la vittoria con l’arte e la poesia in un anelito alla tregua militare, si è poi arricchita degli ideali attuali di libertà, fraternità e uguaglianza.  In questo modo, gli alti ideali greci della cultura e della educazione o paideia sono rivissuti e attualizzati alla luce dell’universale cittadinanza dei singoli e dei popoli.

Uno tra i più splendidi esempi di queste idealità radicate nella tradizione classica, è rappresentato dal codice ambrosiano F 205 inf., contenente 58 scene, miniate su pergamena, di gare e combattimenti che illustrano il capolavoro dell’epica greca, l’Iliade di Omero. Le scene epiche dell’Iliade in questo manoscritto – chiamato con il nome latino di dell’Ilias Picta Ambrosiana – risalgono al secolo V d. C., quando oramai il sito di Olimpia era stato progressivamente abbandonato, e si collegano con il raffinato ambiente culturale mediterraneo di una delle capitali più internazionali e cosmopolite del mondo antico, Alessandria d’Egitto. Il codice, poi riutilizzato in Italia meridionale nel Medio Evo, è infine giunto fino a noi grazie alla rinascita degli studi umanistici e al collezionismo di età rinascimentale.

Si tratta di reliquie di altissimo valore artistico e culturale, che permettono di ammirare e comprendere il sentimento agonistico della classicità greca e romana, al quale le Olimpiadi antiche e quelle moderne, nel segno della “sportività”, si ispirano. La loro esposizione al pubblico permette a cittadini e visitatori di Milano, di godere di un’occasione unica ed eccezionale per apprezzare questo capolavoro di rilievo”.