A Strassoldo aprono gli antichi castelli

Pubblicato il 6 Marzo 2014 in da redazione grey-panthers

Immergersi nel fascino di giardini secolari in fiore, salire su per le antiche scale in pietra e percorrere saloni pregni di storia mentre bravissimi artigiani ed artisti vi stupiscono con le loro nuove proposte. Una favola che si rinnova ogni anno durante il week-end delle Palme con “In Primavera: Fiori, Acque e Castelli”.

Costruiti quasi mille anni fa, questi manieri, i loro borghi e la natura circostante rappresentano un unicum di grande bellezza. Spinte dalla volontà di salvaguardare questi scrigni di storia e di valorizzare tutto il territorio, le organizzatrici aprono gli aviti saloni per due rassegne d’eccezione (in primavera ed in autunno) in cui antiquari, artigiani, decoratori e artisti d’eccellenza presentano le loro opere. Fuori, i giardini ospitano una ricca selezione dei migliori vivaisti ed ibridatori italiani con pregiate collezioni di piante antiche, insolite e rare.

Gli ospiti possono trascorrere una bella giornata passeggiando lungo le vie in acciottolato, attraverso i saloni e nei giardini. Una bella esperienza sono anche le visite guidate al parco, al borgo ed al territorio che ospita i castelli, per scoprire da vicino le risorgive, la natura e la cultura che in questo speciale ambiente si è sviluppata. Tra una sosta per farsi spiegare come potare un glicine e l’acquisto di un set da tea di seta dipinta, è possibile anche ristorarsi in uno degli angoli gastronomici o assistere ad esibizioni musicali ed appuntamenti culturali.

 

“In Primavera: Fiori, Acque e Castelli”

Castelli di Strassoldo (Udine, Cervignano del Friuli, Friuli-Venezia Giulia)

sabato 12 e domenica 13 aprile 2014 (dalle 9 alle 19)

Prezzi:

€ 10 = biglietto unico per 6 aree (interni due castelli, Foledôr, Cancelleria, Pileria e giardini castello di Sopra/area vivaisti)

€ 5 = Bambini fino a 5 anni – Gratis = Bambini 6-12 anni

€ 5 = biglietto valido per la sola area vivaisti: € 5 adulti – € 3 bimbi (6-12 anni)

 

Si ricorda che c’è meno pubblico di sabato o la mattina della domenica