100 anni sul Bernina – a Milano in mostra le foto e l'atmosfera della Valtellina di Alfredo Corti

Pubblicato il 25 Settembre 2013 in , da Vitalba Paesano

100 ANNI SUL BERNINA

Mostra fotografica per i 100 anni dalla costruzione della prima Capanna Marco e Rosa De Marchialla Forcola di Cresta Guzza (1913 – 2013)-
IMMAGINI DALL’ARCHIVIO FOTOGRAFICO DI ALFREDO CORTIC. A. I. – Sezione Valtellinese – Sondrio

La Capanna Marco e Rosa, oggi Rifugio Marco e Rosa De Marchi – Agostino Rocca, fa parte dell’immaginario di gran parte del mondo alpinistico, per la sua quota (3.596 mt. slm.), per la sua collocazione al centro di uno dei gruppi montuosi più spettacolari dell’intero arco alpino, per le difficoltà alpinistiche da superare per raggiungerla sia dal versante italiano sia da quello svizzero.Il C. A. I. – Sezione Valtellinese di Sondrio, tra le tante iniziative promosse per celebrare la ricorrenza del centenario della costruzione della prima Capanna, ha scelto anche quella di una mostra fotografica, interamente basata sulle immagini scattate da Alfredo Corti (Tresivio – SO 1880 – Roma 1973), grande naturalista, appassionato alpinista e infaticabile fotografo.  Alfredo Corti fu promotore della costruzione della Capanna Marco e Rosa, documentò i lavori della sua ardita costruzione, la sua inaugurazione il 13 Settembre 1913 e le successive vicende della capanna, le attività alpinistiche che interessavano le cime del Gruppo del Bernina.Le immagini scelte tra quelle che compongono l’amplissimo “Archivio Corti”, di cui la Sezione Valtellinese sta curando il riordino, la conservazione e la fruizione, si concentrano proprio sulla capanna e sulle cime circostanti, e si concludono con una immagine moderna, l’unica a colori, che documenta la sopravvivenza centenaria dell’originaria capanna accanto I tavoli della roulette sono al centro di tutti i casino di terra ed i casino online con licenza AAMS. al nuovissimo Rifugio, inaugurato il 13 Luglio 2003 con l’intitolazione aggiuntiva alla memoria di Agostino Rocca.

Alfredo Corti – Alpinista, fotografo, scienziato. Nato a Tresivio nel 1880, primo dei sei figli di  Linneo Camillo, il medico condotto, e Caterina Menatti, Alfredo Corti trascorse la sua giovinezza in Valtellina e,  compiuti gli studi classici al liceo ginnasio Piazzi, si laureò, ventiduenne, in scienze naturali all’Università di Pavia.  Seguì la carriera universitaria dapprima a Parma e in seguito a Torino, dove nel 1924 gli fu affidata la cattedra di Anatomia Comparata, che tenne come professore emerito sino al 1955, a compensazione di un’interruzione forzata, dovuta al suo arresto nel 1942 e al successivo invio al confino a Sala Consilina per punirlo della sua aperta avversione al regime fascista.Il  Corti ebbe molti interessi e tre passioni: le scienze innanzitutto, alle quali diede il proprio contributo con numerosissime pubblicazioni nel suo campo di studio preferito, il regno animale; la montagna, che frequentò assiduamente sin da bambino, quando accompagnava il padre nelle sue visite agli abitanti degli alpeggi; la fotografia. Grazie ai figli di Alfredo Corti, Rosetta, Lucia e Linneo, e alle loro famiglie, la Sezione Valtellinese è oggi depositaria del prezioso archivio, una “montagna di lastre, negativi e positivi” che, uscita dalle scatole ove il Corti le aveva così amorevolmente riposte, è oggi patrimonio comune, grazie ad un procedimento che lui stesso, così aperto alle novità, avrebbe certamente apprezzato e fatto suo: la digitalizzazione.

Sabato 28 Settembre 2013 ore 18.00 – Palazzo delle Stelline – C.so Magenta, 59 – Milano

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA CON LA PARTECIPAZIONE DI: Presidente CAI Centrale Umberto MartiniPresidente CAI Milano Giorgio ZoiaPresidente CAI Sondrio Flaminio BenettiCoro CAI Sondrio

PRESENTAZIONE DEL VOLUME  “100 ANNI SUL BERNINA – 1913 – 2013” CON LA PRESENZA DELL’AUTORE GIUSEPPE “POPI” MIOTTI

Ecco l”intervista a Linneo Corti, il figlio di Alfredo, oggi novantunenne, con i ricordi del padre e delle sue montagne