La parola all’Europa: i 10 anni dell’euro

Pubblicato il 19 Dicembre 2008 in , da Vitalba Paesano

Forse molti di voi si ricorderanno la prima volta che hanno prelevato dal bancomat in euro o che hanno pagato con la stessa moneta. Forse alcuni di voi avranno acquistato il porta euro in pelle, l’euro convertitore o si saranno interrogati sulla famosa parità con la lira. Altri avranno visto vecchietti un po’ intimoriti con le nuove monete, cercato di capire la provenienza di una moneta con il simbolo del paese d’origine o sentito dire “tutta colpa dell’euro”. Adesso, 320 milioni di cittadini europei – più della popolazione degli Stati Uniti – ne fanno uso tutti i giorni.

Sebbene le banconote e le monete in euro siano state introdotte solo nel 2002, l’Unione economica e monetaria è stata decisa nel 1999, quando 11 Paesi hanno stabilito di bloccare in modo irrevocabile i tassi di cambio bilaterali delle rispettive valute e hanno adottato una politica monetaria e dei tassi di cambio comune.

Ma quali sono i benefici che ha portato la moneta unica? Sicuramente essa ha permesso di conseguire prezzi più stabili e trasparenti e tassi d’interesse che sono i più bassi mai registrati per i Paesi, le persone e le imprese che la utilizzano. “L’euro è diventato il simbolo dell’identità europea e sta dimostrando di essere un concreto fattore di stabilità sui mercati valutari all’interno e all’esterno dell’area dell’euro. L’importanza di tale risultato è dimostrata dal fatto che nessun altro mercato, dal settore bancario a quello dei titoli, è stato risparmiato dalla crisi finanziaria ed economica mondiale. Dobbiamo essere fieri di questa riuscita e salvaguardare l’equilibrio del quadro macroeconomico e finanziario che ha fatto dell’euro un tale successo” ha detto Joaquín Almunia, commissario responsabile degli Affari economici e monetari.

Per celebrare l’anniversario dell’euro, a partire dal 1° gennaio i Paesi che lo utilizzano conieranno complessivamente 84 milioni di monete commemorative da 2 euro, con lo stesso disegno: un uomo stilizzato che stringe nel pugno il simbolo dell’euro.

Ma tra meno di quindici giorni, l’area dell’euro avrà un altro evento da celebrare: il numero dei Paesi dell’Unione europea che utilizzano la stessa moneta salirà a sedici con la Slovacchia. Fin da settembre le banche commerciali hanno iniziato a ricevere banconote e monete e hanno provveduto a fornirle a negozi e ad altre imprese e in soli cinque giorni i cittadini si sono impadroniti di oltre il 90% dei 1 200 000 euro in mini serie di monete.

Ci piace quindi pensare che l’euro… piace, così come dicono i risultati dell’ultimo Eurobarometro, e che se ulteriori passi per modernizzare le economie dell’area dell’euro e renderle più competitive saranno compiuti, quest’area dovrebbe diventare più competitiva e sfruttare meglio la moneta unica.