Osteoporosi: cause, fattori di rischio, terapie, prevenzione (3)

Pubblicato il 16 Agosto 2011 in , da redazione grey-panthers

Come combattere il dolore. Sono rari i casi in cui l’osteoporosi determina la comparsa di dolore che, quando si presenta, si manifesta di solito dopo un periodo trascorso in piedi o camminando. Questo dolore, in genere un mal di schiena localizzato alla colonna lombare, può essere definito “dolore da affaticamento”: inizia con un senso di peso e di indolenzimento che tende rapidamente ad aumentare, la cui causa tutt’ora non è ben chiara. L’ipotesi più probabile è che sia legato alla presenza di microfratture vertebrali, troppo piccole per essere rilevate dalle radiografie.

Il dolore si avverte invece in maniera importante dopo la rottura di un osso. Una improvvisa frattura, per esempio un cedimento vertebrale, provoca un dolore acuto più o meno intenso, ben localizzato nella zona interessata. Altri dolori, specie dopo ripetute fratture vertebrali, diventano ricorrenti o cronici, rendendo quindi necessaria una terapia prolungata del dolore.

In tutti i casi, è fondamentale non farsi una diagnosi da soli per “sentito dire” o per aver letto qualche cosa. Occorre imparare a cogliere i segnali che vengono dal nostro corpo, distinguendo innanzitutto i fastidi passeggeri dai disturbi più seri e duraturi, o i problemi di cui si possono riconoscere immediatamente le cause da quelli più misteriosi.

Possono contribuire ad alleviare il dolore:

–  La fisioterapia: dopo una frattura aiuta nella ripresa graduale delle normali attività attraverso l’attuazione di una serie di esercizi che favoriscono sia il recupero dei movimenti sia la riduzione di eventuali postumi dolorosi. È tuttavia consigliabile anche in via preventiva, per stimolare l’osso nel suo quotidiano processo di rinnovamento.

–  Protettori per l’anca e zainetti per la schiena: i protettori per l’anca sono delle specie di mutandine rinforzate, che si indossano sopra la normale biancheria, in grado di attutire l’urto sulla testa del femore in caso di caduta. Sono infatti munite ai lati, a livello dei fianchi, di lamine di una speciale sostanza estremamente elastica e resistente; si acquistano nei comuni negozi sanitari e di ortopedia. Gli zainetti speciali per la schiena, chiamati Pts, sono costruiti in modo da caricare la schiena nei punti giusti per aiutare a mantenere e aumentare il tono della muscolatura della colonna. Sono delle bretelle di tessuto leggero ma resistente con una tasca posteriore, all’interno della quale viene inserito un peso adeguato, che andrebbero indossate per 1-2 ore al giorno, cominciando con durate minori per poi aumentare gradualmente. Sono particolarmente indicate nelle persone con una accentuata cifosi.

–  Cure termali: non sono specificatamente indicate per l’osteoporosi, ma non causano danni. Fisioterapia o ginnastica in acqua  termale mirate specificatamente per questa malattia possono aiutare a imparare qualche esercizio da fare poi anche a casa. Sono invece assolutamente sconsigliati i massaggi, sia in presenza di precedenti fratture vertebrali, sia in presenza di osteoporosi di grado elevato a livello della colonna. Una pressione eccessiva potrebbe infatti compromettere la stabilità del tessuto osseo, determinando micro-fratture o veri e propri cedimenti vertebrali.

(Fonte: O.n.da – Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna)