Contraccezione: cosa cambia, come cambia. Anche le senior si aggiornano

Pubblicato il 14 Aprile 2011 in , da Vitalba Paesano

LA CONTRACCEZIONE ORMONALE TRA LIBERTÀ E IMPEGNO

 GfK Eurisko ha condotto di recente uno studio sulle donne italiane in età fertile, finalizzato a esplorare l’utilizzo dei contraccettivi (con particolare riferimento ai contraccettivi ormonali) e a comprendere i bisogni e le aspettative delle donne in quest’area.

L’indagine è stata condotta via web (metodologia C.A.W.I.) su un campione di 2.030 donne italiane in età compresa tra i 18 e i 45 anni, rappresentativo dell’universo di riferimento in base ai parametri di età, Regione di appartenenza e livello di istruzione.

I RISULTATI DELLO STUDIO

Le donne italiane e l’utilizzo dei contraccettivi

La metà delle donne italiane che ha rapporti sessuali non utilizza contraccettivi né alcun tipo di “precauzione”. Fra queste solo un terzo desidera un figlio, gli altri due terzi “rischiano”. Un quarto utilizza un contraccettivo ormonale, con cui ha un rapporto di “amore e odio”.

I metodi contraccettivi ormonali e l’impegno della loro assunzione

Infatti, il contraccettivo ormonale ha un impatto positivo sul benessere psicologico: le donne che usano un contraccettivo ormonale nell’80% dei casi si sentono libere di vivere la propria sessualità, sicure e tranquille (in modo significativamente superiore a tutti gli altri metodi contraccettivi).

Il contraccettivo ormonale è però anche vissuto come un peso, un pensiero sempre presente, un impegno, un problema che crea ansia (doversi ricordare di prenderlo, paura di dimenticarlo…).

È proprio questa dimensione di peso/ impegno, insieme ai disturbi (soprattutto gonfiore, ritenzione idrica) a rappresentare una delle principali cause di “abbandono” della pillola ed è anche causa di “mal uso”: a otto donne user di pillola su dieci è capitato di dimenticarla, 1 su 4 l’ha dimenticata in media due volte nell’ultimo mese.

 Un segmento di donne particolarmente sensibile al “peso” della contraccezione: “attente e ansiose”.

Circa un terzo delle donne, pur essendo molto attente e consapevoli, vivono in modo poco sereno la contraccezione: sono le donne che cercano più delle altre sicurezza e tranquillità e per cui il contraccettivo rappresenta maggiormente un impegno e che, proprio per questo,  più spesso delle altre si dimenticano di assumere la pillola: quasi una donna su due di questo gruppo, infatti, ha dimenticato la pillola almeno una volta nell’ultimo mese!

 Il contraccettivo ideale delle donne italiane

Le donne italiane desiderano un contraccettivo che le faccia sentire libere, sicure e tranquille, ben tollerato e pratico da utilizzare, che non rappresenti per loro un peso, un impegno, che non le faccia pensare, che consenta loro di dimenticarsi della contraccezione.

Tale aspettative sono ancora più forti per il segmento delle donne “attente e ansiose”.

 Il nuovo contraccettivo ormonale

Si tratta di un piccolo bastoncino flessibile a rilascio ormonale costante da inserire sotto la pelle del braccio, che permette di “non pensare alla contraccezione” per 3 anni.

Questo contraccettivo suscita forte interesse in circa un quarto delle donne italiane (e un interesse ancor maggiore tra le donne “attente e ansiose”). In particolare, il nuovo contraccettivo sembra rispondere in maniera concreta ai bisogni fortemente sentiti di libertà e sicurezza, riduzione del peso/dell’impegno (non doversi ricordare, non doverci pensare), comodità e praticità di utilizzo.

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