Una mail truffaldina… qualche consiglio per svelarla.

Pubblicato il 31 Marzo 2013 in , da Attilio A. Romita
Una mail truffaldina… qualche consiglio per svelarla.

Oggi aprendo la mia posta elettronica ho trovato la seguente mail che è chiaramente falsa e forse chi la ha scritta voleva sapere alcune informazioni personali per aggiungerle al suo catalogo di indirizzi mail da rivendere per scopi marketing.

La mail:


From: Lalman [mailto:jwlalman@centurylink.net]
Sent: Wednesday, March 13, 2013 9:24 AM
Subject: ML

 

Dear Sir/Ma,

Microsoft organization is glad to pronounce your email ID as the lucky winner of £,1;000;000’00 send us the following details to claims award.

  • Place of birth:
  • Age:
  • Gender:
  • Full Name:
  • Full Address
  • Contact Cell:

Kind Regards.
Jerry Lalman


Non sempre queste mail sono così ingenue e così facile da scoprire gli intenti che molte volte sono truffaldini.
Il testo di questa mail, però, mi permette di fare alcune considerazioni che potrebbero rivelarsi utili.

Partiamo dalle più ovvie:

  • Pensate che Microsoft, cioè una delle più grandi aziende d’informatica, faccia un regalo da un milione di sterline senza fare un grande battage pubblicitario?
  • E poi, perchè sterline (£) e non Dollari, visto che MS è americana, o Euro?
  • Perché poi non c’è neanche un piccolo logo di MS.

Ed ora qualche altra indagine da fare.
Molte volte arrivano mail, con tanto di logo, da Banche o da Enti importanti, come POSTE o FERROVIE, che ci invitano a fornire i nostri parametri bancari per dei fantomatici accrediti o rimborsi. In questo caso lo scopo è chiaro: avere il numero di conto e poi, quasi sempre con l’aiuto di un truffatore interno, far volar via, poco per volta, soldi dal mio conto.

Scoprire se queste mail sono vere o false è abbastanza semplice. È sufficiente guardare il mittente che non sarà mai uguale esattamente a quello del mittente dichiarato. Per es. una mail dichiarata dalle POSTE italiane potrà avere un mittente del tipo paste.italiane@pista.com o simili, oppure un indirizzo meno sofisticato tipo tric@trac.it.
Un’altra cosa strana, in caso di mail dubbie, è l’indirizzo di provenienza e quello di risposta non coincidono. Nel nostro caso la mail proveniva da jwlalman@centurylink.net e dovevamo rispondere a micac@qatar.io.
Infine il consiglio della vecchia zia sospettosa: nessuno regala soldi o onori gratis, c’è sempre un imbroglio sotto.
Forse perderemo qualche buona occasione, ma sicuramente non dovremo rosicchiarci i gomiti …visto che le mani avremmo dovuto mangiarle molte volte.

Attilio A. Romita