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Pubblicato il 10 Aprile 2017 in

Come funziona l’apparato urinario maschile
I reni hanno il compito di depurare il sangue filtrando tutte le sostanze non necessarie che vengono convogliate nella vescica, un sacco muscolare in grado di contenere fino a mezzo litro di urina. Quando la vescica si riempie per metà vengono stimolati alcuni recettori nervosi che segnalano al cervello la necessità di urinare. L’urina defluisce, quindi, attraverso l’uretra, che è mantenuta chiusa da due muscoli sfinterici. Quando la vescica è piena, lo sfintere interno si apre, mentre è possibile mantenere volontariamente contratto quello esterno per controllare la minzione. I muscoli del pavimento pelvico, che si trovano sotto alla vescica e attorno all’uretra, provvedono al corretto funzionamento degli sfinteri. Tuttavia, in alcune persone, questa catena di eventi si interrompe per qualche motivo, con conseguenti perdite di urina.
Non esiste un’unica causa dell’incontinenza urinaria maschile, ma piuttosto una serie di fattori comuni, tra i quali:

  • Una prostata ingrossata che impedisce il passaggio dell’urina può spesso dare origine a un’incontinenza urinaria da urgenza , ovvero al bisogno impellente e non procrastinabile di urinare.
  • Un intervento alla prostata può provocare un temporaneo indebolimento o danno muscolare con conseguente incontinenza urinaria da sforzo , ovvero perdite involontarie di urina quando si ride, si tossisce o si intraprendono determinate attività fisiche.
  • Le infezioni delle vie urinarie possono provocare iperattività vescicale .
  • Danni neurologici, cerebrali o terapie farmacologiche possono talvolta bloccare gli stimoli a urinare inviati al cervello.
  • I chili in eccesso possono aumentare la pressione sui muscoli pelvici e addominali.
  • I diuretici utilizzati per curare patologie cardiocircolatorie possono aumentare il rischio di incontinenza urinaria.
  • Il diabete può indurre una leggera incontinenza.

Come eseguire gli esercizi di rafforzamento del pavimento pelvico

Da dove si inizia: Innanzitutto occorre individuare i muscoli giusti: sono quelli attorno all’ano, che vanno contratti come se si cercasse di trattenere dell’aria.
Come si eseguono gli esercizi di rafforzamento del pavimento pelvico
: individuati i muscoli, devono essere contratti inizialmente per 1-2 secondi, quindi aumentando gradualmente fino a 10 secondi. Occorrono 10 ripetizioni. Tra una contrazione e l’altra riposarsi per un tempo analogo a quello della contrazione. Eseguire gli esercizi più volte al giorno (30-40 ripetizioni in totale, in varie posizioni: seduto, in piedi, sdraiato.
Dopo quanto tempo si nota la differenza: il miglioramento interviene entro 2-4 mesi di esercizio regolare, ma è utile continuare per circa 6 mesi. In realtà, è bene continuare a esercitare questi muscoli ogni giorno, perché continuino a lavorare in modo corretto.

E per chi voglia saperne di più, non mancano letture di approfondimento.

[1] Ghiandola maschile situata alla base della vescica e che circonda l’uretra. Produce un fluido al momento dell’eiaculazione. Talvolta nei soggetti più anziani, la ghiandola si ingrossa e ostruisce il condotto urinario. Tra i sintomi potrebbe esserci un flusso scarso di urina.

[2] Nota anche come vescica iperattiva, è il tipo di incontinenza più diffuso tra gli uomini. Si sente improvvisamente il bisogno di urinare e la vescica espelle involontariamente urina. Il problema normalmente è dovuto a un’interferenza nei segnali nervosi tra la vescica e il cervello, spesso collegata a una prostata ingrossata o ai postumi di un intervento chirurgico alla prostata. Se il bisogno di urinare è più frequente rispetto alle consuete 4-8 volte al giorno e coinvolge anche la notte, in alcuni casi è possibile “addestrare” la vescica in modo tale da urinare meno di frequente.

[3] Circa il 10% degli episodi di incontinenza urinaria maschile si verifica a seguito di sforzi fisici improvvisi, come un colpo di tosse, uno starnuto, una risata, un esercizio fisico o il sollevamento di un peso. Normalmente è caratterizzata da piccole perdite di urina ed è generalmente correlata a un indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico.

[4] Rieducazione della vescica
Questa semplice tecnica può essere d’aiuto nei casi di incontinenza da urgenza. Consiste nell’incoraggiare la vescica a trattenere quantità di urina sempre più grandi per un tempo sempre maggiore, riducendo così il numero delle minzioni. A questo scopo è necessario trattenersi dall’andare in bagno il più a lungo possibile per impedire alla vescica di “esagerare” lo stimolo a urinare. Col tempo il disturbo tende a migliorare. Per monitorare i progressi, ti consigliamo di tenere un diario delle minzioni, che ti sarà utile anche se deciderai di consultare uno specialistalui