“Busta rossa” per stare davvero tranquilli

Pubblicato il 21 Dicembre 2017 in Ideas

BUSTA con AREUL’iniziativa Cittadini più coinvolti e più sicuri, programma di assistenza domiciliare attivato dal Comune di Milano a partire dal 2012, mette in campo semplici azioni di supporto alla vita quotidiana.

Il cittadino che vive solo, aderendo al progetto, che è completamente gratuito, aumenta il proprio senso di sicurezza sia in casa sia fuori. Il progetto prevede l’utilizzo di tre strumenti:

  1. la “Busta dei numeri utili”, detta “Busta rossa” dal suo colore, che contiene una serie di documenti con indicazioni utili in caso di emergenza
  2. la Carta d’identità Salvavita, una sorta di Carta di identità sanitaria, anch’essa da utilizzare in caso di emergenza, soprattutto fuori casa
  3. il Numero telefonico I.C.E, da memorizzare sul proprio cellulare. I.C.E significa “In Caso di Emergenza” e il cittadino deve inserirlo nel proprio cellulare come se fosse il cognome di un amico. Il “signor ICE”, in realtà sarà la persona di fiducia da contattare in caso di emergenza da parte del personale di soccorso (ambulanze, pronto soccorso, Pubblica sicurezza, Vigili urbani).

Il programma, che può essere seguito anche grazie all’aiuto di Operatori dei servizi socio-sanitari e Volontari, fornisce quindi un valido sostegno all’indipendenza e alla sicurezza della persona anziana o sola.

 

  1. Busta numeri e dati utili (Busta rossa)

La Busta rossa, con il logo del Comune di Milano, viene consegnata a chi ne fa richiesta (v. Scheda di adesione), è personale e contiene 4 schede:

  • Scheda 1- Numeri utili di Milano
  • Scheda 2 – Personale (dati anagrafici del titolare)
  • Scheda 3 – Medico-Sanitaria (stilata con la collaborazione del proprio medico di base)
  • Scheda 4 – Salvavita

La Busta, che raccoglie dati importanti in caso di emergenza (malore, perdita di coscienza), deve essere conservata in casa accanto alla porta d’ingresso, in posizione ben visibile. In questo modo i dati di pronto intervento risultano immediatamente disponibili ai soccorritori delle unità d’emergenza, ai familiari, ai vicini di casa, chiamati a dare soccorso. I dati della Busta devono essere aggiornati a ogni significativa variazione dello stato clinico (nuove patologie, nuovi farmaci, nuove terapie). In genere può bastare un monitoraggio semestrale.

Busta rossa

Nella Scheda 1 sono presenti tutti i numeri utili del Comune e dell’assistenza sanitaria, dall’anagrafe alla ASL di riferimento, alla prima emergenza sanitaria, ai Vigili urbani e Pubblica sicurezza.

I numeri utili che vanno inseriti sono, ad esempio: 112 (numero unico per le emergenze), 118 (emergenza sanitaria), 113 (Polizia e carabinieri), 115 (Vigili del Fuoco).

La Scheda 2 raccoglie i dati personali del titolare della Busta: dati anagrafici completi, riferimenti a documenti d’identità (numeri, scadenze…)

Nella Scheda 3, grazie al contributo del medico di Medicina generale (MMG o medico di base) che deve essere coinvolto nell’operazione “Busta rossa”, è definito il quadro clinico generale, con l’evidenza di patologie croniche o invalidantiSono elencate e aggiornate, inoltre, tutte le terapie farmacologiche e cliniche in atto ed è indicato il percorso terapeutico che il cittadino sta seguendo. Grazie a questi dati immediatamente disponibili, in caso di soccorso, il personale di Medicina d’Urgenza ha pronta contezza del quadro clinico.

Inoltre l’elenco preciso di terapia e posologia farmacologica è utile all’utente stesso o a chi si occupa di lui, per avere un rapido riscontro dei farmaci da assumere e dello scenario clinico complessivo, in caso di momentanea confusione.

La Scheda 4 contiene, infine, le principali e fondamentali informazioni cliniche necessarie per un intervento d’emergenza efficiente ed efficace: quelli che sono stati definiti i dati o parametri Salvavita. Qui sono raccolti in sintesi le patologie del cittadino e la terapia in atto, oltre alle allergie significative.

 

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