L’addio: “Non ho avuto tempo … peccato. Sarebbe stata un’opera fondamentale”

Pubblicato il 25 Gennaio 2018 in Ideas Libri

Le pratiche inevase

Signore, a fare data dal mese prossimo

Voglia accettare le mie dimissioni

E provvedere, se crede, a sostituirmi.

Lascio molto lavoro non compiuto,

Sia per ignavia, sia per difficoltà obiettive.

Dovevo dire qualcosa a qualcuno,

Ma non so piú che cosa e a chi: l’ho scordato.

Dovevo anche dare qualcosa,

Una parola saggia, un dono, un bacio;

Ho rimandato da un giorno all’altro. Mi scusi,

Provvederò nel poco tempo che resta.

Ho trascurato, temo, clienti di riguardo.

Dovevo visitare

Città lontane, isole, terre deserte;

Le dovrà depennare dal programma

O affidarle alle cure del successore.

Dovevo piantare alberi e non l’ho fatto;

Costruirmi una casa,

Forse non bella, ma conforme a un disegno.

Principalmente, avevo in animo un libro

Meraviglioso, caro signore,

Che avrebbe rivelato molti segreti,

Alleviato dolori e paure,

Sciolto dubbi, donato a molta gente

Il beneficio del pianto e del riso.

Ne troverà la traccia nel mio cassetto,

In fondo, tra le pratiche inevase;

Non ho avuto tempo per svolgerla. È  peccato,

Sarebbe stata un’opera fondamentale.

 

 

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