Gli ammutinati della Concordia

Pubblicato il 17 Gennaio 2012 in da redazione grey-panthers

Le aperture

Anche oggi molti titoli d’apertura sono dedicati alla nave Concordia, affondata davanti all’isola del Giglio.

Corriere della Sera: “Ammutinamento per salvare i passeggeri”, “L’equipaggio ha deciso di preparare comunque le scialuppe perché il comandante taceva senza dare l’ordine di abbandonare la nave”. “Allarme per i dispersi: sarebbero saliti a 29. Il relitto si sposta, rischio disastro ecologico”.
In basso, le dichiarazioni del presidente della Banca Centrale Europea: “Draghi: la situazione è peggiorata”.

La Repubblica: “L’ammutinamento del Concordia, ‘Basta, evacuiamo noi la nave'”.
E le parole di Draghi: “crisi grave. S & P boccia anche il fondo salva-Stati”.
In taglio basso, notizie sugli arresti in Lombardia: “‘Pagai le vacanze a Formigoni’, l’ultimo scandalo alla Regione”.
Ma anche quelle relative alla uccisione di un commerciante cinese e di sua figlia a Roma: “Trovato impiccato in una baracca uno dei killer della neonata cinese”, “Sotto il cadevere del marocchino c’era del veleno: il sospetto di un’esecuzione”.

Il Sole 24 Ore: “Draghi: crisi molto grave, agire subito”, “‘Attuare le decisioni sui fondi salva-Stati, meno dipendenza dalle agenzie di rating'”. “Sarkozy annuncia il rinvio a febbraio del vertice a Roma con Merkel e Monti. S&P declassa l’Efsf” (ovvero: Standard & Poor’s declassa il fondo salva Stati)
Di spalla: “Monti: la Germania faccia di più per i Paesi con un debito elevato”. Si tratta dei contenuti di un’intervista del nostro presidente del Consiglio al Financial Times.

Il Giornale: “Sarkozy, schiaffo a Monti”, “Salta il vertice che doveva rilanciarci in Europa. Il piano Napolitano per salvare l’Italia fa acqua da tutte le parti”, “il premier tecnico chiede aiuto ai partiti. Il Pdl è ora al bivio”.
In prima una grande foto di Adriano Sofri, che ha finito di scontare la sua pena ed ha lasciato il carcere. Secondo il quotidiano: “Sofri è un uomo libero. Ma la sua pena non l’ha mai scontata. Condannato per l’omicidio Calabresi, è sempre passato per un perseguitato”.

La Stampa: “Draghi: ‘Il quadro è peggiorato. Crisi molto grave”. “Monti, pressioni sulla Merkel: ‘Agisca o temo reazioni negative”. E poi, sul governo: “Sì di Pdl, Pd e Udc a una mozione sull’Europa”.
A centro pagina: “Il mistero della Concordia: ‘I dispersi sono quaranta’”. Il quotidiano evidenzia una questione: “perché la Costa crociere ha fornito un elenco incompleto dei dispersi?”.

Draghi

Ieri il governatore della Bce ha preso la parola al Parlamento europeo nella sua veste di presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb). Prendiamo le sue dicharazioni dal Sole 24 Ore. Ha detto che “la situazione è ulteriormente peggiorata”, che “siamo in una situazione molto grave e non dobbiamo minimizzarlo”. La su apresa di posizione -evidenzia il Sole- giunge in un momento delicatissimo, ovvero dopo che Standard & Poor’s ha rivisto al ribasso numerosi rating sovrani la settimana scorsa, puntando il dito contro la strategia europea, ritenuta troppo poco coraggiosa e provocando nuovi scossoni sui mercati. Commentando ieri la scelta di Standard & Poor’s di ridurre anche il rating del fondo di stabilità, Draghi ha spiegato che l’Efsf (fondo salva-Stati) potrà “mantenere la stessa capacità di fuoco” o prestare “allo stesso tasso di interesse” solo se “i Paesi con la tripla A aumenteranno i loro contributi”. I Paesi in questione sono Finlandia, Lussemburgo, Olanda e Germania. Ad aver perso questo rating venerdì scorso sono state l’Austria e la Francia. Nel contempo, tuttavia, Draghi ha invitato a considerare le agenzie di rating “come un parametro tra molti”, precisando che la sua raccomandazione è rivolta “ai regolatori, agli investitori e alle banche”. E’ necessario, secondo Draghi, “imparare a fare a meno delle agenzie di rating”.

Monti

La Stampa si occupa ovviamente del messaggio che Mario Monti ha indirizzato alla Germania dalle pagine del Financial Times, a poche ore dal tour diplomatico che il premier inizierà a Londra. Monti riconosce alla Germania di aver “meravigliosamente esportato, in giro per l’Europa, un prodotto prezioso”, ovvero “la cultura della stabilità”. Secondo il quotidiano, però, Monti non ha mancato di sottolineare quanto sarebbe importante il ruolo della banca centrale nella gestione della crisi: non chiede l’acquisto di titoli pubblici da parte di Francoforte come il più efficace contributo al calo degli spread tra Btp e Bund: “Non lo fa perchè sa che l’equivalente di una dose di metadone, e perché per i tedeschi è difficile accettare una Bce che abbia una missione diversa dal tenere stabili i prezzi”. Parole di Monti: “Su questo tema io, la Merkel e Sarkozy, ci siamo imposti un silenzio simmetrico”. Ciò detto, secondo il quotidiano, Monti ha aggiunto una frase che suona come una richiesta di una Bce più interventista: la data fatidica per il premier è la firma, a fine mese, del nuovo patto fiscale a 27. Ebbene, spiega Monti, dopo aver visto almeno 26 firme in calce a quel documento (in forse è il sì di Londra), la Bce sarà ancor più autonoma dalle pressioni dei singoli governi: una Bce più autonoma si sentirà più rassicurata, e potrebbe decidere o non decidere di allentare la sua politica monetaria.

Concordia

Il Corriere della Sera sottolinea come l’evacuazione sia iniziata prima dell’ordine, poiché alcuni ufficiali di seconda e i membri dell’equipaggio si sono “ammutinati” per salvare i passeggeri: il comandante alle 22 07 ammette di avere “problemi a bordo”, ma non parla di collisione. L’ammutinamento prende corpo intorno alle 22 45, tredici minuti prima della comunicazione di “abbandono nave” comunicata alla Guardia costiera.
Anche su La Repubblica: “Schettino scavalcato dai secondi”, ovvero “il comandante continuava a stare al telefono con la Guardia Costiera o con la flotta Costa”. “Guascone, spericolato, autoritario, guidava la nave come una Ferrari”, è il titolo di un ritratto che La Repubblica comandante, firmato dagli inviati Carlo Bonini e Marco Mensurati.
Serviranno “settimane” per svuotare le cisterne della Costa Crociere. Su La Stampa un “colloquio” con Max Iguera, che guida il settore “rimorchio, salvataggio e riparazioni” della società Cambiaso e Rizzo service, spiega che questi saranno i tempi necessari per svuotare le 17cisterne che si trovano a poppa della nave da crociera. Il carburante all’interno della nave dovrà essere riscaldato. Si tratta di Ifo380, un combustibile molto denso, che va scaldato per poter essere pompato fuori. Le cisterne contengono circa 2 milioni di litri di questo combustibile. E le operazioni di svuotamento sono particolarmente delicate. Una volta effettuata l’operazione di svuotamento e tappate le falle, inizierà lo studio per effettuare il recupero della nave.
Parlando del filmato relativo alla nave Concordia, che gli investigatori stanno visionando, e che definiscono “impressionante”, la Stampa si sofferma sulle 22.30 di quel venerdì: ovvero 45 minuti dopo l’impatto con gli scogli, a 150 metri dal porto dell’isola del Giglio. E’ un video realizzato da una motovedetta dalla Guardia di Finanza che si trovava casualmente in servizio in quella zona, nonché la prima ad arrivare vicino alla nave in avaria, dopo aver captato le perplessità e le richieste della Guardia costiera di Livorno, che era in contatto radio con la plancia della nave. Secondo La Stampa, la Concordia rimase per due ore quasi senza inclinazioni: rimase cioè in una posizione di sicurezza (7 gradi di inclinazione, dieci minuti dopo l’impatto, divenuti sessanta dieci minuto dopo). Se l’ordine di sbarco fosse dato per tempo avrebbe consentito di utilizzare tutte le scialuppe di salvataggio, anche quelle della fiancata sinistra che invece non si riuscirono più a sganciare per il piegamento della nave. E soprattutto, avrebbe consentito di portare in salvo tutti i passeggeri e il personale di bordo. Anche nel filmato realizzato dai carabineri a partire dalle 23 si vede ancora la nave reggere perfettamente.
La Stampa è il quotidiano che – più di altri – fa i conti sui dispersi, sottolineando come non tornino: ieri sera l’elenco ufficiale della Costa crociere fissava i numeri a 6 vittime e 16 dispersi, ma dalla Germania, per esempio, è partito l’appello alla ricerca di 11 passeggeri tedeschi, e dagli Usa confermano l’assenza di due cittadini americani.

Internazionale

La candidata del Fronte nazionale alle presidenziali francesi, Marine Le Pen, ha preso a bersaglio il Qatar, e in particolare i massicci investimenti che il Paese fa nelle banlieues francesi, a causa della percentuale molto importante di musulmani che ci vivono, come ha detto in una conferenza stampa. Ricorda il quotidiano che nel dicembre scorso il Qatar ha annunciato la creazione di un fondo di investimento di 50 milioni di euro per finanziare progetti imprenditoriali nelle periferie. Ancora parole della Le Pen: “Il Qatar sta facendo il doppio gioco con l’Occidente. Cerca di assumere la leadership della regione sfruttando la sua potenza finanziaria. Si accredita con le democrazie occidentali come un Paese illuminato che non avrebbe nessun contatto con i gruppi fondamentalisti, ma sappiamo che ha sostenuto i partiti islamisti nella primavera araba”. Sottolinea il quotidiano che naturalmente c’è una buona dose di politique politicienne interna, in queste dichiarazioni: la Le Pen mette nel mirino il Qatar per sparare all’Eliseo, poiché nel quinquennio sarkosista l’emirato è diventato il grande partner finanziario, politico, militare e anche sportivo della Francia. Secondo La Stampa tra Sarkozy e l’emiro c’è un rapporto simile a quello Berlusconi-Putin, anche se meno spettacolare. Il gruppo d’amicizia Francia Qatar in parlamento è folto e attivo.

di Ada Pagliarulo e Paolo Martini