Senior con la valigia

Pubblicato il 19 Agosto 2014 in , da Auro Bernardi

Chi sono, come si spostano, cosa scelgono gli over 60 che viaggiano. Un’indagine Europcar-Doxa ha fatto il punto della situazione. Con risultati a volte sorprendenti: vacanze più lunghe della media, arte e cultura in prima battuta. E come meta all’estero, la Francia batte tutti

Adesso che le vacanze stanno finendo (o sono già finite) si può fare un bilancio. L’Osservatorio Europcar-Doxa l’ha fatto prendendo in considerazione il segmento Grey Panthers, ovvero il turismo over 60. Dall’indagine esce la fotografia di un viaggiatore che resiste alla crisi, che fa vacanze più frequenti e più lunghe, anche in bassa stagione. Che apprezza cultura e montagna e sogna di viaggiare come a vent’anni, ma anche di realizzare nuovi desideri. L’estero più gettonato? La Francia, sicuramente il paese che propone il mix più appetibile fra musei e buona tavola, servizi personalizzati e luoghi d’arte incantevoli.

 Ma chi è il viaggiatore senior? In Italia la popolazione d’età compresa tra i 60 e i 79 anni è di circa 12,5 milioni di persone, una fascia consistente, ma, dati Istat alla mano, anche molto differenziata: ci sono quelli ancora in attività, i pensionati con la minima (circa il 50%) e quanti (30%) possono contare su un reddito più alto. Ulteriore differenza in termini di propensione al viaggio si verifica tra gli appartenenti alla fascia 60-69 e il “secondo decennio”: 70-79. Tra i primi la propensione al viaggio è pari al 56% mentre cala al 35% nella seconda fascia. Comunque si tratta di un popolo in movimento che vale, secondo le stime più prudenti, almeno 19,5 mld di euro (1,25 % di Pil) che diventano 35 mld (2,25% di Pil) con l’indotto. Altro dato interessante rilevato dall’indagine: la crisi sembra toccare meno i senior che continuano a fare vacanze più lunghe rispetto all’italiano medio (in estate 17,5 contro 10 giorni) in netta controtendenza rispetto alla congiuntura che ha continuato a contrarre i giorni di vacanza nell’intero anno (3 giorni media/anno per l’Istat). L’Osservatorio Europcar-Doxa ha inoltre evidenziato che vi è una forte correlazione tra la dimensione del centro urbano di residenza e la propensione al viaggio: questo è un fatto vero in generale, ma nel target senior si evidenzia in modo impressionante. Nei centri urbani sotto i 10.000 abitanti solo il 37% dei senior viaggia; tale dato aumenta al 47% nei centri urbani medi (tra 10.000 e 100.000 abitanti) e cresce fino al 59% per coloro che risiedono nelle grandi città.

 Ma dove vanno gli over 60, per fare cosa, con quali esigenze? Il mare rimane il must dell’estate (64% delle preferenze, inferiore però alla media nazionale che è del 67%) ma la montagna sale significativamente (21% contro il 14% dell’italiano medio) e si mantiene pressoché stabile durante tutto l’anno. A fare la differenza sono però le città d’arte che raggiungono picchi significativi da gennaio a giugno (29%) e soprattutto tra ottobre e dicembre (35%). Una voglia di cultura e di bello che contrassegna un po’ tutto l’anno se è vero, come dicono i dati, che le visite a musei, chiese, siti archeologici, palazzi occupano il 64% delle attività dei senior in vacanza, seguiti dalle escursioni (44%), dalle passioni personali (32%) che a loro volta hanno spesso a che vedere con attività culturali, dall’enogastronomia (26% visite a cantine o luoghi di produzione), dalle terme e dal benessere (23%) e dalle attività sportive (16%). Ne consegue un quadro delle destinazioni che ha delle caratteristiche particolari: estate a parte, negli altri periodi dell’anno la scelta di andare fuori da confini si alza al 34% in autunno e al 32% in inverno-primavera. All’estero si va in Francia (prima destinazione con il 24%) seguita a distanza dalla Grecia (14%) mentre la Spagna, in testa nel dato generale, è scelta solo dal 4% dei senior.

 Per quanto riguarda l’organizzazione della vacanza, 2 turisti senior su 10 si appoggiano a enti, cral o associazioni ma ben il 49% progetta il proprio viaggio in modo autonomo, (usando prevalentemente il web). Un dato interessante riguarda le crociere, che coprono il 90% della voce tour – scelta dai senior per il 3% in estate, 6% in primavera e 9% in autunno – ovvero il 40% della domanda crocieristica italiana. La vacanza dei senior si tinge poi di colori che guardano al passato ma anche al futuro. La domanda non è di puro intrattenimento: i grey panthers assegnano al tempo un valore molto alto rispetto al segmento più giovane. Sono tanti quelli che tornano con un po’ di nostalgia al primo viaggio all’estero (22%), alla luna di miele (20%), alla prima volta senza genitori (14%), a una destinazione esotica (8%), a un’avventura on the road (3%). Oggi c’è chi vorrebbe rivivere quell’esperienza indimenticabile (44%) e chi, invece (31%), vorrebbe realizzare un nuovo sogno: chi si è perso l’epoca hippie vorrebbe ora una vacanza itinerante (5%), un tranquillo soggiorno di benessere (11%), un volo in un paese lontano (16%). Ma fa capolino anche l’impresa sportiva (2%), a riprova dell’ottima salute di cui gode il target senior e, a sorpresa ma non troppo, il (secondo) viaggio di nozze (4%): per l’amore non è mai troppo tardi.