Invito al Circo, a Roma, per due amici grey-panthers

Pubblicato il 2 Febbraio 2011 in , da Vitalba Paesano

In prima nazionale l’8 febbraio 2011 al teatro Vittoria di Roma

e poi dal 8 al 27 febbraio 2011

Il clown dei clown

di e con David Larible- produzione Circo e dintorni

Considerato il più grande clown del mondo, David Larible è il clown più applaudito degli ultimi tempi, un artista che quando si esibisce al Madison Square Garden di New York fa registrare il tutto esaurito, con oltre 120.000 spettatori. In Il Clown dei clown, David si presenta con un vestito grigio, un cappello che strizza l’occhio al Monello di Charlie Chaplin, un trucco leggero e l’immancabile naso rosso. Fa del classico il suo biglietto da visita, per rinnovare e personalizzare il suo personaggio. Attinge dal cinema, come dalla danza e dall’opera lirica e dal repertorio classico della clownerie al quale però, alla maniera dei comici dell’arte, apporta decisive innovazioni. Alterna gag visuali a brani musicali (suona cinque strumenti) in uno spettacolo che è la messa in scena fluida e coordinata dei suoi migliori numeri.

Il clown dei clown è il frutto di anni d’esperienza, trascorsi calcando le scene di tutto il mondo. E’ la messa in scena fluida e coordinata dei suoi migliori numeri, tessuti insieme dalla storia di un maldestro inserviente di teatro che si confronta con l’elegante clown bianco, interpretato dal catalano Gensi, in un susseguirsi di trovate, caratterizzate dallo stile inconfondibile di Larible. Ma è anche una confessione artistica, un ritratto sincero della sua maschera e dell’uomo che la indossa. Un piccolo manuale di risate e poesia.

Dolce e stralunato, un po’ clown Augusto, come vuole la tradizione circense, e un po’ Charlot, diverte e commuove allo stesso modo bambini e adulti, con quel suo fare incerto e le gag surreali. 

David rapisce, seduce, commuove, perché riesce a evocare il mondo del clown nel suo aspetto più intimo e realistico, ma allo stesso tempo poetico, perché con estrema naturalezza plasma la realtà di tutti i giorni regalando leggerezza. Con lui il pubblico inizia a giocare e a volare in alto, dove le cose diventano piccole e perdono quel contorno serio e quotidiano.

Così David trasforma anche noi, il pubblico. Si dirige verso la platea, sceglie chi lo guarda negli occhi e lo coinvolge nel suo spettacolo creando così ogni volta una unicità e irripetibilità che sorprende e affascina. David sa essere un uomo qualunque. Con l’anima del clown. Il clown dei clown.

Anche questa volta, per gli amici grey-panthers, disponibili due posti a invito, la sera della prima. Perfetto per un nonno con nipotino o per una nonna o una zia. Chi vuole accaparrarsi l’invito, con il solito obbligo di racconarci come è andata, si prenoti qui di seguito.!vp

(Foto Gianluigi Di Napoli)