Antiquari nella Roma rinascimentale

Pubblicato il 31 Agosto 2012 in , da redazione grey-panthers

La settima edizione della nota manifestazione Antiquari Nella Roma Rinascimentale si svolgerà da sabato 13 a domenica 21 ottobre 2012, presso la splendida location del Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, in via di Borgo S. Spirito 1, a Roma, nei pressi di S. Pietro e di Castel S. Angelo.

La manifestazione è un appuntamento fisso e atteso per la capitale, in cui espongono le loro opere dai 40 ai 50 antiquari, provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero. Lo spazio espositivo si estende per circa 2000 mq in due stupendi saloni, che sono la Sala Baglivi e la Sala Lancisi, con al centro dei due l’ampio tiburio ottagonale e un maestoso altare del Palladio.

Oltre 3000 opere esposte, tra arredi italiani ed europei di alto antiquariato, pezzi orientali di magnifica fattura, mobili francesi, inglesi e italiani, tappeti orientali, dipinti e ogni altra opera ricercata da professionisti del settore, collezionisti esigenti o semplici amanti dell’arte.

La mostra nasce dall’idea dell’antiquario Paolo Rufini ed è organizzata dall’associazione Provarte, il cui presidente onorario è il senatore Esterino Montino. Realizzata col patrocinio della Regione Lazio e dell’Assessorato Cultura Spettacolo e Sport, del Comune di Roma e del VII Municipio e con la collaborazione della Camera di Commercio di Roma. In questi anni ha avuto un costante e crescente successo di critica e di pubblico con un numero alto di visitatori, superiore alle 12.000 presenze.

Quest’anno nel percorso della Mostra saranno allestite due collaterali:

 – I Misteriosi Amuleti dei Cavalieri Templari, a cura del presidente dell’”Ass. Culturale Terza Esperide di Palermo”, Giulio Torta. Un’interessantissima iniziativa che ripercorrerà i misteri e la storia dell’Ordine dei Cavalieri Templari, uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani medioevali, che rappresentò un fenomeno straordinario, nel periodo dal XII e al XIV secolo d.c., ma che ancora oggi entusiasma gli storici e incuriosisce gli appassionati dell’esoterismo e dei misteri.

La mostra collaterale, come spiega Giulio Torta, presenterà, sulla selezione della Collezione “Museo Federico II e il Medioevo”, alcuni inediti e sconosciuti oggetti medievali, espressione di uno spaccato di misteriose credenze, spesso nascoste da segreti riti collegati al culto dei Cavalieri del Tempio. Monaci guerrieri, pronti a mettere in gioco la vita per un Sacro Ideale, possessori di medaglioni, anelli, bracciali, oggetti misteriosi e amuleti che riuniscono il culto religioso con simbolismi rituali di chiara ispirazione orientale ed esoterica. Questi oggetti databili tra il XII e gli inizi del XIV secolo, a volte in bronzo, in ferro, e raramente in argento, sono stati rinvenuti in trent’anni di pazienti ricerche, sia presso collezioni private siciliane che sul mercato antiquario internazionale. L’Occhio che sempre vede, il Pentacolo Magico, la Sabbia di Gerusalemme, il Baphometh, l’Eptogramma, la Luna che avvolge il Sole, numeri e simboli criptati, legati alla  positiva forza dei Cavalieri del Sacro Tempio di Salomone. Nella collezione presentata, spicca un’inedita raffigurazione di Federico II Crociato su una superba placca d’argento. Uno dei più rari e preziosi reperti del costituendo Museo Federico II e il Medioevo (www.federicoiiedintornimuseum.it). Si conoscono altre raffigurazioni similari di Federico II espresse in sigilli e medaglie, dove lo “Stupor Mundi” è mostrato con lo scettro o la spada, mentre la simbologia di questa placca risulta inedita. Intorno all’immagine di Federico sono raffigurate otto Croci a rilievo, e nella tesa della placca la scritta “FEDERICUS DEI GRA(ZIA)ROMANO(RUM)REX” e “SEMP(ER) AUGUSTUS REGNAT’’. Federico II è ritratto con lunghi capelli, dalla folta barba, come in uso presso il popolo arabo, vestito con il saio e seduto su uno spazioso trono, da Imperatore e Re. Lo “Stupor Mundi” con una mano brandisce la lancia, simbolo di forza e di indiscusso potere militare e con l’altra trattiene, per volere divino, il Globo crucigero, raffigurante il dominio di Cristo sul mondo. La Collezione, facente parte del progetto museale “Federico II e il Medioevo” offrirà ai visitatori il frutto di una lunga e appassionante ricerca nel misterioso simbolismo di oggetti appartenuti ai Cavalieri del Sacro Tempio di Salomone, nella scia del Santo Graal, e della Sacra Sindone, che furono in possesso dell’Ordine Cavalleresco. Nei bui meandri delle catacombe, tra le cripte di castelli e antichi monasteri, con la consapevolezza che la morte era pronta a ghermire ognuno di loro in qualunque momento, i Cavalieri Templari avevano affidato la vita al Sacro Ideale della Santa Croce, ma coinvolti da credenze, superstizioni e riti dell’antico Oriente, acquisiti nel territorio islamico. Una miscela esplosiva che avrebbe, lentamente ma inesorabilmente, provocato una frattura incolmabile con la cristianità di Roma. Nei reperti a nostra disposizione, si legge chiaramente un legame forte, e a volte inspiegabile, tra la Croce e l’esoterismo più profondo e sconvolgente. Impossibile leggere i significati di alcuni oggetti, se non si considera l’epoca buia nella quale si manifestano i pericoli di una terra ostile, l’atmosfera cruenta e le condizioni di assoluto isolamento dell’Ordine Templare  in quei luoghi. Si legge, in diversi oggetti, una forte coesione tra oriente e occidente, come se un collante dovesse amalgamare il mistero della vita, la bramosia del divino, l’arcano e un Ente Supremo unico, al di sopra di tutto. Una teoria che era ed è improponibile, sia per la cristianità, che per il mondo arabo e bizantino. C’è da ritenere che lo scioglimento e la distruzione dell’Ordine siano stati necessari alla Francia per attuare l’esproprio delle enormi ricchezze accumulate dai Cavalieri, e poter garantire quindi la sopravvivenza del re Filippo il Bello e del regno di Francia, in profonda crisi economica, gravosamente indebitati proprio con l’Ordine Templare.

– L’erotismo nell’arte del ‘900, con esposizione di alcune delle “bollenti opere” di celebri artisti quali Pablo PicassoMauro AndreaRenato Guttuso e Salvatore Fiume.

L’intera manifestazione si svolgerà tutti i giorni dalle 11.00 alle 20.00 e solo venerdì 19 ottobre dalle 11.00 alle 23.00. Lunedì 15 ottobre l’ingresso sarà gratuito per le signore.

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