CONTRO LA VIVISEZIONE SCIOPERO DELLA FAME IL 4 OTTOBRE

Pubblicato il 13 Settembre 2010 in , da Vitalba Paesano

Per protestare contro la normativa approvata dal parlamento europeo che introduce normative assolutamente inaccettabili in materia di sperimentazione sugli animali e vivisezione l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente organizza per lunedì 4 ottobre 2010 giorno dedicato a San Francesco di Assisi patrono d’Italia e patrono degli animali uno sciopero della fame collettivo. Un gesto simbolico per denunciare la vergognosa decisione votata dal parlamento europeo che apre le porte alle sperimentazione selvaggia sugli animali di affezione e che viene allargata alle specie in via di estinzione compresi i primati che potranno essere sottoposti ad esperimenti di vivisezione senza anestesia. Insieme a questa giornata di protesta simbolica AIDAA promuoverà un’iniziativa rivolta a tutti i comuni italiani per realizzare anche in Italia una rete di comuni no-vivisezione. Nelle prossime settimane verrà infatti inviata a tutti i sindaci ed ai presidente di consiglio comunale e a tutti i consiglieri che ne faranno richiesta una bozza di mozione da votare nei consigli comunali con i quali si chiede che ogni singolo comune condanni la vivisezione animale e che gli stessi consigli comunali si impegnino a non ospitare nei singoli comuni laboratori di sperimentazione sugli animali o laboratori dove si pratichi la vivisezione e che i comuni “no vivisezione” espongano all’ingresso del territorio comunale dei cartelli con la scritta “COMUNE NO VIVISEZIONE”. Al momento sono circa 350 i comuni i cui consiglieri hanno chiesto ad Aidaa copia della mozione da portare in consiglio comunale nei mesi prossimi. “Diciamo no alla vivisezione sugli animali, diciamo no in maniera simbolica ma concreta, sia aderendo allo sciopero della fame collettivo previsto per il prossimo 4 ottobre, sia realizzando a livello locale una risposta istituzionale contro la vivisezione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA  promotore di queste iniziative- il nostro obiettivo è quello di chiedere allo stato italiano di non applicare la direttiva europea e di chiedere a tutti gli altri stati europei di fare altrettanto e di impegnarsi per la revisione della direttiva che avrà come primo effetto l’aumento degli animali ammazzati crudelmente in esperimenti spesso inutili con tutte le speculazioni che ne seguirebbero”.

 Per info 347 8883546 – 392 6552051

Per aderire allo sciopero, inviare una mail a presidenza.aidaa@gmail.com

2 thoughts on “CONTRO LA VIVISEZIONE SCIOPERO DELLA FAME IL 4 OTTOBRE

  1. sono sconvolta e inorridita difronte a questa direttiva del 1° sett . Come si può pensare di attuare tale orrore in un paese così detto civile come l’italia e tutta l’europa . Quale differenza corre tra questo e i lagher commissionati dai nazisti , il livello è quello lo squallore dei campi di concentramento è riportato ancora oggi in queste trincee della morte . Quali controsensi ancora vogliono farci subire , dal denunciare un omissione di soccorso nei confronti di un animale quando poi , si permette legalmente tali assassinii . La cosa ancora più grave è , che le testate giornalistiche e tutta l’informazione , non pratica fortemente nessuna informazione e controversia … Libertà di stampa ? pensiero ? ancora ci vogliono prendere per i fondelli ? che schifo

  2. Già anch’io mi domando come mai se né parlato pochissimo sui giornali e in televisione?
    Eppure sono convinta che è un argomento che preme alla maggior parte degli italiani, questa legge riguarda ogniuno di noi, il diritto all’informazione dové?
    Grazie a tutte quelle persone che si stanno impegnando in questa lotta,no ci dobbiamo arrendere al volere ignobile di questi carnefici che curano solo i loro interessi e non certo i nostri in quanto la vivisezione e una pratica crudele e inutile,vogliono risparmiare sul materiale le cavie le vogliono gradis, e se domani volessero cavie umane?
    Ma certo il parlamento sicuro creerà una legge su misura per loro!!!
    E i diritti degli animali dove sono finiti?
    Le leggi “esistenti nel nostro paese” che li tutelano, dove sono finite?
    Loro “gli animali” si fidano di noi e ci amano sempre e comunque
    E’ vero è proprio uno schifo

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