In diretta dal Salone del Mobile, di Giuliana Porta

Pubblicato il 15 Aprile 2011 in da Vitalba Paesano

L’arredamento ci interessa e anche parecchio: prime case da rinnovare, seconde case finalmente acquistate grazie a risparmi e liquidazione… e poi, ancora, il vecchio letto da sostituire, un nuovo mobile da acquistare, che finalmente contenga tutti i ricordi accumulati negli anni…. per non parlare di una libreria più moderna, che contenga tutti, ma proprio tutti i nostri libri, quelli che amiamo, abbamo letto o soltanto acquistato. Per questa ragione abbiamo mandato  al Salone del Mobile di Milano, in questi giorni, la nostra “inviata speciale” dalla redazione. Domenica il Salone sarà aperto anche al pubblico e se qualcosa vi interessa particolarmente, potrete vederlo con i vostri occhi. Noi, intanto, vi raccontiamo i risultati della nostra avanscoperta….

Visita al Salone Internazionale del Mobile di Milano – Padiglioni Design

Esattamente 50 anni fa, nel 1961, un gruppo di brillanti imprenditori decideva di dar vita alla prima edizione de I Saloni di Milano: iniziava così un lungo viaggio che di anno in anno avrebbe trasformato questa manifestazione in un appuntamento internazionale di assoluto riferimento per i comparti dell’arredamento. Da quella prima edizione a oggi, gli espositori sono passati da 300 a 2500 e il numero dei visitatori è cresciuto in maniera esorbitante (dai 12 mila del ‘61 ai quasi 300 mila della scorsa edizione).

Per chi non è del settore ma ama l’arredamento, o si è deciso  dopo tanti anni a rinnovare la propria casa, o è semplicemente incuriosito dalle nuove tendenze del design, ricordiamo che domenica 17 aprile il Salone sarà aperto al pubblico (vedi  informazioni ).

Nel frattempo, potete iniziare a leggere questo piccolo resoconto della prima giornata di visita al Salone. Oggi ci siamo dedicati al Design: sono 8 i padiglioni (5-6-7-8-10-12-16-20) riservati all’esposizione dell’arredamento moderno. Pur nella diversità (in alcuni casi minima, in altri sostanziale), i diversi espositori puntano tutti sul comfort. Spesso, forse per luogo comune, riteniamo che il design di oggi sia visivamente piacevole o addirittura ‘di impatto’ ma quanto mai scomodo. Relax e benessere sembrano invece essere diventate le nuove parole d’ordine: la casa è un bene prezioso non solo a livello economico, ma anche sul piano emotivo. Per questo ci si deve sentire a proprio agio, magari in compagnia di amici e parenti. Ecco allora che la sala diventa ‘area living’ e sempre meno luogo di rappresentanza, un focolare moderno che sia allo stesso tempo esteticamente piacevole ma anche funzionale.

Come possiamo sintetizzare allora le principali tendenze? Senza dubbio una propensione alla ricerca di soluzioni tecnologiche che permettano di rimanere in contatto con il mondo esterno da ogni stanza della casa: televisioni a scomparsa in camera da letto e postazioni computer anche nei living ne sono l’esempio lampante. Per quanto riguarda l’area living, si conferma la tendenza a scegliere mobili modulari (molto spesso sospesi) o a scomparsa: davvero poche sono ormai le grandi librerie che occupano intere pareti, sia perchè si adattano solo a particolari metrature sia perché si legge tra le righe la volontà di ‘snellire’ sempre più le pareti stesse alla ricerca del minimal, dello stretto indispensabile. Insomma: meglio lasciar spazio a un grande e comodo divano che a una libreria! Tra i materiali utilizzati, il vetro (spesso in piacevole combinazione con il legno – per lo più noce o wenghè) è quello che abbiamo visto adattarsi meglio a diversi elementi d’arredo: tavoli, tavolini, comodini, sedie e librerie. Pochi i colori (che si fanno invece più audaci su sedie e poltrone): accanto alle tinte date dalle diverse qualità di legno, dominano il bianco e il nero, quasi sempre in versione laccato.

E se durante la visita ai padiglioni vi assale un momento di stanchezza, a vostra disposizione ci sono uno stuolo di espositori che si dedicano interamente alla produzione di poltrone e divani, che non sono solo in bella mostra, ma che si possono tranquillamente provare: ce n’è davvero per tutti i gusti!

Domani proseguiremo la nostra visita nei padiglioni dedicati al Classico. Tutt’altro genere dunque, ma che, non dubitiamo, ci riserverà senz’altro interessanti spunti!    g.p.