Energia e Clima: obiettivi dell’Europa per il 2030

Pubblicato il 23 Gennaio 2014 in da Attilio A. Romita

La Commissione Europea è “l’organo esecutivo dell’Unione europea (UE)” Il suo ruolo è simile a quello del governo e dei ministeri di un paese, ma, essendo ancora la Unione solo formalmente paragonabile ad un paese sovrano, la commissione in pratica è molto più un organo consultivo che un organo esecutivo.

La Commissione Europea nel corso degli anni ha studiato e proposto vari piani per indirizzare in modo coordinato le azioni dei governi nazionali in settori di interesse comune.

Oggi è stato presentato a Bruxelles il documento ufficialmente denominato “A policy framework for climate and energy in the period from 2020 to 2030” cioè uno schema di lavoro per le politiche realtive all’energia ed al clima per il periodo tra il 2020 ed il 2030. Ho assistito alla presentazione dalla sede romana della Commissione Europea

Il nuovo piano inizia nel 2020 in quanto in quell’anno terminano i precedente piani noti come “Strategia di Lisbona” ed “UE 2020”

Dalle parole di Barroso, Presidente dalla European Commission, che ha fatto la prima presentazione del Piano sembra giusto capire che questo piano presenta aspetti allo stesso tempo più collaborativi e più tassativi.

Il Piano 2030 esamina in dettaglio tutti gli aspetti legati alla miglior condivisione delle fonti energetiche sia tradizionali che innovative nell’ottica di favorire uno sviluppo industriale competitivo, ma tenendo ben presenti tutti quei fattori che potrebbero influire negativamente sul clima e quindi sull’ambiente in cui viviamo.

Per meglio chiarire questo piano provo a tradurre le tre risposte ufficiali predisposte dalla Commissione:

Quali sono gli obbiettivi:

  • taglio del 40% delle emissioni di gas serra (rispetto ai livelli del 1990);
  • raggiungere il 27% di produzione di energie rinnovabili;
  • efficienza energetica come strumento vitale, ma non sono specificati livelli specifici.
  • Perchè ulteriori obbiettivi?
  • L’Unione Europea ha un dettagliato schema di regole per l’energia ed il clima sino al 2020. Ma il nostro obbiettivo è il 2050 e abbiamo rilevato che l’andamento attuale non ci permetterà di raggiungere in quell’anno una economia energetica realmente sostenibile, competitiva e sicura.
  • Uno studio di  costi e prezzi dell’energia che possano:
  • aiutare a comprendere il perché dei recenti aumenti di prezzi ed il loro riflessi sul costo dell’energia;
  • assicurare che le decisioni politiche saranno indirizzate su chiare analisi economiche;
  • eseguire una dettagliata analisi sull’andamento dei prezzi internazionali.

Una importante considerazione, fatta nel corso della illustrazione del piano, riguarda gli obiettivi relativi ad emissioni nocive ed energie rinnovabili. I due limiti (rispettivamente 40% e 27%) sono tassativi per la Comunità Europea nel suo complesso, ma potranno non essere rispettati da qualche nazione componente che non sia in grado, per i fattori più vari, di rispettarli. Chiaramente questo non dovrà essere una “scappatoia per furbetti”, infatti annualmente saranno fatte delle verifiche e revisioni che meglio aiutino gli sforzi comuni.

Quest’ultimo meccanismo mi sembra importante e, se applicato in modo onesto e corretto, può aiutare la costruzione di una vera Europa sovranazionale.

Tutte le documentazioni relative al “policy framework for climate and energy 2030” sono reperibil presso il sito della commissione europea  http://ec.europa.eu/energy/2030_en.htm nelle tre lingue ufficiali ingles, francese e tedesco.