Breve, ma intenso, in nove giorni, il tour per veri viaggiatori

Pubblicato il 22 Agosto 2022 in Outdoor Viaggi

1° giorno

Partenza con volo da Milano/Roma per Teheran (Italia – Teheran)

Partenza dall’Italia nel primo pomeriggio con voli di linea Turkish Airlines via Istanbul per Teheran. Arrivo in Iran dopo la mezzanotte, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale, trasferimento in hotel e pernottamento. (Hotel Laleh 5* )

2° giorno

Il cuore dell’Iran attuale e i suoi raffinati musei (Teheran)

Visita di Teheran, capitale dell’Iran dal 1795. Il suo aspetto è poco orientale e ciò è dovuto al fatto che la città è relativamente giovane in contrapposizione a un impero dalle tradizioni così antiche. La città si è trasformata in pochi decenni da grosso villaggio in città moderna, sede dei migliori musei del Paese: il Museo Nazionale dell’Iran, che preserva il vasto patrimonio artistico e culturale dell’antica Persia; il Museo del Tappeto, che mostra più di 100 esemplari di vari stili e epoche provenienti da tutto l’Iran; il Museo dei Gioielli (aperto da sabato a martedì), ospitato in un enorme caveau della Banca Centrale con gli straordinari gioielli dei monarchi safavidi, da non perdere il Diamante Rosa, il Trono del Pavone e il Mappamondo di Gioielli; il complesso del Palazzo Golestan, un monumento alle glorie della dinastia qagiara, costituito da maestosi edifici disposti intorno a un incantevole giardino. Pernottamento in hotel (Hotel Laleh 5* )

3° giorno

I giardini e le case tradizionali di Kashan, Abyaneh isolata tra le montagne (Teheran – Kashan – Abyaneh – Isfahan) (case tradizionali e giardini paradisiaci) (circa 520 km)

Partenza verso sud per Isfahan (circa 520 km). Lungo il percorso sosta nell’antica città di Kashan, un importante centro commerciale dell’epoca qagiara, con moschee, giardini e case tradizionali, che sorge in un’oasi ai margini del deserto del Dasht-e-Kavir. Visita della splendida casa tradizionale del mercante Borujerdi e del Giardino di Fin, realizzato per lo scià Abbas I, uno dei più bei giardini di tutto l’Iran. Pranzo in ristorante. Si continua per il villaggio di Abyaneh situato in una pittoresca vallata ai piedi del Monte Karkas (3.900 m). Vicoli ripidi e tortuosi si snodano tra case color ocra con grate alle finestre e fragili balconi di legno. A testimonianza delle antiche origini del villaggio (almeno 1500 anni) e del suo isolamento, gli abitanti più anziani parlano ancora una varietà di farsi scomparsa ormai da secoli dal resto del Paese. Arrivo a Isfahan in serata. Pernottamento in hotel (Hotel Abbasi 5*/Hotel Kowsar 5* ).

4° e 5° giorno

La raffinata Isfahan, capitale culturale del mondo islamico (Isfahan (la metà del Mondo)

Con le sue cupole turchesi, i suoi giardini e i suoi bazar, Isfahan evoca nel viaggiatore più di ogni altra città iraniana i miti dell’antica Persia. Rober Byron scrisse: “Isfahan è uno di quei rari luoghi, come Atene o Roma, in cui l’umanità trova comune sollievo”. Si sa poco della storia antica di Isfahan, i mongoli distrussero gran parte dei vecchi edifici costruiti prima che la città conquistasse il titolo di capitale imperiale nel XVI secolo, durante il regno del glorioso scià safavide Abbas I, quando veniva chiamata “la metà del mondo”.

Su un lato della magnifica Piazza Naqsh-e-Jahan, la grande piazza centrale della città, si affaccia la Moschea dell’Imam, il primo monumento commissionato dallo Scià Abbas, una delle più imponenti espressioni dell’arte safavide; su un altro lato della piazza si affaccia invece l’elegante Moschea dello sceicco Loftollah; di fronte a questa moschea si trova il Palazzo di Ali Qapu, che una volta rappresentava il monumentale accesso ai palazzi reali.

Le due intere giornate dedicate alla città, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, prevedono anche altre visite: il Palazzo di Chehel Sotun o delle quaranta colonne, la Moschea del Venerdì, il Bazar; il quartiere della Jolfa con la bella Cattedrale Armena di Vank; i vecchi ponti di Khaju e Si-o-Seh, l’Asht Behesht, l’harem estivo dello scià Abbas. Pernottamenti in hotel (Hotel Abbasi 5*/Hotel Kowsar 5* )

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6° giorno

Yazd, città zoroastriana al limite del deserto (Isfahan – Nain – Yazd (le Torri del Silenzio e le Torri del Vento) (circa 310 km))

Partenza verso est per Yazd (circa 310 km). Lungo il percorso sosta nell’antica città di Na’in per la visita della Moschea del Venerdì. Questa singolare moschea, straordinariamente ben conservata, non ha iwan e presenta un pregevole mihrab e un uso innovativo della decorazione a stucco. Si prosegue verso sud per Yazd, l’antica Khatah, situata a 1.200 metri di altitudine fra i deserti. Uno dei più prestigiosi centri zoroastriani sin dall’epoca sasanide. Dopo la conquista da parte degli Arabi nel 642, Yazd divenne un’importante tappa delle vie carovaniere.

Il fascino di Yazd è veramente unico, con i suoi vicoli tortuosi e le case in mattoni di fango, la vecchia città è una delle mete più interessanti per chi viaggia in Iran. Sui profili dei monti che la circondano si vedono svettare le “Torri del Silenzio”, dove venivano esposti i cadaveri dei defunti per essere divorati dagli avvoltoi. Da non confondere le “Torri del Silenzio” con le “Torri del Vento” o badgir, che invece caratterizzano l’architettura della città e non sono altro che un vecchio sistema di condizionamento: captano il vento dall’esterno e lo canalizzano in modo da rinfrescare l’interno delle abitazioni. Si dice che l’Ateshkadeh il principale tempio zoroastriano, custodisca le fiamme del fuoco sacro, che arde ininterrottamente dal V secolo. Pernottamento in hotel.(Arg e Jadid Hotel/Moshir al-Mamalek Garden Hotel 4* )

7° giorno

Pasargade, capitale del regno di Ciro il Grande (Yazd – Pasargade – Shiraz (la tomba di Ciro) (circa 450 km)

Partenza per Shiraz (circa 450 km). Lungo il percorso sosta a Pasargade, la capitale del regno di Ciro il Grande. La visita alla tomba di Ciro è estremamente interessante, soprattutto per la sua originalità: una struttura megalitica, con tetto a spiovente, che si eleva su un basamento a gradoni. La visione di questo monumento incute un senso di profonda reverenza, la tomba, maestosa nella sua semplice essenzialità, si trova isolata e abbandonata nel mezzo di una vasta pianura. Pranzo in ristorante locale. Si continua per Shiraz, una città raffinata, dove vissero, tra il XIII e il XIV secolo, Hafez e Sa’di, i maggiori poeti del Paese e di tutto il Medioriente che la celebrarono capitale letteraria della Persia. Questi due straordinari autori sono oggi più vivi che mai nel cuore degli iraniani, infatti i loro versi vengono considerati i depositari dei valori della cultura persiana. Visita dell’elegante Moschea Nasir-ol-Molk, con rivestimenti in pregevoli piastrelle blu scuro. Pernottamento in hotel.(Hotel Pars 5*/Hotel Grand Shiraz 5* )

 

8° giorno

L’imponente Persepoli, meraviglia del mondo antico e la necropoli reale di Naqsh-e-Rostam, scavata nel fianco della montagna (Shiraz – Persepoli – Naqsh-e-Rostam – Shiraz (la scalinata dell’Apadana) (circa 140 km)

Dopo la prima colazione, partenza per la vicina Persepoli, la capitale spirituale di Dario il Grande. Fondata nel 512 a.C., Persepoli, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, rappresenta uno dei più imponenti complessi di antiche rovine esistenti al mondo. Un’amplissima scalinata dava l’accesso all’unica porta della città. I principi e i governatori che venivano a rendere omaggio al re dei re, oltrepassati i tori alati androcefali in pietra che, secondo lo stile assiro, proteggevano la porta, si trovavano di fronte a un’immensa spianata sulla quale si innalzavano, orientate verso sud, due grandiose sale ipostile dette “la sala delle udienze” e “la sala delle 100 colonne”. I bassorilievi più straordinari, che si possono annoverare tra le testimonianze storiche più impressionanti di tutto l’Iran, sono quelli scolpiti lungo la scalinata dell’Apadana. La fama del fasto e della grandiosità persiana giunse a rappresentare, soprattutto per i Greci di Alessandro, il simbolo di lusso più grandioso del mondo.

 

Si prosegue con la visita di Naqsh-e-Rostam, spettacolare necropoli reale degli Achemenidi. Quattro grandi tombe cruciformi appaiono scavate nel fianco delle montagne, come grandi aquile con le ali spiegate: un’iscrizione identifica quella di Dario il Grande, mentre le altre sono attribuite a Dario II, ad Artaserse I e a Serse. Sulla facciata campeggiano le immagini dei sovrani in adorazione del fuoco. Pranzo in ristorante locale e rientro a Shiraz nel pomeriggio per la visita del Giardino degli Aranci, famoso per il padiglione di Naranjestan-e Ghavam; del Mausoleo di Hafez e dell’imponente Cittadella di Karim Kham, della Moschea del Vakil e del vecchio e famoso Vakil Bazar, una struttura a forma di croce commissionata da Karim Khan che voleva trasformare la città in un importante centro del commercio. Sistemazione in hotel con camere in day-use fino all’ora della partenza. Cena in hotel. Dopo la mezzanotte trasferimento all’aeroporto per il volo per l’Italia via Istanbul. Pernottamento a bordo.

9° giorno

Volo di rientro in Italia (Shiraz – Italia )

Arrivo in Italia in mattinata e fine del viaggio

Sistemazioni previste

Isfahan: Hotel Abbasi 5* o Hotel Kowsar 5*

Shiraz: Hotel Grand Shiraz 5* o Hotel Pars 5*

Tehran: Hotel Laleh 5*

Yazd: Arg e Jadid Hotel o Moshir al-Mamalek Garden Hotel 4*

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