L’importanza di salvaguardare, con il FAI, una Bellezza del nostro Paese

Pubblicato il 1 Dicembre 2017 in Ideas
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L’Italia ha un patrimonio culturale impareggiabile, lasciato in eredità da almeno tremila anni di storia. Siamo tra i Paesi più ricchi di cultura, di paesaggi e monumenti di straordinaria bellezza. Abbiamo 100mila chiese, 45mila tra castelli e giardini, dimore storiche, siti archeologici, musei e 51 siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Difendere questa eredità dall’incuria e dall’abbandono è un dovere. Battersi per preservare, tutelare, restaurare ha un grande costo.
 Per questo il FAI, Fondo italiano per l’ambiente promuove diverse iniziative per tutelare e sostenere il patrimonio nazionale. Una di queste formule di sostegno l’Adozione: si può legare il proprio nome a una stanza, a un giardino o a un restauro del FAI. La generosità di un dono lascerà un segno nel presente e nel futuro del Paese.

faiIl lavoro quotidiano del FAI è fatto di tanti piccoli interventi preziosi e indispensabili: potare le siepi, riverniciare gli infissi, restaurare gli affreschi, riportare a nuova vita
gli oggetti, curare alberi e ori, risistemare i sentieri, senza mai trascurare alcun dettaglio. Le entrate delle proprietà del FAI coprono quasi l’85% di questi costi.
 Ma ancora non basta.

Scegliendo l’Adozione, si creerà un legame concreto e tangibile, al luogo che si è scelto di difendere. Una targa con il nome del donatore, infatti, ricorderà a tutti i visitatori di oggi e di domani chi si è preso cura con tanta generosità del giardino in cui stanno passeggiando o dell’ambiente che stanno attraversando.

Ecco ad esempio la testimonianza di Valeria Sessa : “Villa Panza è stata aperta al pubblico, dopo impegnativi lavori, per consegnare alla collettività un patrimonio straordinario: questo
 è il miracolo che il FAI compie ogni volta che si impegna ad aprire
 un nuovo bene. Mi è sembrato meraviglioso poter partecipare
a questo miracolo adottando, insieme a Renato, mio marito, una delle ‘stanze di luce’ di Dan Flavin da intitolare a mio padre Giulio”.

Il Fai di recente, ha preso impegno anche per “salvare” Città Studi, a Milano, un quartiere abitato finora anche dagli studenti universitari  che dovrebbero trasmigrare in muovi edifici universitari.

Per maggiori informazioni sulle modalità di adozione: Adotta un Bene 

 

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