Vulci e la vita degli etruschi raccontate alla fondazione Rovati di Milano

Pubblicato il 17 Aprile 2024 in Outdoor Mostre
vulci

Fino ad agosto la Fondazione Luigi Rovati ospita la mostra Vulci: “Produrre per gli uomini. Produrre per gli dèi”, che inaugura il ciclo dedicato alle Metropoli etrusche.

Vulci è tra le più dinamiche città dell’Etruria meridionale costiera, e si distingue per la produzione di raffinati bronzi e ceramiche e per le imponenti sculture in pietra e terracotta. Questo dinamismo alimenta una estesa rete di rapporti commerciali e di scambi culturali con gli altri centri etruschi e mediterranei, a sua volta stimolo per la stessa produzione artistica e artigianale locale. Nella continuità della visione della Fondazione che vede l’arte come continuum storico fra antico e contemporaneo, nelle opere esposte Giuseppe Penone plasma la materia-tempo con le proprie mani, in un antico gesto che diventa esso stesso scultura contemporanea.

In apertura: coppia di mani in lega d’argento, oro e rame

La ricostruzione del valore di Vulci – nella mostra “Vulci. Produrre per gli uomini. Produrre per gli dèi” alla fondazione Rovati fino al 4 agosto 2024 – come metropoli, dalle sue origini fino alla conquista romana, permette di ricostruire parallelamente l’evoluzione antropologico-culturale delle élites dominanti, degli artigiani-artisti e di tutta la popolazione vulcente. Una grande mostra che, accanto a una selezione di reperti inediti appartenenti alla collezione della Fondazione, espone capolavori provenienti dalle collezioni di importanti istituzioni pubbliche ed enti privati, a conferma della attrattività del progetto espositivo che la Fondazione esercita fin dalla sua apertura.

vulci
Maschera ©Musei Vaticani

Vulci racconta dai reperti storici

Tra i reperti più spettacolari, la coppia di mani in lega d’argento, oro e rame, e il collarino in osso, appartenente a uno Sphyrelaton, o statua polimaterica, rinvenuto nel 2013 nella necropoli dell’Osteria; gli ossuari in terracotta inediti della collezione della Fondazione Luigi Rovati; per la prima volta esposti insieme un nucleo di ceramiche attribuite al Pittore delle Rondini; tra i bronzi inediti un candelabro e due colini della Fondazione Rovati, la spada con fodero e l’imponente urna biconica ed elmo-coperchio in bronzo proveniente dagli scavi Mengarelli della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale; la Maschera-visiera in bronzo, un unicum per l’Etruria, probabilmente di uso cerimoniale, proveniente dai Musei Vaticani; imponente l’inedito Pilastro figurato in nenfro della Collezione Castiglione Bocci di Ischia di Castro; parimenti straordinaria la ricostruzione dell’edicola di Ponte Rotto dedicata alla coppia Dionisio ed Arianna, dal 1889 parte delle raccolte del Museo Archeologico Nazionale di Firenze e mai più esposta in Italia dal 1966.
Due le opere di Giuseppe Penone della collezione della Fondazione Luigi Rovati e inedite per pubblico italiano: Cocci, del 1982 e Colonna di menti, del 1981.

Dettagli della mostra dedicata a Vulci

“Vulci. Produrre per gli uomini. Produrre per gli dèi”  – fino al 4 agosto 2024

Fondazione Luigi Rovati  Museo d’arte
Corso Venezia 52, Milano

Orari: da mercoledì a domenica ore 10.00-20.00

Prezzi: Intero 16€ – Ridotto 12€

Informazioniinfo@fondazioneluigirovati.org

 

VULCI
©Daniele Portanome per Fondazione Luigi Rovati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.