Caldo e Salute: sintesi delle evidenze scientifiche

Pubblicato il 29 Giugno 2022 in Wellness Salute

Gli effetti del caldo sulla salute

Nell’uomo la maggior parte degli organi vitali lavora, in condizioni di normalità, alla temperatura pressoché costante di 37°C (36.1°-37.8°C). Molti degli elementi di controllo della temperatura corporea sono localizzati nell’ipotalamo, organo deputato all’attivazione dei meccanismi di risposta alle variazioni termiche. Il corpo normalmente si raffredda attraverso:

  • radiazione attraverso l‘emissione di onde elettromagnetiche (nel campo dell’infrarosso)
  • convezione attraverso lo scambio di aria e acqua dalla superficie cutanea
  • conduzione attraverso il contatto diretto con oggetti più freddi
  • evaporazione di acqua prodotta dalle ghiandole sudoripare che ricoprono la superficie cutanea

Conduzione, evaporazione e convezione richiedono la presenza di un gradiente termico tra l’ambiente e la superficie cutanea mentre il processo di evaporazione richiede un gradiente di vapore acqueo.

Quando questi meccanismi sono inefficienti o insufficienti a un’adeguata dispersione del calore (per intensità dell’esposizione o per limitazioni patologiche della risposta omeostatica) la temperatura corporea interna aumenta causando uno stress all’organismo, soprattutto a carico del sistema cardiovascolare.

Un incremento di almeno 1°C porta all’attivazione di termorecettori presenti nella cute e negli organi interni. Il centro termoregolatore, che si trova nel sistema nervoso centrale, sulla base delle informazioni ricevute dai termorecettori periferici, influenza l’attività di organi effettori termici che rispondono attraverso una vasodilatazione cutanea con conseguente aumento di volume del circolo ematico cutaneo e una maggior produzione di sudore. Quando la temperatura esterna è maggiore di quella della pelle l’unico meccanismo disponibile per il controllo della perdita di calore è l’evaporazione attraverso la sudorazione. Alcuni fattori, ambientali, come ad esempio l’umidità, l’assenza di correnti d’aria, o alcuni fattori individuali, possono modificare questo tipo di risposta e determinare un incremento della temperatura corporea con rischio di danni diretti (disidratazione, crampi, lipotimia ed edemi, stress da calore, colpo di calore)

 

Patologie associate al caldo

Alcune condizioni individuali compromettono la risposta termoregolatoria e provocano accumulo di calore e innalzamento della temperatura corporea interna al di sopra dei limiti fisiologici, con insorgenza di effetti sulla salute di gravità crescente. Questo avviene se si riduce la possibilità di mettere in atto comportamenti per proteggersi dal caldo, come avviene in persone affette da demenza o disturbi psichici o nei bambini piccoli, se sono presenti disfunzioni a carico delle ghiandole sudoripare, ad esempio in caso di diabete, sclerodermia e fibrosi cistica, in presenza di condizioni che modificano la risposta cardiovascolare, come infezioni batteriche o virali, patologie renali o del sistema cardio-respiratorio. Altri fattori rappresentano un rischio anche per persone adulte sane, ad esempio l’esercizio fisico intenso all’aperto (es. lavoratori all’aperto, atleti), soprattutto in assenza di adattamento fisiologico e abbigliamento pesante (es. dispositivi di protezione individuale nei lavoratori). Le patologie associate al caldo sono descritte di seguito.

DISIDRATAZIONE E IPERNATREMIA La disidratazione è conseguente a profuse perdite idriche, in genere dovute a sudorazione e iperventilazione, in assenza di adeguato reintegro. I sintomi sono secchezza della cute e delle mucose, e, sul piano neurologico, irritabilità, astenia, iperriflessia, scosse muscolari

 Compaiono inoltre tachicardia e ipotensione ortostatica non correlabili con patologie in atto. È tipica dell’anziano in virtù della ridotta efficacia del meccanismo della sete. La perdita sia di liquidi sia di sali, può provocare ipernatremia, cioè un eccesso di sodio nel sangue, indice di squilibrio idroelettrolitico.

COSA FARE

Stimolare subito il paziente a bere in abbondanza. Altrimenti ricorrere a idratazione per via endovenosa. In caso di ipernatremia, avendo iniziato tempestivamente l’infusione di soluzione glucosata al 5%, la quantità di liquidi da infondere si può calcolare una volta avuto l’esito degli esami del sangue  L’infusione deve essere graduale, nell’arco di 48 ore onde evitare un aumento troppo brusco


ERUZIONE CUTANEA DOVUTA AL CALDO È dovuto ad una ostruzione dei dotti delle ghiandole sudoripare a causa dell’accumulo di cheratina nello strato corneo della cute. Può essere accompagnato da infiammazione, prurito, papule e pustole eritematose.

COSA FARE

È una condizione benigna che si risolve spostando la persona in un luogo fresco e riducendo la sudorazione tramite bagni freschi o alleggerendo l’abbigliamento. Al bisogno usare creme per il prurito e Antistaminici orali.

CRAMPI DA CALORE Sono causati da uno squilibrio elettrolitico oppure da una carenza di sodio, dovuta alla perdita di liquidi, oppure derivano da una insufficienza venosa spesso associata ad edema alle caviglie. Possono essere accompagnati da sete, sudorazione e tachicardia. Nel primo caso (squilibrio elettrolitico), i crampi si verificano negli anziani che assumono pochi liquidi o in persone che svolgono attività fisica senza reintegrare a sufficienza i liquidi persi con la sudorazione. Nel secondo caso (carenza di sodio), i crampi compaiono in persone non acclimatate che, pur bevendo a sufficienza, non reintegrano i sali minerali persi. Nella malattia venosa degli arti inferiori i crampi compaiono spesso durante la notte o dopo una prolungata stazione eretta.

COSA FARE

È consigliabile far assumere al paziente una posizione con gli arti superiori sollevati di almeno 4 cm rispetto al cuore, rinfrescando con acqua fredda gli arti inferiori. Reintegrare il sodio perso con un drink per sportivi e reidratare il paziente con una soluzione isotonica per via orale o endovenosa. Sciogliere, massaggiare il muscolo per ridurre il dolore acuto.

Fonte: Ministero della Salute

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.