Una testimonianza diretta: quel giorno in cui Adele….

Pubblicato il 21 Dicembre 2017 in

Il progetto “”Cittadini più Coinvolti & più Sicuri” è supportato dal lavoro di Volontari e Operatori sociali, quali gli Assistenti sociali e i Custodi sociali, che operano sul territorio del Comune di Milano. Quella che segue è la storia che ci ha raccontato una di loro, Cristina, Custode Sociale del Municipio 4 (febbraio 2014).

Adele S., residente a Milano in una bella via alberata, come ce ne sono tante in città, da anni è conosciuta dal servizio di Custodia Sociale del Comune di Milano e dagli Assistenti sociali del Servizio sociale del Comune, il SSPT di via Acquabella, in quanto anziana completamente sola, con grosse problematiche fisiche e sanitarie. Nonostante i problemi di salute, Adele non si è mai scoraggiata e ha sempre partecipato attivamente e positivamente a tutte le iniziative di socializzazione proposte. Quando ci hanno informato del progetto “Cittadini più Coinvolti & più Sicuri” e ci è stato chiesto di pensare a quali tra i nostri utenti potesse beneficiare di tale servizio, ho subito pensato ad Adele.senior-e-bigodini-450x325

Grazie alla collaborazione del suo Medico di base che ha compilato in modo tempestivo il modulo relativo al quadro clinico, siamo riusciti a predisporre  nel giro di pochi giorni la Busta rossa e a posizionarla a casa di Adele. E tutto questo si è rivelato utile.

Un venerdì mattina, mi ha chiamata l’operatrice del Servizio Assistenza Domiciliare, che va settimanalmente da Adele, dicendomi di averla trovata per terra in seguito a una caduta. Mentre l’operatrice chiamava il 118, mi sono precipitata a casa della signora e contemporaneamente è arrivata l’ambulanza. Grazie alla Busta rossa appesa accanto alla porta abbiamo potuto fornire in modo immediato informazioni sulle condizioni esatte di salute e sulla terapia farmacologica assunta, e tutto questo è stato utilissimo ai paramedici per comprendere la situazione e la sua gravità. Inoltre, sempre grazie a quanto scritto nella Busta, ho avuto modo di rintracciare il nipote di Adele, unico suo parente ancora in vita, con il quale fino a quel momento non avevo mai avuto occasione e necessità di rapportarmi. Il nome e il numero di telefono del nipote Andrea erano infatti indicati come contatto I.C.E.  all’interno della Busta: ho così potuto contattarlo rapidamente e informarlo della situazione.

Visto l’accaduto e visto quanto sia stata fondamentale la presenza di questi dati immediatamente disponibili, sottolineo quanto sia importante introdurre come prassi questo Servizio e svilupparlo attraverso i Custodi Sociali del Comune di Milano. Sicuramente per tutti gli anziani soli, ma anche per coloro che sono in condizioni fragili o problematiche”.

Quella della signora Adele, che stava bene e viveva da sola, è l’ennesimo esempio dell’efficienza e dell’efficacia del Servizio attivato a Milano. Per un over60, però, il passo dalla totale gestione di sé alla necessità di un aiuto esterno è spesso breve. L’elenco delle persone che hanno adottato la Busta rossa e gli altri strumenti suggeriti dall’iniziativa del Comune di Milano aumenta e la protagonista di questa breve storia ne è diventata una delle prime testimonial, tra amiche e vicini di casa.

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