La Cina mette paura alle Borse europee

Pubblicato il 13 Agosto 2015 in da Vitalba Paesano

Il Corriere della sera: “La mossa cinese affonda le Borse. Seconda svalutazione dello yuan. La protesta dell’America: questa è concorrenza sleale”.”I listini europei bruciano 227 miliardi. Ma il Fondo Monetario: è un passo positivo”.
In alto le ultime polemiche sulla questione immigrazione, dopo una intervista a Radio Vaticana di monsignor Galantino qualche giorno fa, seguita a reazioni di esponenti politici e ad altre sue risposte. “I vescovi sui migranti: ‘Governo assente’. Il Pd: critiche ingenerose”. Oggi Il Corriere intervista Matteo Salvini, nei giorni scorsi in particolare pure protagonista di scambi di battute con Galantino: “‘Io, un cattolico peccatore'”.
Alla “fragilità della maggioranza” e alle “tre vie d’uscita” per Renzi e il suo governo è dedicato l’editoriale del quotidiano milanese firmato da Antonio Polito.

La Stampa: “La Cina mette paura alle Borse europee. Bruciati 227 miliardi. Preoccupazione per gli effetti sulla economia globale”.
Di spalla: “Migranti, la Cei attacca il governo. Il segretario Galantino: è del tutto assente. Il Pd: critiche ingenerose”.
A centro pagina la notizia che la finanziaria di casa Agnelli, la Exor, è diventata la prima azionista dell’Economist, al 43 per cento.

La Repubblica: “Cina, le Borse a picco, bruciati 230 miliardi”. E poi: “Lite Merkel-Tsipras”, dove si descrive il fatto che “la Germania gela Atene: gli aiuti non sono ancora decisi”.
Di spalla: “‘Sui migranti il governo è assente’ La Cei attacca, poi il dietrofront”. Il quotidiano diretto da Ezio Mauro spiega che le dichiarazioni di Galantino provengono da una intervista a Famiglia Cristiana, ma le sue frasi sarebbero.state “riportate in modo esagerato” dal settimanale dei Paolini. Del “cortocircuito inatteso” scrive Paolo Rodari sulla prima de La Repubblica.
In prima anche la notizia dell’arresto in Italia di uno dei leader della opposizione filorussa in Ucraina, Igor Markov. “Arrestato in Italia su ordine di Kiev dissidente amico di Putin”, il titolo.

Sul Sole 24 ore: “Borse a picco dopo il bis cinese.Fed: implicazioni enormi per l’economia globale. Per l’Fmi svolta positiva”.
A centro pagina Exor che sale al 43,4 per cento dell’Economist. “Elkann: enorme potenziale di crescita”.

Il Giornale pure apre sulla svalutazione cinese ma si sofferma su “come salvare i soldi dai furbetti cinesi”. Per esempio evitando “azioni del settore lusso e non precipitarsi sui Bot”.
In evidenza anche: “Bloomberg boccia il premier. La finanza mondiale licenzia Renzi. ‘In Europa e in Italia nessuno gli crede più’. L’agenzia americana stronca la sua politica economica fatta di annunci. ‘Ormai la luna di miele è finita’”.
Di spalla un commento di Vittorio Feltri dedicato al carteggio che nell’ultima settimana si sono scambiati Eugenio Scalfari e Giorgio Napolitano. L’ex presidente con una lettera al Corsera aveva difeso la riforma costituzionale in discussione e il no a cambiamenti dell’ormai famoso articolo 2. Scalfari aveva commentato su La Repubblica, Napolitano aveva riposto. “Cari Scalfari e Napolitano: telefonatevi”, il titolo dell’articolo di Feltri.

Cina

Su La Repubblica una intervista ad Allen Sinai, ex consulente della Fed e di Bush padre e Clinton: “Manovra avventatat, il dirigismo cinese affonderà la ripresa”.

La Stampa intervista Franco Bernabè, “profondo conoscitore” della Cina anche per esser stato per 14 anni l’unico occidentale nel consiglio di Petrochina. Non condivide l’allarme e dice che è una “mossa difensiva” che i mercati dovevano aspettarsi.

Immigrazione

La Repubblica: “Immigrati, i vescovi all’attacco: ‘Governo assente’. Poi la frenata”. Si dà conto della precisazione di Famiglia Cristiana che, dopo aver parlato con Galantino, ha detto che le frasi del segretario della Cei erano parte di un colloquio “confidenziale con il nostro giornalista” e che sono state “riportate in modo esagerato nei toni”. “Ma il dietrofront imposto al settimanale cattolico non cambia la linea della Cei: ‘Niente sconti ai politici'”, scrive Paolo Rodari sulla stessa pagina.
Sul Corriere si racconta “l’irritazione del Pd e i dubbi che il bersaglio siano le unioni civili”.
Anche su La Stampa: “Immigrati, omosessuali e famiglia. Torna la voce forte dei vescovi in politica. Dietro le schermaglie anche la questione Imu e 8 per mille”.
Sulla questione immigrazione da segnalare anche il titolo di apertura del Quotidiano Nazionale (“Vescovi contro Renzi”) e l’editoriale de L’Unità, titolato “Siamo con i vescovi”. Il Manifesto titola “In penitenza”, mentre Avvenire apre con una inchiesta: un suo giornalista ha vissuto per due settimane con i braccianti immigrati e non della Puglia, “nel ghetto da schiavi”.

E poi

Su Exor che ha il 43 per cento de l’Economist La Stampa intervista Bill Emmott, ex direttore del settimanale. Emmott insieme ad altri ex direttori ha firmato una lettera di approvazione del cambio di proprietà e dice che questa operazione “garantiscd l’indipendenza del giornale”.
La Stampa intervista la vedova del dissidente cubank Oswaldo Paya, morto in u incidente in Italia tre anni fa. “La morte di Oswaldo è oscura. Spero in Kerry per avere la verità”.
La Repubblica racconta la storia di Mike Enright,  che cinque mesi fa ha abbandonato tutto per andare a combattere con i curdi in Siria. “Io, foreign fighter buono”.