Isernia, testimonianza di antica civilta’

Pubblicato il 5 Aprile 2014 in , , da redazione grey-panthers

Primo insediamento paleolitico documentato d’Europa, fiorente città sannita, capitale della Lega Italica, Municipium romano, tenace oppositrice contro le truppe napoleoniche e piemontesi, medaglia d’oro al valor civile per i bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale ed infine capoluogo di provincia. Isernia è una delle città di riferimento dell’Alto Molise. Nonostante la sua storia sia stata sempre legata al Regno delle Due Sicilie, Isernia si distacca culturalmente e urbanisticamente da esso, poiché possiede numerose caratteristiche delle città dell’Italia centrale.

Ad Isernia è possibile ammirare numerosi monumenti e bellezze naturali, che la rendono un luogo affascinante e assolutamente da non perdere. Tra i numerosi monumenti della città ricordiamo la Fontana della Fraterna, dedicata a Papa Celestino V (natio del luogo) e risalente al XIV secolo, la Cattedrale, di epoca alto-medievale e costruita su un tempio del III secolo a.C., la Chiesa di San Francesco, costruita nel 1222 per volere di Francesco di Assisi quando passò per Isernia.

Altri luoghi di sicuro interesse sono il Palazzo San Francesco, un monumentale edificio in stile gotico che oggi ospita il Municipio, il Museo Santa Maria delle Monache, che si trova nell’ex convento di Santa Maria Assunta (di età romanica) e conserva reperti preistorici di origine paleolitica. I ritrovamenti provengono dalla vicina località La Pineta, un sito archeologico di importanza mondiale che custodisce i resti di un antichissimo insediamento umano paleolitico, risalente a circa 730.000 anni fa.

Rimanendo in tema di antichità, va senza dubbio segnalata l’area archeologica di Pietrabbondante, dove si trovano i resti di quello che fu un abitato dei Sanniti tra il II secolo a.C. e il 95 a.C Vi si trovano due templi, porticati, botteghe e un teatro.

La provincia di Isernia accoglie anche numerosi musei che vale la pena visitare. Tra questi, il Museo archeologico di Venafro, che ha sede nell’ex convento di S. Chiara ed è ricco di reperti archeologici di epoca preromana e romana.

E ancora, a Scapoli, il Museo della zampogna (tipico prodotto dell’artigianato locale), in cui sono esposte zampogne di epoche diverse, italiane e straniere, il Museo delle arti e tradizioni popolari a San Pietro Avellana e il Museo delle campane ad Agnone, comune che si distingue tra quelli della Provincia anche per il fatto di ospitare ben quattordici chiese, alcune di notevole valore architettonico e dotate di opere d’arte di pregio.

Tra le altre chiese, ricordiamo il Santuario della Madonna Addolorata di Castelpetroso, edificata sul luogo in cui, secondo alcune testimonianze, nel 1888 la Vergine Maria apparve a due pastorelle. Il Santuario è composto da sette cappelle che rappresentano i sette dolori della Madonna, al centro delle quali c’è la cupola alta 54 metri, il tutto in stile neogotico.

Il santuario è meta di pellegrinaggio, così come l’Eremo dei Santi Medici Cosma e Damiano, situato su un colle nei pressi di Isernia. Va ricordata anche l’abbazia alto-medievale di San Vincenzo al Volturno.

Infine, vi sono numerosi castelli, anche se molti non sono visitabili perché dimessi o di proprietà privata. Ricordiamo, tra gli altri, il Castello di Pescolanciano e il Castello di Monteroduni, entrambi di epoca medievale.

COSA MANGIARE

I prodotti tipici della zona, per quanto riguarda i prodotti della natura, sono: il tartufo molisano, in particolare quello bianco, di cui ne è ricca l’intera provincia, si stima infatti che contribuisca alla produzione nazionale con una quota di mercato del 40%.

La cipolla di Isernia detta anche di San Pietro: tonda, schiacciata e di dimensione notevole (ogni cipolla pesa circa dai 100 ai 300g). Famosa anche la varietà Majorina, più piccola e precoce. È molto importante nella tradizione isernina sia in campo medico, perché veniva usata per la cura delle cisti e duroni ai piedi, sia dal punto di vista della preparazione di piatti tipici come la frittata di cipolle.

Per quanto riguarda i piatti tradizionali, sono da ricordare “Sagne e fagioli”, “ru macche” (polenta con fagioli), “i frattaruoli” (tocchetti di polenta con salsiccia), “la pezzata” (carne di pecora cucinata a fuoco lento), “l’abbuoto” (interiora di agnello avvolte in budella), “ru sciarone” (mezzelune di pasta ripiene di uova e formaggi).I tipi di pasta fatta in casa più comuni sono “Le taccunelle”, “le laianelle”, “i fusilli”, “le recchietelle”, “i raviuoli”, “i cavatiegli” (con abbondante formaggio pecorino e ragù).

DOVE FERMARSI

Taverna MARESCA. Ubicato nel centro storico con ambiente rustico. Tipica tradizione di ricette antiche molisane.

Corso Marcelli, 186, 86170 Isernia (IS)

0039 0865 3976

tavernamaresca@tiscali.it

Masseria Acquasalsa Agriturismo Rurale. Sorge all’interno di una antica masseria composta da due fabbricati in pietra risalenti ai primi del ’900. La struttura è collocata su di una roccia che divide nel mezzo la valle del Fiume Verrino ed è circondata da case medievali. La struttura dell’agriturismo Acquasalsa è stata interamente ristrutturata ed è dotata di tutti i confort per garantireun soggiorno all’insegna del sano relax.

C.da Rigaini, 33

0039 3294343654

www.acquasalsa.it

Antica Dimora 191 B&B. L’Antica Dimora 191 propone Tour nelle aree circostanti (Alto Molise, Basso Molise, Trekking), momenti dedicati alla propria persona, acquisti di prodotti genuini a lavorazione artigianale, e infine un’ottima cena al ristorante “Nabucco – Rinnovata Osteria Verdi”.

Corso Marcelli, 191, 86170 Isernia, Italy
+39 0865 410547

COME ARRIVARE

In macchina 

Da Nord. Prendere l’autostrada Adriatica A14, uscire al casello di Montenero di Bisaccia/Vasto Sud/San Salvo, immettersi sulla SS 650 (Fondo Valle Trigno) in direzione di Isernia, attraversare Isernia, continuare sulla SS 17, prendere la SS 85 in direzione di Venafro e uscire in direzione di Isernia.

Da Sud. Autostrada Adriatica A14, seguire la direzione Pescara, continuare sull’autostrada A16, seguire la direzione Benevento, a Benevento continuare sulla SS 88, uscire a Campobasso, prendere la SS 87 (strada statale Bifernina) in direzione di Campobasso/Isernia, continuare sulla SS 17, prendere la SS 85 in direzione di Venafro e uscire in direzione di Isernia.

Da Campobasso. Prendere la SS 87 (strada statale Bifernina), in prossimità di Vinchiaturo prendere la SS 17, proseguire sulla SS 85 in direzione di Venafro fino all’uscita in direzione di Isernia.

Da Napoli. Prendere l’autostrada del Sole A1 Roma – Napoli, uscire al casello di Caianello, seguire le indicazioni per Isernia, percorrere la SS 85 in direzione di Isernia.

Da Roma. Dall’autostrada del Sole A1 uscire a San Vittore, seguire la direzione Venafro sulla SS 6, a Venafro continuare sulla SS 85 in direzione di Isernia.

 

In treno

Stazione ferroviaria di Isernia: Collegamenti diretti con Roma e Napoli

Linea Termoli – Campobasso – Isernia

Linea Roma- Isernia – Campobasso

Linea Napoli- Isernia- Campobasso

 

Aereo

Aeroporto di Napoli (98 km circa)

Aeroporto di Pescara (140 km circa)

Aeroporto Foggia (144 km circa)

Aeroporto di Roma Ciampino (166 km circa)

Aeroporto di Roma Fiumicino (195 km circa)