titolo orig. The Old Man & the Gun sceneggiatura David Lowery dall’omonimo romanzodi David Grann (Corbaccio) cast Robert Redford (Forrest Tucker) Casey Affleck (John Hunt) Danny Glover(Teddy Green) Tika Sumpter (Maureen Hunt) Tom Waits (Waller) Sissy Spacek (Jewell) Elisabeth Moss (Dorothy) Keith Carradine (Culter) genere drammatico prod Usa 2018 lingua orig. inglese durata 90 min.
Passato il traguardo delle 85 candeline, Robert Redford un po’ monumento nazionale del cinema americano lo è. Grazie a una strepitosa carriera formata da un’immensa galleria di personaggi interpretati con intensità e finezza, mestiere e carisma. Che ha fatto di lui non solo un sex symbol per generazioni di pubblico femminile, ma uno dei pochi, grandi interpreti della scena hollywoodiana. In questa che dovrebbe essere la sua opera testamentaria, riepiloga una buona parte del repertorio per interpretare il capo della “Banda dei vecchietti d’assalto”. Così infatti vengono chiamati dai media i tre arzilli malviventi che invece di godersi la pensione scorrazzano in lungo e in largo per gli Stati del Sud rapinando banche.
Sempre con il sorriso sulle labbra, ossia senza sparatorie né violenze, ma con tecniche raffinate e sapiente uso dell’arma psicologica. Anche se il nostro uomo preferisce agire da solo, da autentico 
ladro gentiluomo che la pistola del titolo la mostra soltanto, per intimidire l’impiegato di turno, ma non la usa mai. Ambientata nei primi anni ’80, la storia è «quasi del tutto vera» come spiega la didascalia iniziale e racconta appunto gli ultimi due anni della “gloriosa” carriera criminale di Forrest Tucker cominciata da adolescente e non ancora conclusa alla soglia della quarta età. Con annessa una serie altrettanto numerosa di rocambolesche fughe dai vari penitenziari degli States. Il tutto corroborato dalla senile love story con una vedova, proprietaria (indebitata) di un ranch, e dallo scontro a distanza con il poliziotto sguinzagliato alle sue calcagna di cui conquista il rispetto che si deve a un avversario di rango. Insomma, da Corvo Rosso non avrai il mio scalpo!alla Stangata, dal Grande Gatsbyal Cavaliere elettrico, un bel riassunto della carriera di Redford. Anche se a 82 anni (al momento delle riprese) il bel biondino di una volta appare un po’ legnosetto nelle scene d’azione e un po’ troppo tartarugo in quelle d’amore. D’altra parte gli anni passano per tutti: per noi comuni mortali e per i “divini” di Hollywood. La classe no, quella non muta. E il buon, caro, vecchio Bob ne ha ancora da vendere.
E allora perché vederlo?
Perché la terza età… non ha età.
