Canton Ticino: il regno dei Carnevali

Pubblicato il 19 Gennaio 2015 in da redazione grey-panthers

Dal famoso Rabadan di Bellinzona alla Stranociada di Locarno passando per il carnevale di Nebiopoli. Musica, cortei, balli in maschera e piatti tipici da gustare in compagnia dei nipotini. Torna in Canton Ticino la festa più divertente dell’inverno: il Carnevale!

 

Il Re Rabadan festeggia! Rabadan | Bellinzona, 12.02 – 17.02.2015

Un grande appuntamento, che quest’anno spegne ben 152 candeline, per trascorrere nella capitale del Canton Ticino i giorni più divertenti dell’anno. Il carnevale comincia il giovedì con la consegna delle chiavi a Re Rabadan. Venerdì le sfilate mascherate dei bambini. Sabato l’esibizione musicale delle allegre Guggen ticinesi e di oltre San Gottardo. La domenica Bellinzona ospita il consueto “Grande Corteo Mascherato”, al quale partecipano duemila comparse, che animano una sfilata umoristica di musiche, carri e gruppi.

Il tutto sarà accompagnato da molte altre animazioni come il concorso per la migliore maschera, spettacoli teatrali, tiro alla fune e decine di “tendine” dove mangiare, bere e ballare giorno e notte. Perché la parola d’ordine durante il regno di Re Rabadan è: divertimento!

Libera Repubblica Nebiopoli. Nebiopoli | Chiasso, 12.02 – 17.02.2015

All’apertura del Carnevale le autorità comunali di Chiasso cedono le redini della città al Primo Ministro (re del carnevale) che, per l’occasione, trasforma la città in Libera Repubblica Nebiopoli. Il Martedì Grasso, lungo le vie cittadine, sfila il famoso Corteo mascherato Nebiopoli. Bande e Guggen, gruppi mascherati e carri rappresentano – in modo satirico ed ironico – eventi avvenuti durante l’anno trascorso. I festeggiamenti proseguono con grande festa nei capannoni e per le vie cittadine sino alle prime del ore del mercoledì.

Stranociada
Carnevale | Locarno città vecchia, 13.02-14.02.2015

Il nome del carnevale la dice lunga… Stranociada si potrebbe infatti tradurre come la notte dove non si chiude occhio. Un appuntamento amato dalla popolazione locale così come dai forestieri e che si festeggiava già nel lontano ottocento. A Locarno, in Città Vecchia, ogni anno si ripete la magia del Carnevale tra musica, tradizioni e tanta allegria.

La tradizione vuole che il tutto abbia inizio di venerdì, con la consegna delle chiavi della città, seguita dai concerti delle “Guggen”. All’una di notte avviene la premiazione con ricchi premi e la sfilata di tutti i partecipanti in piazza San Antonio. Le molteplici tendine, sparse qua e là in Città Vecchia, invitano ad una sosta rigenerante tra specialità locali e altre leccornie. Il sabato invece tutti in piazza San Antonio per gustare il risotto con luganighe. E per più piccini non mancano giochi ed animazioni.

Risotto per tutti. Carnevale | Ticino

Il carnevale è tradizionalmente legato al divertimento e sinonimo di sregolatezza, trasgressione e di eccessi. In una società contadina quale era quella ticinese fino alla metà circa del 20° secolo, questo si traduceva soprattutto in un’alimentazione più abbondante, anche perché il periodo precedeva la Quaresima, tempo di grande rigore e austerità anche a tavola. Il piatto tradizionale del Carnevale era il risotto accompagnato dai prodotti della mazza, specialmente le luganighe. Si mangiavano pure le castagne con la panna. Anche oggi è il risotto a farla da padrone. Solitamente è servito gratuitamente sulle principali piazze cittadine il martedì grasso.

Carnevale Ambrosiano.
Carnevale ambrosiano | Tre Valli, Tesserete, Brissago

In Ticino il carnevale ambrosiano si festeggia nelle Tre Valli (Leventina, Blenio e Riviera), a Tesserete e a Brissago, dove cioè è rimasto in vigore il rito ambrosiano della Chiesa milanese; le origini di questa suddivisione territoriale di carattere religioso risalgono al VI-VII secolo. Ciò significa, oggi, avere un ampio periodo del calendario dedicato al carnevale, che in ogni località assume comunque caratteristiche diverse.